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La Sardegna è grande, batte 6-3 il Friuli e vola in semifinale

La Sardegna è grande, batte 6-3 il Friuli e vola in semifinale

 

E’ semifinale. La rappresentativa sarda vince, seppur faticando, l’ultima gara del girone A e approda meritatamente alle semifinali dove incontrerà venerdì al PalaBeethoven la Lombardia. Negli spalti il tifo per i padroni di casa è molto acceso, da una parte i giocatori della Puglia, che sperano nel passo falso dei ragazzi di mister Petruso, e dell’altra il tifo sardo tra cui è da render nota la presenza di tutta la squadra del Bolzano che in questi giorni in hotel ha avuto modo di stringere amicizia con i ragazzi sardi.

Tutto o niente, questo insomma ciò a cui la rappresentativa andava incontro nella giornata odierna. Mister Petruso recupera il centrale Matteo Orrù ieri in permesso per la prematura scomparsa del padre, e parte con il quintetto composto da Marongiu, Pani, Piaz, Paderi e Nonnis. La gara non è mai noiosa e dopo due minuti Piaz impegna il portiere friulano Vascello con un tiro da fuori che viene respinto in angolo.

Al sesto minuto episodio molto dubbio in area Friuli: Tidu sulla fascia crossa verso il centro e la sfera che finisce sul braccio largo di un giocatore friulano: tutti chiedono il rigore ma l’ufficiale di gara non è dello stesso parere.

Passano pochi secondi e la Sardegna si rende ancora pericolosa, questa volta è il duetto Atzori-Lai che triangola in velocità, con tiro dello stesso Lai, la palla però viene bloccata dall’estremo difensore friulano. Sembra una giornata no sotto porta ed a dimostrarlo è il palo colpito da Pippo Piaz al quindicesimo minuto. Nulla di grave però perché pochi istanti dopo la Sardegna parte in contropiede con Matteo Orrù che serve a Nonnis un passaggio perfetto che il sulcitano mette alle spalle dell’incolpevole Vascello.

E’ veemente però la reazione del Friuli con Buriola che a tu per tu con Marongiu si fa ipnotizzare dal portiere sardo. Paderi sembra prossimo a portare sul doppio vantaggio la Sardegna ma non sfrutta il rilancio errato del portiere ospite sparando sopra la traversa. I padroni di casa chiudono così la prima frazione sull’1-0.

Il secondo tempo inizia con Nonnis che in una superiorità tre contro uno manca la porta. Sono le prove del gol che arriva poco dopo: Tidu recupera la sfera a metà campo e serve Nonnis che con un ottimo controllo si orienta verso la porta e con un gran tiro porta sul doppio vantaggio la Sardegna.

Da qui un vero e proprio black-out sardo con il Friuli capace nel giro di due minuti di pareggiare i conti e accendere gli entusiasmi negli spalti sponda Puglia. Il primo gol friulano arriva su punizione da fuori area, sulla quale Marongiu si fa trovare impreparato. La seconda rete invece arriva su ripartenza con il laterale friulano Buriola che sigla un grande gol da posizione angolata.

E’ una partita non consigliabile ai deboli di cuore. La Sardegna sa che non può fallire e che la gara è alla portata. Al minuto undici Piaz trova una grande rete: il laterale cagliaritano su schema di calcio d’angolo calcia di prima e mette il pallone sotto al sette.

Non è ancora finita e poco dopo arriva il goal del pareggio del Friuli da calcio piazzato, Marongiu però appare ancora insicuro, il gol arriva infatti sul suo palo.

La gara rimane sul pareggio sino a cinque minuti dal termine quando Lai si porta via mezza squadra friulana e trova la rete del vantaggio facendo scoppiare di gioia il pubblico del PalaBeethoven. Il Friuli accusa il colpo e si mostra molto nervoso a tal punto che il numero undici Buriola da una gomitata a Tidu che gli costa il cartellino rosso. Ora la gara è in mano ai sardi a cui basta giocare d’intelligenza con il cronometro che segna tre minuti alla conclusione e con la superiorità numerica. Superiorità numerica di cui i ragazzi di Petruso approfittano: Nonnis riceve in fascia, dribbla il laterale del Friuli e lascia partire un tiro che si insacca alle spalle di Vascello. Ma non è finita e così a un minuto dal termine Tidu recupera palla a metà campo trovandosi in una situazione di due contro uno, serve a Nonnis che subito gli restituisce la sfera e fissa il risultato sul 6-3.

Tony Petruso commenta così la gara: "Bravi i ragazzi a non scendere di morale nei momenti di difficoltà. Vittoria e qualificazione sofferta ma meritata per quanto espresso".

In questo articolo
Argomenti:
Stagione:
2012/2013
Tags:
Under 18