La Nuorese prende la rincorsa, Cantara: «Il campionato è lungo e dobbiamo crederci, tutto è ancora aperto»

Nel pantano del Comunale di Villacidro ha perso solo il bel gioco ma non l'impegno e la volontà di vincere della Nuorese che, domenica dopo domenica, il tecnico Giuseppe Cantara sta facendo crescere nel rendimento, nella compattezza di squadra benché il distacco dalla prima della classe è ancora grande (12 punto).  

«Dispiace che una partita del genere si sia disputata su un terreno così - evidenzia il tecnico ex Ossese - pensavo si potesse rinviare. Purtroppo non è stato calcio, Nuorese e Villacidrese meritavano di giocare in uno scenario diverso. Ma sono contento di ciò che ha fatto la squadra, perché ha sempre manifestato la volontà di andarla a vincere e ce l'ha messa tutta per prendere i tre punti. Continuiamo con la nostra striscia positiva, da quattro partite non subiamo gol e ciò vuol dire che una certa solidità la stiamo trovando. È un punto che fa più morale che classifica, ora affrontiamo il Porto Rotondo ed è un avversario che ha avuto difficoltà ma del quale non fidarsi. Dovremo affrontarli nella giusta maniera e ricominciare a vincere, solo così possiamo accorciare dalle posizioni di vertice.

La capolista Ferrini ha accusato due mezze battute d'arresto e sono cose che ci stanno dopo aver fatto una striscia super positiva. Insieme con il Taloro hanno una intelaiatura consolidata e non mi stupisce il loro cammino, viaggiano in maniera mostruosa. Noi paghiamo le prime tre domeniche dove abbiamo accumulato un distacco importante, dobbiamo avere la testa giusta e crescere con pazienza, il campionato è ancora lungo e ci dobbiamo sempre credere, tutto è ancora aperto. Lavoriamo con fiducia e, a fine andata, potremo avere le idee più chiare. Senza i playoff si toglie interesse al campionato, speriamo si riveda questa decisione sennò si restringe tantissimo il cerchio delle potenziali vincitrici e poi si rischiano ultime giornate con molte squadre senza motivazioni».