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Promozione
Tris del Guspini, vittoria d'oro per il Siliqua

La Villacidrese prova a fermare l'Orrolese, risolve Cacciuto con una splendida doppietta; il Bosa passa a Narcao e rimane al secondo posto; Monteponi corsara, la Frassinetti resiste contro il Carbonia

L'Orrolese supera a pieni voti anche l'ostacolo Villacidrese, una trasferta dalle mille insidie, e si tiene ben stretto il primo posto con conseguente vantaggio, sempre i soliti tre punticini di scarto, nei confronti del Bosa, con la differenza che ora le partite da giocare sono sei, 540 minuti dall'approdo in Eccellenza. I rosso-blu di Carboni però non mollano la presa e sembrano intenzionati a provarci sino alla fine, considerando comunque che il secondo posto vale oro, garantisce infatti l'accesso allo spareggio play-off, e al momento è ben custodito in un caveau a prova di scasso, perchè i sei punti di vantaggio nei confronti della Monteponi rappresentano un'assicurazione decisamente rassicurante, soprattutto perchè i bosani difficilmente sbagliano un colpo, come conferma la quarta vittoria di fila.
Secondo successo consecutivo per Corsini sulla panchina degli iglesienti, che vale per l'aggancio al terzo posto in coabitazione con il Carbonia che non va oltre il pari in casa della Frassinetti: gli uomini di Perra, dopo l'imbarcata di otto giorni fa rimediata contro l'Orrolese ripartono da uno dei loro punti di forza, la difesa, e imbrigliano le manovre degli avversari.
Può continuare a sognare anche il Guspini, vittorioso con un netto 3 a 0 a Carloforte, mentre il Sant'Elena cade a Oristano contro la Tharros.
In coda, spicca l'ottima vittoria, in chiave salvezza, del Siliqua.

 

Le luci sono tutte puntate, come è ovvio, sulla capolista: l'Orrolese trova sulla propria strada una Villacidrese ben disposta in campo da mister Costa, che parte con l'intento di reggere botta nei confronti di una corazzata che una volta che sblocca il punteggio diventa quasi imprendibile. I padroni di casa resistono per 45 minuti, grazie anche al fatto che il campo pesante limita la qualità della manovra dei bianco-rossi, ma poco prima del riposo Cacciuto capitalizza al massimo una disattenzione della difesa avversaria e spedisce in avanti i suoi, battendo Pisano con una zampata di destro imparabile. Nella ripresa però, la Villacidrese acciuffa il pari con un calcio di punizione di Medda; l'Orrolese ha l'obbligo di vincere, ma sa anche aspettare il momento giusto per colpire: controlla le sfuriate dei locali, che sulle ali dell'entusiasmo tentano il tutto per tutto per perforare per la seconda volta Matza, ma a dieci dalla fine il solito, implacabile Cacciuto risolve la domenica dei suoi e regala l'happy ending tanto atteso a mister Carracoi: magia di Marcialis per il bomber che non sbaglia. Nel finale, brivido per Matza, ma Medda, sempre lui, fallisce una ghiotta occasione per il pareggio.

 

Il Bosa torna dalla trasferta di Narcao con tre punti preziosissimi, ma la gara si è rivelata tutt'altro che una passeggiata per gli ospiti che forse hanno sentito più del previsto la stanchezza per l'impegno di Coppa Italia di mercoledì ma si sono comunque scontrati contro un Atletico brillante, caparbio e tenace, ma che in realtà non riesce ad impegnare conc ontinuità Morittu: attributi fondamentali se si vuole continuare a credere nella salvezza, un'impresa quasi disperata ma non impossibile, considerando che Girasole e Carloforte sono cadute in casa e che dunque il distacco dalla zona play-out è sempre di tre punti. Gli ospiti alla fine dei giochi, contrariamente a quanto si poteva prevedere alla vigilia, considerando il divario in classifica che c'è tra le due formazioni, possono recriminare per un gol annullato nel finale, che si sarebbe probabilmente trasformato in un punto pesantissimo, ma il verdetto del campo, purtroppo per Maricca, è stato un altro, con gli ospiti che comunque, soprattutto nel primo tempo, potevano chiudere il confronto con un margine ben più ampio rispetto a quanto poi è stato.
Il Bosa parte subito fortissimo, trascinato da un Roberto Carboni in forma smagliante: è sua la prima incursione verso l'area di rigore avversaria, con l'assist servito a Mazzette che però non è freddo al momento della conclusione ed esalta i riflessi di Cocco, che si rifugia in calcio d'angolo.
La replica dei locali è tutta su una timida zampata di Secci; di tutt'altro spessore la giocata di Salvatore Carboni, che manca il bersaglio grosso per una questione di millimetri.
Il gol è nell'aria e arriva in pieno recupero: conclusione di Mazzette, con Cocco sorpreso dal rimbalzo velenoso della palla.
Nella ripresa, il Bosa cerca di addormentare la partita, quando invece dovrebbe provare a chiuderla: Surber da una parte e Salvatore Carboni dall'altra tentano di spezzare l'equilibrio. L'episodio decisivo al 44': Giovagnoli mette in mezzo per Elias che in tuffo, di testa, spedisce la sfera in fondo al sacco, ma il guardalinee ferma tutto per fuorigioco, decisione che manda su tutte le furie i padroni di casa, che nel finale sono costretti a subire addirittura la beffa, con Fara che gela il pubblico locale.

