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Riccardo Spini, allenatore, San Marco
«La squadra è in netta crescita; con l'Orrolese va alzata l'asticella»

La San Marco consolida il primo posto, Spini: «Parlare di fuga sarebbe stupido, ma i 4 punti di vantaggio fanno comodo»

Il primo obiettivo, era, chiaramente, non lasciare punti per strada, perchè la trasferta contro il fanalino di coda Monteponi Iglesias, che sulla carta sembrava decisamente abbordabile, in realtà nascondeva tantissime insidie. La capolista San Marco, però, esce dal confronto con il massimo dei punti e dei voti, grazie ad una prestazione attenta e precisa, che conferma ulteriormente il momento magico attraversato dai leoni, otto vittorie nelle ultime nove uscite e un clamoroso zero spaccato sotto la voce sconfitte, ma le buone notizie per mister Riccardo Spini non finiscono qui: il mezzo passo falso rimediato dal La Palma permette infatti di aumentare il distacco nei confronti dei cagliaritani, secondi in classifica; uno scarto minimo, è vero, di appena quattro lunghezze, ma che regala comunque un briciolo di tranquillità in più in vista degli ultimi quattro impegni dell'anno, tutti delicatissimi, a partire dalla sfida in programma domenica prossima contro l'Orrolese.

«Ciò che vorrei sottolineare, a prescindere da tutto, è che la mia squadra è in netta crescita — dichiara Riccardo Spini —: ad inizio stagione, nelle prime settimane in particolare, abbiamo fatto un po' di fatica, ma con il passare del tempo la situazione è migliorata progressivamente, e non mi riferisco soltanto ai risultati, ovviamente, anche perchè sarebbe un'analisi troppo riduttiva. Ora ci esprimiamo con maggiore fluidità, la qualità del gioco è aumentata esponenzialmente e riusciamo a gestire con personalità le varie situazioni che si incontrano nell'arco della partita, una cosa che in passato, a dire il vero, ci è venuta un po' a mancare».

Il torneo si sta confermando come uno dei più combattuti ed entusiasmanti degli ultimi anni.
«Ci tengo a precisare il fatto che sino ad ora non abbiamo ancora vinto una partita in scioltezza; significa che ogni domenica devi sudare per portare a casa il bottino, non siamo sicuramente la squadra più forte, in grado di ammazzare il campionato con largo anticipo. Non è il caso dunque di lanciarsi in grandi voli pindarici, anzi: c'è la consapevolezza di dover soffrire contro chiunque, sino all'ultimo minuto, anche se grazie a Dio spesso e volentieri usciamo dal campo con i tre punti».
Il pari per 2 a 2 rimediato in casa contro l'ostico Seulo è la conferma più eclatante in questo senso.
«Quella gara non si è rivelata molto diversa da quella vinta per 2 a 1 contro il Villasor, o dai confronti con Gonnosfanadiga e Villamassargia, ad esempio. Noi cerchiamo sempre di fare la nostra prestazione, caratterizzata da una spiccata attitudine offensiva, ma poi in realtà le sfide viaggiano sempre sul binario dell'equilibrio. Credo però che la San Marco non abbia mai rubato niente e si meriti il primo posto in classifica, anche se poi sono i singoli episodi a risultare, come sempre, fondamentali. La differenza la fanno i dettagli e nella maggior parte delle volte ci va bene; devo fare un applauso ai ragazzi proprio per l'attenzione e la concentrazione con cui scendono in campo, anche se possiamo fare molto di più, e ci mancherebbe pure. Siamo un cantiere aperto sotto molti aspetti, è normale quindi incontrare difficoltà anche con squadre che occupano le parti basse della classifica, come Carloforte o la stessa Monteponi, ad esempio. Paradossalmente, una delle uscite in cui ci siamo comportati meglio è stata quella in casa dell'Arborea, forse la più difficile in assoluto sino ad ora, ma siamo stati bravi a concedere davvero pochissimo agli avversari. Ogni partita comunque, come si dice, fa storia a sè».

Intanto la classifica comincia a delinearsi: il vantaggio nei confronti del La Palma aumenta a quattro lunghezze, un dato relativo, è vero, ma sicuramente incoraggiante.
«Chi ci vede già in fuga si sbaglia di grosso, a novembre questi discorsi lasciano il tempo che trovano; comunque sia poter contare su un piccolo vantaggio è positivo, ma il discorso si chiude qui, anche se dopo un terzo di campionato stanno emergendo le prime indicazioni importanti. Ci ricordiamo molto bene, però, di come sono andare le cose negli anni passati, proprio per questo dico che è inutile fare i conti adesso. Possiamo gestire un piccolo tesoretto, cercheremo di tenercelo stretto, il futuro dipende tutto da noi, insomma, ma alcune grandi rivali stanno venendo fuori proprio ora».
Nel prossimo turno, per l'appunto, è in programma la sfida casalinga contro l'Orrolese, terza in classifica, sicuramente uno dei clienti più difficili da affrontare.
«Un treno in corsa, il loro ruolino di marcia non mente. Effettivamente sappiamo poco sul loro valore, considerando che l'organico è stato allestito nell'ultimissima fase di mercato, in fretta e furia. Hanno avuto bisogno di diverso tempo, una questione fisiologica, per raggiungere i giusti equilibri, ma ora stanno dimostrando di essere davvero una bellissima squadra; tutti ne parlano molto bene, un mix esplosivo di qualità, carattere e aggressività agonistica. La componente argentina può fare la differenza, anche perchè i giocatori provenienti dal Sud America, di solito, si adattano particolarmente bene ai nostri campionati. Nunzio Falco, che conosciamo tutti per la professionalità, sta facendo un ottimo lavoro».
Spini spende parole importanti in favore dei bianco-rossi.
«Quello che noto analizzando il loro percorso è che stanno vincendo le partite in maniera netta, di prepotenza si dice in questi casi, infliggendo distacchi importanti agli avversari. Affronteremo una squadra in fiducia e in salute: noi cercheremo di alzare l'asticella, in termini di tensione e concentrazione, sia durante la settimana che domenica durante la gara, sarà particolarmente impegnativa».
L'allenatore comunque è fiducioso, anche se in settimana ci sarà da dipanare qualche dubbio.
«Potrebbe arrivare la squalifica a Sirigu, che era diffidato, ma dobbiamo aspettare il comunicato del Giudice Sportivo per avere la certezza. Per il resto ci siamo tutti: le motivazioni non ci mancano di certo, credo che questo match capiti nel momento giusto. È un piacere poter disputare gare di questo livello».

Il mese di dicembre sarà rovente : si parte, appunto, con la sfida a Timpanaro e soci, per chiudere con il big-match in casa del La Palma.
«In ballo ci sono punti pesantissimi, che contribuiranno a definire meglio la situazione, anche se i primi grossi scossoni arriveranno, come sempre, tra gennaio e febbraio. Ci aspettano quattro partite molto interessanti, anche perchè ora tutte le squadre viaggiano al top della forma».
Gli scontri diretti, come sempre, peseranno molto: «Cercheremo di non commettere passi falsi, la prima regola se vuoi raggiungere traguardi importanti, ma stiamo comunque parlando della fine del girone di andata, il campionato sarà ancora lungo, e ovviamente apertissimo».

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2018/2019
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Promozione
Girone A