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Giuliano Robbi, allenatore, Lanteri
«Il Sennori sarà carico ma andiamo a vincere»

La Lanteri ora ha un buon passo, Robbi: «Pagate le assenze, al completo possiamo dire la nostra»

La stagione della Lanteri, almeno sino a questo momento, è stata pesantemente condizionata da contrattempi di varia natura e numerosi infortuni: il tecnico della compagine sassarese, Giuliano Robbi, si è dovuto rimboccare le maniche per far fronte alle emergenze e, numeri alla mano, si può dire che, soprattutto per quanto raccolto nelle ultime tre giornate, si incomincia a intravedere la classica luce in fondo al tunnel: dopo il pari interno, per 1 a 1, ottenuto nella sfida contro il quotato Bonorva sono arrivati infatti due successi di fila, contro il Thiesi, in trasferta, e l'Oschirese, stesa con un netto 3 a 0 tra le mura amiche del “Beata Vergine di Pompei”. La classifica ora vede i bianconeri al settimo posto, a quota 10, in coabitazione con il Bonorva: sarà importante, a questo punto, dare continuità alle buone prestazioni offerte in questo periodo, anche se all'orizzonte c'è l'impegno, tutt'altro che facile, contro una squadra ostica e in salute come il Sennori, che proprio domenica scorsa ha piazzato il colpo grosso in casa della corazzata Tempio.

«Quella di domenica scorsa è stata la prima partita in cui l'emergenza ci ha dato un attimo di tregua — dichiara mister Giuliano Robbi — significa, in sostanza, che per la seconda giornata di fila sono riuscito a schierare la sessa formazione iniziale. Stiamo incominciando a prendere un buon ritmo, anche se le assenze sono ancora numerosissime».
Il tecnico scende nel dettaglio e commenta la gara dei suoi. «Finalmente c'è stata una prestazione lineare da parte nostra, senza troppe sbavature, condotta con buona personalità dal primo al novantesimo minuto, come del resto possiamo e sappiamo fare. Abbiamo concesso davvero poco all'Oschirese e nel secondo tempo siamo stati bravi a legittimare la vittoria. La prima frazione è stata piuttosto equilibrata: a parte il gol del vantaggio c'è stato poco altro, con i nostri avversari che hanno anche avuto la chance per pareggiare. Nel secondo tempo sono arrivati altri due gol, una traversa e numerose occasioni per arrotondare ulteriormente il punteggio che il loro portiere ha però disinnescato con diversi interventi importanti».

Robbi ha più di un motivo per ritenersi soddisfatto.
«Stiamo attraversando un buon momento, e lo dico con tutte le scaramanzie del caso (ride); non subiamo gol da 180', un dato incoraggiante, che dipende principalmente dal fatto che ho avuto la possibilità di mandare in campo gli stessi difensori per due partite di fila. Sono contento. In più si è finalmente sbloccato anche Carlo Pintus, uno dei nostri giocatori di maggior spessore. Tutto sommato si è trattato di una domenica serena».

I problemi non sono mancati di certo in questo primo mese e mezzo di campionato.
«Gli infortuni ci hanno letteralmente tartassato: Andrea Usai, che è uno degli attaccanti più forti che abbiamo in rosa, è stato costretto a saltare le ultime due uscite a causa di un infortunio e credo che ci siano grosse probabilità che possa stare fuori anche per la prossima partita: ha preso una botta, la classica vecchietta, che gli ha procurato uno stiramento di circa due centimetri. Al conto dobbiamo aggiungere gli infortuni di Delogu, Rodelli e Sotgiu, con quest'ultimo però che è rientrato nel gruppo, per fortuna. Per sette giornate, insomma, ho avuto il mio bel da fare».
Anche domenica scorsa la Lanteri ha dovuto fare i conti con un brutto incidente che ha riguardato il numero uno Cossu. «Ha preso una brutta botta in occasione di un'uscita; sembrava uno scontro normale di gioco ed invece il problema si è rivelato più grave del previsto: è alle prese con una piccola lacerazione del rene e dovrà stare lontano dai campi da gioco per un po'».

