«In Coppa a Terralba bene per un'ora. Puntiamo alla salvezza»
La Freccia Mogoro non teme il salto di categoria, Boi: «L'entusiasmo e la voglia di fare bene non mancano»
La notizia era nell'aria già da diverso tempo, ma l'ufficialità da parte del Consiglio Direttivo del Comitato Regionale è arrivata soltanto poco meno di un mese fa: la Freccia Parte Montis disputerà il campionato di Promozione dopo aver perso la finalissima playoff di Prima contro il San Giorgio Perfugas, giocata lo scorso primo giugno.
La compagine di Mogoro ha confermato mister Giancarlo Boi, felicissimo di potersi cimentare in questa nuova avventura alla guida del sodalizio giallo-blu, con il matrimonio tra il club ed il tecnico che è giunto al settimo anno. Iniziato ufficialmente domenica scorsa con l'esordio in Coppa Italia a Terralba con la gara d'andata dei 16esimi di finale conclusasi 3 a 1 per i locali. Il tecnico non ne fa un dramma e pensa già alla sfida del ritorno, in programma domenica prossima, con l'esordio in campionato fissato, invece, per il 14 di settembre.
«Siamo ripartiti con molto entusiasmo e tanta voglia di fare – dichiara mister Giancarlo Boi – sappiamo che la Promozione è una categoria molto più impegnativa della Prima, ci sarà da sudare parecchio, insomma».
L'esordio in Coppa Italia di domenica scorsa, in casa del Terralba è stato decisamente incoraggiante, a prescindere dal risultato finale negativo, che ha visto i padroni di casa imporsi per tre reti a una.
«Ci siamo espressi piuttosto bene, ma non possiamo dimenticare che siamo nel bel mezzo della preparazione atletica, considerando che abbiamo incominciato a lavorare soltanto il 19 agosto. Questo significa che non ho avuto modo di studiare niente di particolare in vista della gara e, a questo, si può aggiungere anche che ho scelto di far riposare alcuni ragazzi che non erano al meglio per via di diversi acciacchi. I nostri avversari stavano molto meglio di noi sul piano fisico, e questo si è visto soprattutto negli ultimi 30' del match; in più loro hanno una maggiore esperienza in questa categoria rispetto a noi: hanno vinto con merito, ma noi possiamo consolarci per aver giocato ad armi pari per un'ora».
Boi fa il punto della situazione.
«Il nostro progetto non cambia rispetto all'anno scorso: partiamo con l'idea di mantenere la categoria, cercando di valorizzare tutti gli elementi che arrivano dal nostro settore giovanile. La squadra, come al solito, è stata costruita puntando forte sui ragazzi di Mogoro e dei paesi limitrofi: continuiamo su questa strada, anche se siamo consapevoli che potrebbe mancarci qualcosina, ma cercheremo di sopperire alle eventuali lacune con l'entusiasmo».
Il ripescaggio nel campionato di Promozione è il giusto premio per l'ottimo lavoro fatto dalla società e dall'allenatore in questi ultimi sei anni.
«Per me si tratta di un traguardo assolutamente meritato: abbiamo messo in piedi un discorso importante che riguarda la Prima Squadra, e va sottolineato il fatto che i dirigenti si sono sempre impegnati parecchio in questo senso, anche negli anni precedenti al mio arrivo; certi traguardi non si raggiungono per caso, mi sembra ovvio. Quello della Freccia Parte Montis è un progetto coerente: la nostra priorità è garantire ai ragazzi un ambiente sano in cui possano esprimersi al meglio, evitando allo stesso tempo le spese folli. I risultati sportivi che abbiamo raggiunto sono la conseguenza più ovvia».
La comunicazione del ripescaggio è arrivata meno di un mese fa, con il tecnico che ripercorre le ultime tappe della stagione scorsa, culminata con la finalissima play-off persa contro il San Giorgio Perfugas.
«Abbiamo fatto tanti sacrifici per conquistare la finale dei play-off e devo dire che è stata una cavalcata che ci ha lasciato tante emozioni; è stato bello poterli giocare, insomma. Secondo me quella dei play-off è una formula che ha senso e che funziona, io li lascerei a prescindere. Forse una cosa che andrebbe fatta è cercare di capire, con un pizzico di anticipo in più rispetto a quanto succede di solito, se i play-off effettivamente servono a qualcosa oppure no: che vengano utilizzati per stilare la graduatoria dei ripescaggi va benissimo, ma io credo che vada garantita la promozione almeno alla squadra che riesce a vincerli, se no diventa tutto più complicato. Noi ad esempio abbiamo chiuso al secondo posto, e non era affatto scontato che venissimo ripescati: ad inizio agosto non si sapeva ancora quante squadre ci sarebbero state in ciascun girone della Promozione (se 16 o 18 ndr) ed è una cosa un po' snervante, detto sinceramente, per chi attende la risposta. E non parlo solo di chi ha fatto gli spareggi play-off, ma credo che sia un discorso che riguarda anche tutte le altre squadre: probabilmente il ritardo nelle comunicazioni da parte della Federazione è dipeso dal fatto che rispetto alla stagione scorsa non ci sono stati cambiamenti; forse non hanno avuto nessuna fretta proprio per questo motivo, anche se poi circolavano già mille voci con mille versioni diverse, ed è una cosa comprensibile».
Dopo il ko in Coppa, la Freccia Parte Montis non ha perso tempo e ha ripreso gli allenamenti già dal pomeriggio del lunedì.
«Domenica scorsa i ragazzi hanno dato tutto quello che avevano, ma sappiamo anche che siamo indietro con la preparazione, quindi ho chiesto ai miei di concentrarsi sul lavoro e pedalare a testa bassa. Ora dobbiamo continuare su questa strada: per prima cosa pensiamo alla partita valida per il ritorno, poi la nostra concentrazione sarà interamente rivolta all'esordio in campionato fissato per il 14 settembre».
Il tecnico è entusiasta di potersi confrontare con i suoi colleghi in un palcoscenico importante come la Promozione.
«Sono molto contento: per me si tratta di una nuova sfida, in un girone tutto nuovo dove, se si esclude il Samugheo, non conosciamo praticamente nessun'altra compagine. Il Terralba è stato nostro avversario tre-quattro anni fa nel campionato di Prima Categoria; contro l'Arborea abbiamo giocato giusto qualche amichevole, per il resto si tratta di scontri inediti. Sarà bello potersi confrontare con giocatori e colleghi di spessore. Per quanto ci riguarda, ci sentiamo piuttosto tranquilli e sereni: cercheremo ovviamente di raccogliere quanti più punti possibile, sperando che siano sufficienti per raggiungere la salvezza».