Salta al contenuto principale
Promozione
«La salvezza sarebbe come vincere un campionato»

L'Alghero riparte di slancio, Nieddu ci crede: «La vittoria di Ozieri è stata una boccata d'ossigeno, contro il Siniscola a caccia di conferme»

L'Alghero rialza la testa nel momento decisivo della stagione, conquistando 4 punti nelle ultime due giornate, con la vittoria strappata in casa dell'Ozierese, un impegno sicuramente non facile considerando che i ragazzi di Cantara venivano da una striscia di cinque risultati utili consecutivi con ben quattro successi, che rappresenta probabilmente il colpo più grosso della tredicesima giornata e che conferma inequivocabilmente le buone cose fatte vedere dai giallo-rossi in occasione dell'impegno con la Macomerese nel turno precedente, oltre che nella sfida, sfortunata, con il Fonni.
Se il buon giorno, come si dice in questi casi, si vede dal mattino, mister Massimiliano Nieddu, al lavoro da poco più di tre settimane, può già ritenersi soddisfatto: il gruppo sta reagendo positivamente, sia sul piano tattico che su quello caratteriale, agli input del nuovo tecnico, subentrato al posto di Sandro Sanna, ed ora è pronto per giocarsi al massimo l'impegno contro il Siniscola, l'ultimo del 2015, prima della sosta per le festività natalizie, provvidenziale per ricaricare le pile in vista di una seconda parte di stagione da vivere con il fiato sospeso.


«Sono contento, l'atteggiamento della squadra è quello giusto, e in queste prime tre partite sto ricevendo le risposte che mi aspettavo. Forse contro il Fonni abbiamo raccolto meno di quanto meritavamo: peccato per il rigore sbagliato che valeva per il pareggio, ma nonostante il risultato negativo, i ragazzi non si son demoralizzati e sono riusciti a offrire due ottime prove, contro la Macomerese, recuperando lo svantaggio, e soprattutto con l'Ozierese, gara fondamentale per il morale, che ci permette di credere con rinnovata fiducia alla salvezza. Domenica la fortuna è girata dalla nostra parte, a differenza di quanto succedeva di solito: il tiro decisivo sembrava destinato a sbattere sul palo, ed invece la palla è carambolata in rete».
La situazione in effetti rischiava di complicarsi in maniera forse irrimediabile: al momento l'Alghero è penultimo, con dieci punti, ma l'aspetto più importante è stato tornare alla vittoria, che mancava dalla quarta giornata e quindi dall'impegno casalingo con l'Usinese. Da quel momento, i giallo-rossi hanno conquistato soltanto un punto, fino al ribaltone in panchina che è costato il posto a mister Sanna. Nieddu si trova alle prese con una missione difficile, ma non impossibile. «Inseguiamo un traguardo impegnativo, la situazione è complicata, non lo nascondo, ma sia io che i ragazzi pensiamo di poter centrare l'impresa, siamo piuttosto ottimisti, nonostante il periodo rocambolesco. Il cambio di allenatore rappresenta un trauma, io son stato giocatore per diversi anni e so bene come vanno queste cose. Di solito arriva una scossa, e per noi è stata positiva. La colpa non è mai solo del tecnico, ma anche i calciatori rientrano nelle cause che poi portano ad un epilogo di questo tipo; l'hanno capito e si stanno mettendo a disposizione con grande impegno. Nell'ultima uscita è arrivata una vera e propria boccata d'ossigeno, ma non siamo che all'inizio». La concorrenza è tanta, e anche decisamente agguerrita: «Servirà tantissimo coraggio: solo così si possono ottenere i punti lungo un cammino pieno di insidie come quello che ci aspetta». La prossima, in ordine cronologico, è rappresentata dalla trasferta in casa del Siniscola. «La terza in quattro partite, siamo consapevoli delle difficoltà che incontreremo, ma non andremo a fare barricate: queste sono permesse solo a dieci secondi dalla fine, e solo se si gioca nove contro undici». In palio, un bottino che vale tantissimo. «I baroniesi sono una concorrente diretta, giocheremo in un campo difficile contro una compagine ostica. Vogliamo dare continuità al nostro buon momento, si tratta di un banco di prova davvero importante. Rientrerà Mannu, squalificato domenica, ma non ci sarà Campus, fermato dal Giudice Sportivo». Il tecnico è fiducioso: «Ho a disposizione dei giocatori di talento, dobbiamo soltanto credere nelle nostre potenzialità e cercare di esprimerci al massimo, proprio come è accaduto ad Ozieri: in questo senso, dal mio arrivo c'è stato un crescendo, ma possiamo ancora migliorare molto, soprattutto sul piano del palleggio e dell'intensità, oltre che dal punto di vista fisico; la sosta arriva al momento opportuno. E' importante che la squadra raggiunga al più presto un buon grado di affiatamento: si attacca e ci si difende collettivamente».

Intanto nelle ultime ore il club si sta muovendo nel mercato per rinforzare ulteriormente la rosa: «Danna, arrivato in settimana, è risultato già decisivo; per ora poi abbiamo raggiunto l'accordo con Roberto Atzeni, dallo Stintino, e Matteo Bianco, un classe '96 che arriva dal Valledoria, ma penso che a breve faremo registrare altri innesti; per il momento preferisco non fare nomi, ho imparato ad andarci con i piedi di piombo, visto che tantissimi accordi sono saltati quando sembravano ormai conclusi».
Nieddu ritorna sui motivi che l'hanno spinto ad accettare l'avventura sulla panchina dell'Alghero: «Le sfide sono il mio pane quotidiano: sarebbe stata entusiasmante se fossi arrivato prima dell'inizio della stagione, figurarsi ora. Sono affezionato a questa società, ci ho giocato per tanti anni, eppure ho dovuto riflettere parecchio prima di accettare, ma ne vale assolutamente la pena: conquistare una salvezza qui equivale a vincere un campionato».

 

In questo articolo
Squadre:
Allenatori:
Campionato:
Stagione:
2015/2016
Tags:
Sardegna
13 Andata
14 Andata
Girone B