Nonostante tutto, la Lanteri ha racimolato ben sette punti nelle ultime tre partite.
«Davvero niente male, contando soprattutto che ci mancavano gli attaccanti titolari: Zappino era squalificato e di Usai ho già detto. Nei momenti più critici, però, hai la possibilità di dare spazio a tutti quegli elementi che, magari, sino a quel momento avevano giocato meno; la soddisfazione maggiore per un tecnico è vedere che chi scende in campo si fa trovare pronto e riesce ad esprimersi al massimo delle proprie potenzialità; sono cose importanti. È in questi casi che capisci che all'interno della rosa ci sono tantissimi ragazzi che possono aiutarti a dare continuità al tuo percorso. Di sicuro non poter schierare la stessa formazione ti dà dei problemi di assetto, ti toglie inevitabilmente qualcosa in termini di equilibrio, di dinamiche. Guardando i tabellini delle altre gare mi sono reso conto che le squadre che stanno correndo più forte hanno sempre tutti i migliori a disposizione e affrontano gli impegni al gran completo; forse gli unici che stanno incontrando i contrattempi maggiori sono quelli del Luogosanto, che rispetto alla stagione scorsa hanno cambiato un bel po': ho avuto modo di sentire il mio amico Pasquale Malu e mi ha confermato che anche loro sono alle prese con diversi infortuni. Per quanto ci riguarda, nelle prime quattro giornate abbiamo pagato a caro prezzo le varie assenze, ora stiamo navigando in acque un po' più tranquille».

Uno degli apici della stagione dei sassaresi è rappresentato, sicuramente, dal colpo grosso piazzato in casa dello Stintino, sconfitto di misura con il punteggio di 2 a 1 alla seconda uscita.
«Pur affrontando il match in formazione rimaneggiata siamo stati in grado di disputare un'ottima gara, riuscendo a portare via l'intera posta in palio. Parliamo di una squadra che, tra le mura amiche, ha concesso davvero poco alle avversarie; stanno facendo un bel campionato e hanno tutte le carte in regola per chiudere la stagione ai primissimi posti».
Robbi stila un bilancio.
«In questo primo scorcio della stagione abbiamo avuto modo di affrontare alcune tra le migliori squadre del torneo: Bonorva, Macomerese, Luogosanto sono sicuramente compagini costruite per disputare una stagione d'alto profilo. Contro Macomerese e Luogosanto sono arrivate due sconfitte, ma se avessimo strappato un pareggio nessuno, credo, avrebbe potuto gridare allo scandalo; non ho niente da recriminare, comunque. La Macomerese ha meritato i tre punti; per quanto riguarda la gara contro il Luogosanto, loro sono andati meglio nella prima frazione, noi invece siamo usciti fuori nella ripresa ma non siamo stati in grado di buttarla dentro. Ce la siamo giocata alla pari con tutti e questo mi fa ben sperare per il futuro».

Il tecnico traccia la rotta.
«Ora dobbiamo dare continuità ai risultati raccolti in queste ultime tre uscite: guardare la classifica sarebbe inutile, perchè la situazione è piuttosto precaria al momento. Se conquisti i tre punti ti trovi in alto, se non riesci a vincere vieni immediatamente risucchiato nella zona retrocessione».
Guai ad abbassare la guardia, insomma.
«Le squadre che scenderanno giù in Prima Categoria saranno quattro: per come stanno le cose, è dura un po' per tutti. Ogni domenica ci sono diverse sorprese, anche le compagini di bassa classifica riescono a piazzare colpi importanti, considerando poi che a dicembre si riaprirà il mercato e molte società correranno ai ripari con il chiaro intento di rinforzarsi. Si tratta di un torneo estremamente complicato, e molto corto, con sole quattordici squadre. Il livello medio è altissimo e non ci sono sfide facili».
Chiedere conferma al Tempio, in questo senso, che ha lasciato le penne nel confronto interno contro la matricola Sennori
«I galletti sono i più grandi candidati per la vittoria finale, eppure domenica hanno rimediato una sconfitta, contro una buonissima formazione, sia chiaro, ma se devo valutare le due squadre, le forze in campo, c'è un abisso. Il calcio è bello proprio per questo: ti lascia sempre la speranza che Davide possa avere la meglio su Golia, e a volte è proprio quello che succede».

