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Virgilio Perra, allenatore, Frassinetti Elmas
«Quando lavori con i giovani devi trasmettere tranquillità, per la salvezza serve un ultimo sforzo»

La Frassinetti blinda la difesa e attende il Samassi, Perra: «Proveremo a sfruttare al massimo il fattore campo, sono convinto che possiamo dire la nostra»

La Frassinetti si presenta ad una delle sfide più prestigiose della stagione con un ottimo biglietto da visita: dopo essere usciti illesi dalla trasferta, delicatissima, sul campo del Seulo, che vanta il miglior attacco del torneo, i ragazzi terribili allenati da mister Virgilio Perra sono pronti ad ospitare il Samassi capolista, che per quanto riguarda i gol fatti è secondo, giusto per un'unità di differenza, soltanto, per l'appunto, alla compagine guidata da Grudina.
Le recenti uscite confermano comunque l'ottimo momento dei bianco-verdi, che negli ultimi 180 minuti hanno letteralmente blindato la propria porta, con il giovane numero uno Filippo Espis che sta confermando tutto il suo valore e sta trovando il giusto spazio tra i titolari.
In molti, Carbonia su tutti, si aspettano buone notizie dal Comunale di Elmas: la Frassinetti tenterà di rallentare la fuga di Cacciuto e soci verso l'Eccellenza, ma in palio ci sono punti pesanti, ovviamente, anche in chiave salvezza, discorso tutt'altro che chiuso per la squadra del presidente Meleddu.

«Nelle ultime tre gare, di cui due in trasferta, non abbiamo subito nessun gol: si tratta di un ottimo segnale, sia per la nostra autostima che per la classifica. Forse contro la San Marco avremmo potuto fare qualcosa in più, ma ci è mancato il guizzo giusto in avanti. Discorso simile per la sfida di Seulo, in cui abbiamo confezionato un'occasione importante per vincerla, ma a dire il vero saremmo potuti anche tornare a casa con le tasche vuote, per quello che si è visto nell'arco dei 90'».
Tra i grandi artefici di questo buon momento c'è sicuramente il giovane numero uno, classe '93, Filippo Espis. «Sta raccogliendo qualche presenza e si sta disimpegnando piuttosto bene. E' arrivato in punta di piedi ma si è fatto subito apprezzare per le sue grandi qualità: è un ragazzo serio, che si allena con tanto impegno. Domenica ci ha salvati con un intervento decisivo, ma per fare bene in difesa ovviamente non basta solo il contributo del portiere e dei quattro che formano il pacchetto arretrato; dietro a questi risultati c'è il lavoro di tutta la squadra».

Nel prossimo turno la Frassinetti affronterà un altro attacco atomico: arriva il Samassi del capocannoniere Cacciuto. «Se sono primi in classifica non è sicuramente per caso: possono schierare giocatori importanti in tutti i settori del campo, una corazzata costruita per vincere, non lo penso sicuramente soltanto io. L'unico vantaggio potrebbe essere che, a differenza di molte altre, è una squadra più identificabile: conosci i loro interpreti principali, sai come si muovono; è più facile, tra virgolette, preparare una sfida del genere. In casa stanno mantenendo un rendimento incredibile, in trasferta a volte lasciano qualcosa anche agli avversari, ma sarà importante contrastarli con la determinazione giusta: se prendono in mano il pallino del gioco diventa tutto molto più complicato. È anche vero che durante la settimana prepari la gara in un modo e poi in campo le cose vanno diversamente, staremo a vedere».
Avrete tutti gli occhi puntati addosso, in caso di risultato positivo potreste riaprire la lotta al vertice. «Noi giochiamo per noi stessi - dichiara il tecnico -, per raggiungere la salvezza, che è il nostro grande obbiettivo stagionale; siamo in una situazione di classifica tale che non possiamo permetterci di distrarci con questi discorsi. Tra le mura amiche spesso riusciamo ad offrire prestazioni importanti, scenderemo in campo per i tre punti, come sempre; è impensabile partire con l'idea di accontentarsi di un pareggio, cercheremo di sfruttare al massimo il turno casalingo. Non dimentichiamoci però che dobbiamo fare i conti con gli avversari, ma sono convinto che possiamo dire comunque la nostra».

Si tratta del confronto tra due mondi diametralmente diversi: da una parte la vostra freschezza e l'entusiasmo, dall'altra la loro grande esperienza. «I nostri programmi sono ovviamente diversi da quelli del Samassi, anche per un discorso legato alle possibilità economiche. Abbiamo puntato molto sui giovani, anche troppo forse: le preoccupazioni aumentano, perché non sai come potranno reagire di fronte alle difficoltà, eppure ci stiamo comportando piuttosto bene. Anche domenica hanno giocato diversi classe '98, un classe '99 e un 2000».
Alcuni si stanno affacciando al calcio dei grandi per la prima volta, come Piras e Saba: «Non è facile, visto che in teoria dovrebbero far parte ancora degli Allievi e si trovano invece in Prima Squadra a reggere il peso di confronti anche piuttosto impegnativi. C'è da considerare poi che i nostri cosiddetti anziani vanno dal '93 al '95, come capitan Musiu o Luca Nepitella. Sono tutti elementi che stanno dimostrando una grande intelligenza e ci danno una mano notevole. Per il resto, sono assolutamente contento per quello che stanno facendo: rappresentano il nostro futuro. Spero proprio che possano andare avanti».
Qualcuno dimostra già doti importanti: «Hanno tutte le carte in regola per fare benissimo anche in categorie superiori, e noi siamo ben felici di poterli aiutare ad inseguire il loro sogno. Probabilmente l'anno prossimo avremmo meno problemi, perché l'esperienza si farà sentire, sarà un elemento a nostro vantaggio; stiamo giocando d'anticipo in questo senso».

Guardando il calendario, nelle ultime cinque gare incontrerete tutte le concorrenti dirette per la salvezza. «Il finale di stagione è sempre un'incognita; le squadre dietro di noi non mollano e corrono veloci. Penso che sino ad arrivare alla San Marco siano tutte ancora coinvolte, seppur con situazioni diverse. Con i tre punti in palio puoi rimettere in discussione gli equilibri in qualsiasi momento. Noi non abbiamo una rosa ampissima, dovremo fare particolare attenzione agli infortuni e alle squalifiche. Per il resto, cerchiamo di stare tranquilli: quando lavori con i giovani non puoi permettere di sovraccaricare l'ambiente con troppe pressioni, perché rischi di avere gli effetti opposti a quelli sperati».
La Frassinetti ha cinque punti di vantaggio nei confronti della zona play-out. «Con sette gare ancora da giocare è un margine insufficiente per poter abbassare la guardia. Ospiteremo il Barisardo in casa ma andremo a Villacidro e Carloforte, due trasferte durissime. Penso comunque che per la salvezza manchino ancora 6 - 7 punti».

In questo articolo
Allenatori:
Campionato:
Stagione:
2016/2017
Tags:
Promozione
Girone A