Salta al contenuto principale
La Dorgalese non soffre di vertigini, Cucca: «Primo posto? Fa piacere, ma è più importante offrire un bel calcio»
Il tecnico: «Vietato sottovalutare il Sorso»

La Dorgalese non soffre di vertigini, Cucca: «Primo posto? Fa piacere, ma è più importante offrire un bel calcio»

Sei vittorie ed un pareggio: è questo il ruolino di marcia della Dorgalese, tra le compagini più in forma dell'intero girone, capace di conquistare, e difendere, a furia di gol e belle prestazioni, la vetta della classifica; un dato relativo, soprattutto dopo sette giornate, ma che rappresenta comunque un indizio inequivocabile sul grande valore di una squadra che, partita con il chiaro proposito di migliorarsi, dopo un campionato trascorso tra luci ed ombre, è già nelle condizioni di regalare ai propri tifosi diverse soddisfazioni. Tra gli artefici di questo miracolo, c'è sicuramente mister Sergio Cucca, al secondo anno sulla panchina dei dorgalesi, che sta riuscendo in maniera impeccabile a far rendere al meglio una rosa ancora più competitiva rispetto al recente passato, sia sul piano tattico, secondo miglior attacco con 19 reti, che su quello caratteriale.

Sergio Cucca - foto Federica Porceddu

«Siamo molto contenti per i risultati conquistati in questo avvio, non penso di fare un torto a nessuno se dico che i nostri punti ce li siamo meritati tutti, dal primo all'ultimo. Ci godiamo il momento con grandissima serenità, possiamo giocare con la testa sgombra da qualsiasi pressione, un vantaggio importante, te lo assicuro. Sinceramente, aumenta progressivamente la curiosità, anche da parte nostra, è chiaro, di vedere sino a che punto possiamo arrivare».

 

La Dorgalese vive alla giornata: niente progetti a lunga scadenza, ne rigide tabelle di marcia da rispettare.
«Cerchiamo di non pensare alla classifica; la società è stata chiara nel definire gli obbiettivi che si aspetta di raggiungere: chiediamo ai nostri ragazzi di esprimere, possibilmente, un buon calcio e, aspetto non secondario, di osservare le regole vigenti all'interno del gruppo. In più, è fondamentale il rispetto per arbitri ed avversari; sono dei principi che mi porto dietro sin dalle mie esperienze con il settore giovanile, i valori in cui credo, che mi spingono ad andare avanti nella mia avventura da allenatore».

 

La determinazione e la voglia di far bene sono il carburante più prezioso per una squadra lanciata a mille, consapevole però, allo stesso tempo, che il cammino presenta molteplici insidie, a cominciare dal Sorso, avversario del prossimo turno.
«Una squadra ostica, pericolosa, da non sottovalutare. In questi casi l'approccio alla gara è fondamentale, altrimenti si rischiano delle bruttissime figure. Siamo alle porte di un periodo decisamente intenso: le sfide contro Usinese, Montalbo e Tempio, compagini davvero molto attrezzate, ci diranno chi siamo».

 

L'avvio assolutamente brillante è un ottimo biglietto da visita in questo senso.
«Volevamo partire con il piede giusto, e così è stato. In fase di preparazione abbiamo lavorato molto bene, ero fiducioso e i ragazzi non mi hanno assolutamente deluso. Cercheremo di migliorare ancora, rispetto al recente passato (la Dorgalese nella scorsa stagione ha chiuso a quota 37 punti ndr); forse non mi aspettavo di conquistare la vetta della classifica in così poco tempo – confessa -, non possiamo fare altro che andare avanti con questo spirito».

 

Cucca svela alcuni dei segreti che stanno contribuendo a rendere grande la sua squadra.
«Il gruppo è affiatato, c'è grandissima armonia tra tutti gli elementi. Ci alleniamo per tre volte a settimana, i ragazzi, nessuno escluso, si sentono ampiamente coinvolti in questo progetto; le assenze sono estremamente rare, un dato sintomatico che descrive perfettamente l'euforia che si respira nello spogliatoio. Sono le condizioni migliori per sviluppare un progetto come il nostro, sono sicuro che sapremo esprimerci al massimo anche quando la sfortuna ci metterà i bastoni fra le ruote».

 

State riuscendo, tra le altre cose, nel compito, sicuramente non facile, di tenervi alle spalle, staccata di tre lunghezze, una compagine lanciatissima come l'Uri: la vittoria strappata nel primo scontro diretto potrebbe risultare pesantissima per la vittoria finale.
«Mi hanno fatto veramente una grandissima impressione – ammette il tecnico -, hanno un potenziale offensivo incredibile, ma quello che mi ha più sorpreso è stata la loro grinta, il loro carattere: non hanno mai mollato, seppur in inferiorità numerica per 45', nonostante dovessero recuperare uno svantaggio importante, un passivo di tre reti che avrebbe demoralizzato chiunque. Ci hanno messo in grossissima difficoltà, sino alla fine; sono una squadra forte, lo sapevamo, e i numeri che stanno collezionando non fanno altro che confermare il loro immenso valore».

 

Per mantenere questo ritmo forsennato, la Dorgalese dovrà continuare necessariamente a crescere.
«Nelle ultime due-tre uscite, la qualità del gioco non è stata sufficiente, considerando le nostre possibilità. Dobbiamo migliorare proprio sul piano della continuità, in questo senso, evitando questi cali. Per il resto, non ho nulla da rimproverare ai miei. Un applauso particolare va ai fuori quota, rappresentano una delle note più liete: si stanno calando nella parte con professionalità e personalità».

 

Il vostro valore aggiunto, al momento, sembra essere Maurizio Patteri, capocannoniere indiscusso della squadra.
«Durante la fase di programmazione in vista del mercato, abbiamo cercato di considerare anche e soprattutto l'aspetto umano, e non semplicemente i valori tecnici: volevamo essere sicuri di fare gli innesti giusti, per puntare al salto di qualità. Le cose in questo senso, parlo anche di Luca Pili e Mario Canu, sono andate in maniera perfetta.
Maurizio, nello specifico, ha ottime qualità: veniva da alcune stagioni non proprio brillantissime, ma eravamo fiduciosi; sapevamo che si sarebbe allenato con impegno, è un ragazzo con la testa sulle spalle, oltre che un vero e proprio talento. Siamo molto contenti di lui, così come siamo contenti di tutti i ragazzi nuovi: se questa Dorgalese ha una marcia in più, è anche merito loro».

In questo articolo
Squadre:
Allenatori:
Campionato:
Stagione:
2014/2015
Tags:
Sardegna
7 Andata
8 Andata
Girone B