«Qui per conquistare l'Eccellenza, spero di arrivare a 10 gol»
La San Marco prepara la grande fuga, Mancosu: «Col Carbonia tre punti importanti, ora proveremo a guadagnare altro vantaggio sul La Palma»
Senza il suo aiuto la San Marco capolista aveva ottenuto la bellezza di 30 punti tondi tondi, raccolti nell'arco di 12 uscite, con nove vittorie e tre pareggi, ma per il presidente Federico Nieddu e i suoi più stretti collaboratori, che in estate hanno allestito una vera e propria corazzata con il chiaro intento di ottenere la promozione in Eccellenza, evidentemente non era sufficiente.
Così nel mercato di dicembre mister Spini ha potuto scartare un graditissimo regalo: Marcello Mancosu è stato l'innesto di qualità che garantisce un ulteriore salto in avanti, non solo in termini tecnico-tattici, ma anche e soprattutto sul piano dell'esperienza e della personalità, aspetti fondamentali nella corsa al titolo, con il La Palma sempre staccato di quattro lunghezze che non ha nessuna intenzione, almeno per il momento, di mollare la presa.
Il fortissimo attaccante classe '92, un passato importante tra Lega Pro, con le maglie di Gubbio, Lumezzane, Lupa Roma e Catanzaro, e Serie D, con le esperienze al Selargius, la Nuorese e al Tuttocuoio, ha già lasciato il segno, firmando i gol decisivi nelle sfide contro Selargius (da ex) e Idolo, ma nelle prossime uscite l'attaccante si augura ovviamente di poter incrementare il bottino, a partire, presumibilmente, dal confronto in trasferta contro il Villasor, in programma tra quindici giorni. Difficile, anzi, quasi impossibile, infatti, vederlo in campo domenica nel turno casalingo contro il Carloforte, perché la bronchite con cui sta facendo i conti gli impedirà di partecipare al match.
«Quelli conquistati contro il Carbonia — dichiara Marcello Mancosu — sono tre punti davvero importanti, che ci permettono di volare ad un confortante +9 nei loro confronti. Gli scontri diretti, per il resto, sono sempre decisivi per la vittoria finale. Ora proveremo a guadagnare altro vantaggio sul La Palma: dovremo essere bravi, e pronti, a sfruttare ogni eventuale passo falso».
La San Marco continua a correre fortissimo. «Stiamo giocando bene e l'abbiamo dimostrato anche nell'ultima uscita: una partita che si è rivelata difficilissima, ci hanno messo in difficoltà ed abbiamo dovuto soffrire, non poco, per riuscire a vincerla, ma fortunatamente l'abbiamo spuntata».
L'attaccante fa il punto della situazione. «Io credo che la differenza l'abbia fatta l'atteggiamento, l'approccio; in definitiva, la testa con cui siamo scesi in campo. Venivamo da una prestazione non proprio convincente con l'Idolo, una partitaccia, a dirla tutta. Siamo stati bravi, però, a conquistare il bottino pieno. Domenica forse, soprattutto all'inizio, c'era un pizzico di tensione di troppo, ma è un aspetto che comunque ci ha aiutato a tenere alta la concentrazione e a lottare su ogni pallone, senza mollare nemmeno di un centimetro. In settimana ci eravamo allenati in maniera ottimale e il lavoro ci ha abbondantemente ripagati».
Mancosu è alla corte di Spini da poco più di un mese, ma le sensazioni sono ottime.
«Conoscevo tutti, con qualcuno addirittura ci avevo già giocato assieme: ho trovato un gruppo eccezionale, mi hanno sorpreso, mi sento in una grande famiglia. C'è grande disponibilità: credo che sia proprio quello di cui avevo bisogno in questo momento».
Le motivazioni del resto non mancano. «Le vittorie aumentano la fame, la voglia di fare sempre meglio: sono qui per vincere e per dare il massimo per questo club e questa maglia. A livello atletico sto abbastanza bene, il livello in questo senso probabilmente è un po' più basso rispetto ai campionati di Lega Pro e Serie D, ma non mi posso assolutamente lamentare, anzi».
Con il tecnico è scoccata subito l'intesa. «Un allenatore validissimo, con tanta personalità. Sa alla perfezione quello che vuole togliere fuori da noi giocatori ed in settimana riesce a valutare con grande sensibilità le condizioni fisiche e mentali di ciascuno di noi, per poi fare le scelte migliori. Dal punto di vista tattico è preparatissimo e le sue sedute di allenamento non sono mai banali. Una delle sorprese più gradite, lo ammetto».
L'attaccante ha già messo a segno due reti, peraltro pesantissime, e spera ovviamente di poterne fare molte altre. «Mi piacerebbe arrivare a quota 10, anche se l'obiettivo principale è quello di portare la San Marco in Eccellenza; lo dobbiamo anche e soprattutto al presidente Federico Nieddu, che sta facendo davvero grossi sacrifici per il suo progetto. Si tratta di una bellissima persona, cercheremo di ripagare la fiducia che ci sta dando».
I leoni intanto possono godersi la stagione sino ad ora fantastica di Fanni, che domenica ha messo a segno il decimo gol.
«Con Silvio ci intendiamo a meraviglia, anche lui ha militato in categorie superiori ed ha tanta esperienza alle spalle. Quando trovi uno che gioca palla a terra come te diventa tutto più semplice, ci troviamo quasi ad occhi chiusi (ride)».
Con il big-match in casa del Carbonia ormai in archivio, e la sfida al La Palma in programma all'ultima giornata, ai nero-azzurri non resta che completare l'opera, ma Mancosu non si fida.
«Dovremo essere bravi a non abbassare la guardia, perchè in questo torneo puoi davvero pareggiare o perdere con chiunque. I giochi si chiuderanno soltanto alla fine, proprio per questo ci sarà bisogno di mantenere la tensione sempre al top».
All'orizzonte, il più classico dei testa – coda: al “Comunale” di San Sperate arriva il Carloforte.
«Io però credo che non ci sarò, per colpa della bronchite. Proprio stamattina ero dal medico che mi ha consigliato di stare a riposo assoluto per una settimana. Sono sicuro comunque che i miei compagni daranno il massimo. Del resto non possiamo sottovalutare l'impegno, si tratta di una gara troppo importante».
Davide Onnis