Seconda vittoria di fila per la Monteponi targata Corsini, con il tecnico che raccoglie un risultato importante su uno dei campi più difficili del torneo: il Girasole si dimostra sin da subito ordinato e ben abbottonato dietro, condizione imprescindibile se si vogliono ottenere punti contro uno degli attacchi più devastanti dell'intero girone, ma senza rinunciare ad attaccare: ci provano Murreli, in avvio, e Tegas, ma Pillittu è attento; dall'altra parte, termina fuori la bella conclusione di Achenza.
Nella ripresa, la Monteponi prova ad aumentare i giri del proprio motore: Pischedda vola per neutralizzare una punizione di Ferraro, poi l'estremo difensore si deve ripetere sulla conclusione di Foti. Il fortino del Girasole regge sino a dieci dalla fine, quando Sanna pesca il jolly con un bel tiro dalla distanza che beffa Pischedda. Il Girasole cerca di buttare il cuore oltre l'ostacolo, ma la Monteponi si difende bene, anche grazie ad un Pillittu in ottima forma. Chiude i conti Ferraro nel finale con una bella conclusione a giro; il Girasole realizza il punto della bandiera con Murreli a tempo ormai scaduto.

Pomeriggio agrodolce per il Carbonia che offre una buonissima prestazione contro la Frassinetti ma non riesce a scardinare la difesa migliore del campionato, che fa di Aramu uno dei suoi pilastri più solidi, con l'estremo difensore protagonista di una prova da dieci e lode.
Gli ospiti provano a cogliere di sorpresa gli avversari con una partenza a razzo: dopo appena 12' Stefano Marras colpisce una clamorosa traversa con un bolide scagliato dal limite dell'area; ci prova Contu, su assist illuminante di Corona, ma Nepitella chiude tutto nel momento opportuno. Altra occasione per il Carbonia con il solito Demontis, miracolo di Palmas, appostato sulla linea, che si salva con l'aiuto della traversa. La Frassinetti replica con Ibba, che a tu per tu con Bove pecca di lucidità e spara sul fondo.
La ripresa si apre con un'incursione di Corona che crea scompiglio tra le maglie della difesa avversaria ma si deve arrendere di fronte ad Aramu, ancora decisivo.
Il Carbonia tenta il tutto per tutto per vincere: Demontis, Serra, Boi e Porcu però non sono precisi; l'ingresso di Tronu nella Frassinetti regala nuova verve alla manovra offensiva dei padroni di casa, che si rendono pericolosi con Porceddu e, appunto, Tronu. Il finale è incandescente: sale in cattedra Loddo che prima colpisce il palo e poi si inventa una deviazione acrobatica ben sventata, ancora una volta, da Aramu.

Il Guspini non fa sconti al Carloforte e si prende l'intera posta in palio grazie al 3 a 0 maturato al termine dei novanta minuti; i padroni di casa, al terzo ko di fila, reggono bene per un tempo, ma nella ripresa si sgretolano sotto i colpi di Tomasi, guizzo dell'attaccante e tocco morbido a scavalcare Grosso per l'1 a 0; il raddoppio arriva sull'asse Festa – Marci, assist del primo, bella girata del secondo e palla in fondo al sacco.
Alla mezz'ora, Tomasi mette il punto esclamativo alla sua prestazione trovando la sua personalissima doppietta, con un tiro di rara potenza.
Il Sant'Elena cade per la terza volta nelle ultime cinque giornate e interrompe la mini striscia composta da due risultati utili; fa festa la Tharros, dieci punti nelle ultime cinque uscite, che si impone con un secco 2 a 0. Vantaggio di Sciolla, che insacca a porta vuota dopo un intervento non proprio impeccabile di Fortuna, che non intercetta il calcio di punizione di Atzeni. La Tharros continua a spingere, il Sant'Elena fatica a reagire e si aggrappa a Fortuna, che si riscatta dall'errore precedente salvando i suoi dagli assalti dei locali. Il Sant'Elena trova comunque le forze per sferrare un assalto pericolosissimo, con Fenu, murato dall'ottimo Mele.
Nella ripresa, la prima occasione è per Canu, ma il portiere ospite è sempre presente. Il Sant'Elena rimane a galla, e al 15' potrebbe addirittura rimettere in equilibrio la gara: Mboup si guadagna un calcio di rigore, ma Mele è prodigioso sventando il penalty prima e poi salvando i suoi dalla ribattuta dello stesso Mboup. Un enorme spavento per la Tharros, che riparte con Fiori, per ben due volte pericolosissimo dalle parti di un super Fortuna, che capitola definitivamente a dieci dal riposo, quando Basciu mette in freezer il confronto.
Ottima vittoria esterna per il Siliqua che continua la sua corsa verso la salvezza grazie ai tre punti ottenuti in casa dell'Arbus: i ragazzi di Titti Podda volano così a quota 27 punti, agganciando la Villacidrese, con il quartultimo posto lontano sei lunghezze.
Il primo tempo è avaro di emozioni, se si esclude un tentativo di Amorati, Ollano dice no, e una conclusione di Farci che meritava miglior fortuna vista la bontà dell'assist di Congia. Nel finale di tempo, ci prova ancora Amorati, ma l'Arbus si salva.
La ripresa premia il Siliqua, che dopo appena un minuto sblocca il punteggio con Frau che punisce un calo di concentrazione della difesa avversaria. Ci pensa Ibba, a dieci dal triplice fischio, a siglare con una bella girata il gol della definitiva sicurezza.
Vittoria interna per il Quartu 2000 che supera per 2 a 0 un Senorbì ormai rassegnato: un gol per tempo basta ai padroni di casa per avere la meglio sui granta. Apre le danze Madau, con una splendida conclusione su sponda di Zucca. I locali sfiorano il raddoppio con Cocco, palo su punizione, mentre il Senorbì si fa vivo dalle parti di Mainas con il solito Olla. Nella ripresa, Zucca sale in cattedra trovando il raddoppio con un euro gol.

 

In questo articolo
Squadre:
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Stagione:
2015/2016
Tags:
Sardegna
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