Il lockdown nel Regno Unito è stato prolungato di altre tre settimane
La Premier vuole completare la stagione: servono 40 giorni per 92 gare ma c'è il nodo della scadenza dei contratti al 30 giugno
Terminare la stagione in una finestra di 40 giorni. Questo è l'intendimento per la Premier League che è stato discusso in una riunione in video-conferenza tra i 20 club della massima divisione inglese in cui è emerso che l'obiettivo rimane quello di giocare tutte le 92 partite rimanenti per completare il campionato ma senza discutere una scadenza temporale entro la quale portare a termine il campionato. Un portavoce della Premier ha affermato che «in comune con altre aziende e industrie» i club «stavano pianificando scenari complessi».
La Premier League è stata sospesa dal 13 marzo a causa del coronavirus, all'inizio di aprile la massima serie del calcio inglese aveva dichiarato che la ripresa ci sarebbe stata solo quando «è sicuro e appropriato farlo». Giovedì il governo Johnson ha dichiarato altre tre settimane di lockdown, il numero di decessi correlati al coronavirus nel Regno Unito è salito a oltre 12mila vittime. Se si potrà tornare in campo nel weekend del 13-14 giugno, e ricordando che 16 delle 20 squadre inglesi hanno 9 partite da giocare, le altre 4 ne hanno invece 10, si sconfinerà necessariamente a luglio. Alcuni club avrebbero voluto discutere delle date visto che i contratti di numerosi giocatori sono in scadenza al 30 giugno, inclusi quelli del centrocampista del Chelsea Willian e del difensore del Tottenham Jan Vertonghen. Se la stagione viene estesa oltre tale data, esiste la possibilità che i club perderanno i giocatori prima della conclusione delle partite. Inoltre c'è anche il problema dei club ai quali scadono i contratti la sponsorizzazione tecnica: il Liverpool dovrà cambiare da New Balance a Nike, mentre Watford e Newcastle dovranno utilizzare nuove forniture. L'organo di governo mondiale del calcio, la Fifa, è consapevole del problema e sta esaminando alternative per le estensioni del contratto. L'Uefa ha esortato le Leghe nel presentare le proposte di ritorno in campo per concludere la stagione in tutta Europa e si incontrerà la prossima settimana per discutere ulteriormente dei piani che prevedono l'utilizzo del 29 agosto come data della finale di Champions League.
Ma nella piramide calcistica in Inghilterra, dopo la Premier League, c'è l'EFL (English Football League), la seconda lega professionistica che gestisce le tre divisioni, Football League Championship (2° livello), la Football League One (3° livello) e la Football League Two (4° livello), che ha inviato una lettera ai club raccomandando di tornare in campo al più presto il 16 maggio. L'EFL non ha discusso con il governo della data di riavvio ma ha dichiarato ai club: «La nostra pianificazione deve essere abbastanza agile da consentirci di essere il più preparati possibile per un inizio con un preavviso relativamente breve».