Gir A: pari per Pirri e Cus, sorridono Guspini e Selargius, il Gonnos non vince
Monastir e Castiadas di misura su Lanusei e Atletico Cagliari: continua il testa a testa per la vetta
La capolista Monastir centra la vittoria numero otto in stagione, superando a pieni voti la delicatissima trasferta contro il Lanusei, ma anche il Castiadas si prende i tre punti, al termine del match interno contro l'Atletico Cagliari e il distacco tra le due regine rimane invariato a due punti. Lo 0 a 0 di Arbus è sufficiente al Pirri per confermarsi ancora al terzo posto della classifica, con una lunghezza di vantaggio nei confronti del Cus Cagliari che. a Tortolì, trova il pareggio numero cinque in stagione. Nell'altro anticipo andato in scena il sabato, colpo grosso della Terralba, che interrompe la striscia positiva dell'Arborea coi ragazzi di Firinu che diventano la potenziale terza in classifica se dovessero confermare nel recupero il 2-0 dei primi 45' contro il Guspini. E proprio i mediocampidanesi si aggiudicano il confronto verità contro l'Orrolese, agganciandola a quota 19. Belle vittorie per Selargius, in casa contro il Villamassargia, e per l'Idolo, che passa nella delicatissima trasferta contro la Verde Isola. In coda, il Gonnosfanadiga salta ancora l'appuntamento con la prima vittoria e la Gialeto porta a casa un punto.
La gara di Lanusei era sicuramente un crocevia importante per la capolista Monastir, reduce dall'approdo nelle semifinali di Coppa Italia a suon di gol contro la Verde Isola. E i ragazzi allenati da Angeleddu non sbagliano bivio e tornano a casa con tre punti pesantissimi in tasca: la classifica ora vede i campidanesi a quota 29, mantenendo le due lunghezze di vantaggio nei confronti del Castiadas. Gli ospiti sfiorano il gol già al 25', quando D'Agostino fa tremare il palo della porta difesa da Doumbouya. Nella ripresa arriva il gol che decide l'incontro, con lo stesso D'Agostino che spedisce in fondo al sacco il bell'assist di Arangino. A 15' dal termine l'ex Masia lascia i suoi in inferiorità numerica, ma la Kosmoto ha comunque l'occasione per raddoppiare al 45', quando l'altro ex Paulis butta alle ortiche un calcio di rigore.
Il Castiadas replica alla grande con il successo interno tutt'altro che facile ai danni dell'Atletico Cagliari. Buono l'approccio alla gara dei sarrabesi che passano in vantaggio già al 18', quando Cardia approfitta di un errato disimpegno della difesa avversaria e conquista un dubbio calcio di rigore che Mboup trasforma nel punto dell'1 a 0. La squadra di Dessì gestisce bene la gara ma non affonda col colpo del ko, i ragazzi di Antinori inseguono il pari con caparbietà e, nel minuto di recupero, segnano l'1-1 con la deviazione sottoporta di Manca sugli sviluppi di un calcio piazzato battuto da Aresu. Nella ripresa la vicecapolista prova a forzare i tempo ma il secondo vantaggio, al 17', lo trova su schema d'angolo con Cannas che, in terzo tempo, incorna bene di testa e batte Serra. Nell'ultima mezzora prevale il mestiere degli uomini più esperti della retroguardia neroverde - Falciani, Chessa e Toro - che fanno trascorrere i minuti con pochi patemi d'animo anche se la volontà di reagire e l'organizzazione tattica dei cagliaritani non manca e fa ben sperare per l'obiettivo salvezza.
Si chiude invece a reti bianche, per il più classico degli 0 a 0 finali, la sfida tra l'Arbus e il Calcio Pirri: la compagine di Busanca non riesce a tenere il passo delle battistrada, ma il punto conquistato contro i granata è sicuramente positivo perché l'obiettivo di partenza non è certo un secondo salto di categoria. Allo scadere della prima frazione i rossoblù sfiorano il gol con una staffilata di Darboe, che scheggia il palo della porta difesa da Pilloni. I granata tengono benissimo il campo contro una delle squadre più in forma del torneo: nella ripresa il copione non cambia, con i pirresi all'attacco; nel finale ci prova Meloni, che calcia a botta sicura ma la sua conclusione viene intercettata da Yao Lari proprio sulla linea. L'Arbus, terzultimo, sale a quota 11 mentre a quota 24 c'è la squadra cagliaritana.