L'obiettivo in casa Lanteri è chiaro.
«Cercheremo di dare fastidio a tutti; di sicuro non siamo partiti per vincere il campionato, anche se siamo consapevoli che, con la formazione al completo, possiamo dire la nostra su qualsiasi campo e contro qualsiasi avversario, ma per chiudere al primo posto serve ben altro».
Robbi non usa mezzi termini. «Se vuoi lasciarti le altre squadre alle spalle serve una rosa con 15-16 titolari, gente che in questa categoria possa fare la differenza, insomma. Noi a dire la verità qualcuno ce l'abbiamo, ma le maggiori candidate al salto ne hanno anche sette o otto. Certo, faremo il possibile per rimanere aggrappati al treno di testa, c'è ancora un margine importante da recuperare ma i conti inizieremo a farli alla fine del girone di andata».

All'orizzonte, intanto, c'è il banco di prova di assoluto livello rappresentato dal big-match contro il lanciatissimo Sennori.
«Sarà un confronto delicatissimo, perchè li troveremo belli carichi dopo il colpo grosso di Tempio; anche per quanto riguarda la classifica non possono lamentarsi di certo, considerando che sono a sole tre lunghezze di distanza dalla vetta. L'ambiente sarà caldo, ma sono proprio queste le partite che ci piacciono di più. Da quello che so, sono una formazione ben organizzata tatticamente, ma anche noi cercheremo di arrivarci nelle condizioni migliori per cercare di mettere i bastoni tra le ruote».
L'allenatore presenta la sfida nel dettaglio.
«Credo che sarà il classico confronto che verrà deciso dalle giocate dei singoli: ci saranno giocatori molto forti sia da una parte che dall'altra. Loro possono contare su un trio d'attacco di assoluto livello, una batteria veramente interessante, composta dal nostro ex Victor Igene, alla prima partita contro di noi, Fabio Nuvoli, un giocatore di categoria superiore che, a dispetto dell'età che avanza, riesce sempre ad essere decisivo, come ho potuto vedere personalmente due settimane fa. E poi hanno Camara, un altro esterno che conosco da anni, dai tempi in cui militava all'Usini, ma l'ho seguito anche quando è passato al Calangianus, sino al suo ritorno a Sennori. Dovremo essere bravi a limitare le giocate dei loro tre in avanti: se ci riusciremo, li metteremo in difficoltà. Noi, per il resto, cercheremo di fare la nostra solita gara: abbiamo tanta voglia di far vedere quanto valiamo, ma sarà importante riuscire a capitalizzare tutte le occasioni che ci capiteranno. Solo così potremmo conquistare la vittoria. Andiamo a Sennori per vincere, se poi si dimostreranno più bravi, riceveranno i nostri complimenti, come è giusto che sia».
Sul piano atletico, la Lanteri sta piuttosto bene.
«I giocatori sani sono in forma (ride), non ci possiamo lamentare. Ci stiamo allenando dal 19 agosto, sotto la supervisione di un preparatore di primissimo livello. Il problema più grande, però, è che molte partite si giocano al sabato, e dunque questo significa che nella seduta del venerdì devi giocoforza limitarti, non puoi fare il lavoro che invece vorresti, insomma. Per quest'anno il format sembra essere questo, dopo tutto sembra essere l'unica soluzione, considerando che gli arbitri a disposizione non sono tantissimi; non possiamo fare altro che adeguarci alle decisioni prese dal Comitato Regionale».

Robbi chiude con un pronostico.
«Non credo che la lotta al primo posto sarà un testa a testa tra Tempio e Usinese: punto sul ritorno di squadre come la Macomerese o il Bonorva, senza dimenticare lo Stintino e il Sennori, che continueranno a bazzicare nei quartieri alti. Obiettivamente, comunque, il Tempio ha qualcosa in più rispetto all'Usinese e a tutte le altre, ma il calcio non è una scienza esatta, non c'è nulla di già scritto, come dimostrano, ad esempio, i risultati dell'ultimo turno».
Tutte le luci ora saranno puntate sulla sfida tra le due squadre al vertice: «L'Usinese può contare sul capocannoniere del torneo, che sta segnando con grandissima regolarità; si tratta sicuramente di un'ottima base da cui partire, ma il Tempio non starà a guardare e ha tantissime frecce al suo arco, sulla carta è più forte. Credo che ci siano tutti gli ingredienti affinchè possa venire fuori una bella gara, che spero si possa chiudere in parità (ride)».

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2022/2023
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Girone C