«Cullavamo altre speranze, è mancata la continuità»
La Villacidrese chiude nelle retrovie, Marrocu: «Stagione condizionata dal Covid ma il bilancio è positivo»
La Villacidrese chiude la stagione con la sconfitta di misura a Guspini per 2-1 e una classifica che recita: 47 punti in 34 giornate, decimo posto in classifica. Un bottino che sicuramente poteva essere più cospicuo per il valore della squadra ma che deve comunque tener conto del fatto che la società di Matteo Marrocu tornava in Eccellenza 22 anni dopo l’ultima felice apparizione nel massimo campionato regionale, vinto nel 1998-99 davanti al Sant'Elena, tra l'altro a distanza di dieci anni dalla retrocessione dalla Lega Pro e la ripartenza dalla Terza categoria.
Il ripescaggio dell'estate scorsa, per completare l'organico a 18, aveva dato grande entusiasmo al pari dei rinforzi della rosa con l'arrivo a centrocampo di Marcello Angheleddu e il ritorno in gialloblù del difensore Gigi Pinna che, come Alessio Figos e Mattia Cordeddu, erano stati tra i protagonisti delle stagioni in serie D e Lega Pro. L'avvio in campionato dei mediocampidanesi è stato anche incoraggiante con 12 punti in 6 giornate, perciò nel gruppone di testa, poi sono arrivate le prime sconfitte, tre di fila e sempre per 2-0, che hanno determinato il cambio in panchina con l'arrivo di Graziano Mannu al posto di Matteo Congia. Nell'esordio a Ossi del tecnico di Carbonia (con due allenamenti all'attivo con la squadra) è arrivata la quarta sconfitta di fila al cospetto dei bianconeri di Loriga che, proprio in quella gara, iniziavano la rimonta in classifica fino a giocarsi il primo posto con l'Ilva. Perciò il tempo per svoltare c'era eccome e i 14 punti nelle 7 gare successive l'hanno poi confermato: al giro di boa la Villacidrese vedeva il quinto posto distante appena 3 punti, coi playoff tra l'altro ripristinati dal Comitato Regionale. Ma a gennaio è arrivato il Covid a fermare il campionato prima e diverse gare dei canarini poi, a partire dal match col Castiadas e le due in fila tra Ilvamaddalena e Ferrini, proprio quando i ragazzi di Mannu avevano vinto in modo brillante il derby ad Arbus e stavano rivedendo spiragli per tornare in lotta per i playoff. Ma la sconfitta in casa contro l'Ossese e quella di Nuoro, con in mezzo il successo a Bosa e il pari in casa con il Ghilarza, ha tolto ogni speranza benché sia arrivato un bel colpo di coda col successo nel recupero del 23 marzo sulla capolista Ilva. Una volta usciti dalla lotta per il quinto posto il finale dei ragazzi di Mannu è stato di tre sconfitte (Monastir, Budoni e Guspini) e una vittoria (Asseminese).
La speranze di chiudure più avanti in classifica ma contando anche le problematiche legate al Covid sia indirette - col rinvio chiesto dagli avversari - che dirette - col focolaio scoppiato nel gruppo squadra prima di Pasqua - sono state esplicitate nell'analisi che fa della stagione dei "canarini" il presidente Matteo Marrocu: «Il bilancio è sostanzialmente positivo, mancavamo da tanto tempo in Eccellenza e questo è stato un campionato molto particolare. Arrivavamo da due anni senza poter giocare a calcio e anche questa stagione è stata fortemente condizionata dal Covid. Senza interruzioni non so se i verdetti sarebbero stati gli stessi. Non è solo per la Villacidrese, ma per il campionato in sé perché alla fine le interruzioni ci sono state per tutti. Alla fine è stato un campionato molto lungo e molto particolare. Ringrazio tanto i ragazzi che si sono impegnati con passione e impegno per i nostri colori. Ringrazio tanto tutto lo staff per essersi distinto con professionalità e impegno dal primo all’ultimo giorno di questa stagione. Andiamo fieri di questo nostro ritorno in Eccellenza. Abbiamo fatto tutto quello che era nelle nostre possibilità a livello societario. Avevamo delle speranze diverse, che per diverso tempo siamo riusciti a cullare. C’è stata un po’ di sfortuna e un po’ di mancanza di continuità che non ci ha permesso di arrivare ad un obiettivo di classifica che per qualità tecniche e umane della rosa era alla portata».
La Villacidrese sarà tra le protagoniste della prossima Eccellenza. «Vogliamo un progetto sostenibile e ambizioso - prosegue Marrocu - siamo freschi di fusione con il Villacidro Futsal e questo sarà un valore aggiunto per la società. Manterremo fede agli impegni presi con la piazza e i nostri tifosi. Vogliamo rispettare l’onorabilità del nome della società e della sua storia, non possiamo sottrarci dal costruire e mantenere un progetto che duri nel tempo». E che passa necessariamente da un campo all'altezza del valore del campionato e della squadra: «Il Comune ci ha dato indicazione che il manto erboso verrà rifatto - conclude il presidente della Villacidrese - per noi sarà importantissimo. Per la qualità calcistica della squadra quest’anno ci ha penalizzato tanto dover giocare in quelle condizioni».