Pari e patta, ma con il risultato di 1 a 1, nel match d'alta quota tra Tortolì e Cus Cagliari: i rosso-blu di Salerno approcciano la sfida nel migliore dei modi, prendono il comando delle operazioni e sfondano già al 20' con Lorenzo Cocco che spara dalla distanza e spedisce la sfera all'incrocio dei pali. Poco dopo ancora Cocco protagonista, con l'attaccante che si procura un calcio di rigore, ma dal dischetto Marco Boi perde il duello con Pillitu. Nell'azione seguente Dessolis rimedia un rosso, con gli ogliastrini ridotti in inferiorità numerica per un'ora di gioco. Il Tortolì tiene ottimamente il campo e cerca il raddoppio, ma a 5' dal termine Vitellaro ribadisce in rete, da pochi passi, la corta respinta di Scalvenzi su una conclusione da fuori area.
Il Terralba si aggiudica il derby contro l'Arborea, di misura, per 1 a 0, e consolida la propria posizione in attesa che il recupero faccia fare un altro salto in avanti dietro le due leader del girone. Novità dell'ultima ora per i padroni di casa, che si separano da mister Virgilio Perra proprio alla vigilia del match giocato sabato. Nella prima frazione la sfida scorre sui binari dell'equilibrio, con un'occasione per parte; nella ripresa il Terralba aumenta i giri del proprio motore e sfonda con il calcio di rigore trasformato da Luca Orrù, per un fallo subito da Lasi. L'Arborea nel finale resta con soli dieci uomini in campo, espulso Mascia per doppio giallo, ma si proietta pericolosamente in avanti con Atzeni ed Erbì, il punteggio però non cambia.
Semaforo verde per il Guspini, che si aggiudica i tre punti in palio nel match interno contro l'Orrolese, 2 a 1 il finale: a partire meglio sono stati gli ospiti, con la rete al 22' realizzata, dagli undici metri, da Moauro; nella seconda parte della gara però si assiste alla rimonta dei locali, a segno con Zucca, a cavallo della mezz'ora, e con Marci, che in piena zona Cesarini realizza la rete del sorpasso, trasformando un penalty.
Giornata da incorniciare anche per il Selargius, che batte con un secco 3 a 1 finale il Villamassargia: i padroni di casa corrono fortissimo sin dalle prime battute, con Fabio Argiolas che apre le danze all'8' e l'argentino Ojeda che serve il raddoppio con una deviazione da pochi passi. Ad inizio ripresa c'è ancora gloria per Fabio Argiolas, che firma la doppietta rinverdendo lo score realizzativo della sua lunghissima carriera da bomber. Poi arriva il break degli ospiti con l'ex Niang prima della girandola di espulsioni: rosso a Capelli a metà ripresa per i granata e rosso anche per Orgiana e Sirigu nei minuti conclusivi.
Quinta vittoria stagionale per l'Idolo di mister Podda, che beffa la Verde Isola, di misura, con il punteggio finale di 3 a 2: ospiti in gol per primi con Stochino, a segno dopo 3', ma Mura e Cobas ribaltano tutto nella seconda parte di gara. Allo scadere Arras trova il gol del 2 a 2 e Nicol serve la classica doccia gelata ai padroni di casa con l'esordio in panchina di Pasquale Lazzaro, costretti ad ingoiare l'ottavo boccone amaro in questo campionato.
Pari e patta, con il risultato finale di 1 a 1, nel match tra il Gonnosfanadiga e la Gialeto: Serci sblocca il punteggio per i locali al quarto d'ora; tutto fermo sino alla mezz'ora della ripresa, quando Tassi sorprende Cappai e rimette tutto in equilibrio.