Triangolare: catalani primi per differenza reti
L'Alghero un pari-salvezza targato Zani, il La Palma ci prova e spera nel ripescaggio
Fa festa l'Alghero che conserva il posto in Eccellenza, ripone il sogno nel cassetto il La Palma che il salto di categoria l'avrebbe meritato per quanto espresso in campo. Lo 0-0 nella terza e ultima giornata del Triangolare playoff Eccellenza/Promozione ha premiato i catalani di Pippo Zani che al campo Cras arrivavano forti della differenza reti grazie al 4-1 rifilato al Valledoria nella domenica precedente che migliorava il 3-1 dei cagliaritani di Bebo Antinori ottenuto nella gara inaugurale sempre contro gli anglonesi.
Quel gol in più ha consentito ai giallorossi di contenere gli attacchi dei biancoblù ai quali è mancata la rete perché in porta con l'Alghero gioca un certo Zani, superman tra i pali nonostante un guaio muscolare che lo ha bloccato negli ultimi 25' di gara. Ha vinto comunque la sportività, quella del La Palma dentro e fuori dal campo per un'accoglienza perfetta all'Alghero, le strette di mano tra giocatori e dirigenti a fine gara e i reciproci complimenti è stato frutto di un sentimento sentito e non di circostanza. I catalani si augurano di poter tornare l'anno prossimo sul campo Cras perché vorrebbe dire che i cagliaritani verranno ripescati. Per il club di Sandro Murtas sarà un'estate in attesa per conoscere il proprio destino.
Le formazioni. Il La Palma deve fare a meno dello squalificato Bobo Farci, assenza pesante in attacco, ma mister Antinori non rinuncia al suo 4-3-3 con Suella e Littera esterni d'attacco e Alessandro Medda punta centrale. Nei tre di centrocampo il regista Damiano con gli interni Michele Medda e Seu, i quattro di difesa sono Demuro, Berlucchi, Luca Nepitella e il fratello Alessandro. Zani invece lascia in panchina l'acciaccato Urgias e schiera un 4-2-3-1 un po' abbottonato con i tre trequartisti Andrea Peana, Galleri e Nuoto che non riescono a supportare il troppo solo Serra. I due mediani sono Piras e Falchi mentre dietro Stefano Peana e Capuano fanno i centrali con Masala e Levrini esterni.
Primo tempo. Bella cornice di pubblico nello sterrato di Sant'Avendrace, il forte vento soffia alle spalle dell'Alghero. L'inizio promette bene. Dopo nemmeno 1', Damiano sfiora il palo con un diagonale di destro alla sinistra di Zani che lascia sfilare la palla. Capovolgimento di fronte e gli ospiti sfiorano il vantaggio: Andrea Peana calcia una palombella dalla trequarti, il vento mette in difficoltà Arrus che manda la palla in angolo dopo aver sbattuto sul palo col corpo; sugli sviluppi del corner il numero uno cagliaritano salva sul colpo di testa ravvicinato di Galleri, la palla danza sulla linea e Luca Nepitella respinge su Andrea Peana che calcia a botta sicura ma alto. Un fuoco di paglia per i catalani che giocheranno guardinghi per il resto del primo tempo. All'8' Serra ci prova con uno dei suoi colpi migliori, il tiro piazzato ma Arrus fa buona guardia e blocca. Pericoloso all' 11' il La Palma con la punizione laterale calciata da sinistra da Alessandro Medda sul secondo palo l'accorrente Suella non ci arriva per un soffio alla deviazione a rete. Il La Palma spinge più a sinistra con la catena A. Nepitella-Littera che a destra con Demuro (attento sul peperino Nuoto) e Suella. All'Alghero manca il fosforo di Urgias in mezzo al campo e il tema d'attacco migliore è il rinvio di Zani per il velocista Serra, ma Berlucchi non sbaglia un intervento di testa e L.Nepitella resta sempre concentrato. Il guizzo lo dà spesso Alessandro Medda, il migliore in campo, che al 25' lavora una bella palla e la serva al fratello Michele destro secco che l'esperto Zani blocca. Suella si rende pericoloso nei tagli centrali, al 32' un suo sinistro dal limite non inquadra la porta per mezzo metro. L'occasione migliore del primo tempo al 37', Alessandro Medda scarica un bolide sul volto di Stefano Peana, la palla va sul piedi destro del mancino Suella, diagonale preciso ma non forte con Zani che si distende e devia in angolo. Primo grande intervento dell'ex portiere cresciuto nell'Atalanta. Così si chiude la prima frazione.
Secondo tempo. Il La Palma sa che lo 0-0 non serve per la festa e torna dagli spogliatoi con intenti bellicosi. All'8' il sempre pericoloso Alessandro Medda, su calcio piazzato, fa partite un gran destro a giro, tutti pensano al gol ma non fanno i conti con Zani, gran volo e mano destra a schiaffeggiare la palla in angolo. A 38 anni la classe del bergamasco è intatta. Sugli sviluppi del corner il La Palma dimostra la pericolosità sulle palle inattive: semicerchio di Damiano che tutto solo sul secondo palo ciabatta la conclusione di sinistro, la sua disperazione fa capire quanto ghiotta fosse la chance. Prime mosse dalla panchina al 13': Antinori manda in campo l'attaccante Sarigu per il centrocampista Seu e arretra Littera interno, Zani toglie Galleri e fa entrare Raimondo Serra. L'Alghero ha una grande arma per offendere: Fabrizio Serra, 27 gol tra campionato e spareggi. Il capitano ci prova su punizione al 18' da posizione centrale, Arrus blocca. Al 20' arriva a tu per tu col portiere cagliaritano ma è in fuorigioco. Zani capisce che per chiudere indenne il match la palla deve stare più lontano dalla propria metà campo e al 22' mette il tecnico Urgias per il faticatore Falchi e lo schiera punta, sposta in mezzo al campo Andrea Peana e chiede a Fabrizio Serra di fare il trequartista centrale (ai lati ci sono Nuoto e Raimondo Serra) per schermare le giocate del play basso Damiano. L'Alghero ha in campo troppi acciaccati e le forze iniziano a scemare nel momento in cui il La Palma inizia il forcing finale per trovare il gol-liberatorio. Quello che potrebbe arrivare al 29' se il sinistro volante di Sarigu da dentro area fosse più angolato: Zani c'è e neutralizza. Al 32' l'indomito Ale Medda tenta il destro dal limite ma la sua botta non inquadra lo specchio. I giallorossi soffrono, crampi e dolori muscolari prendono a turno Zani, Capuano e Stefano Peana, poi Serra zoppica ma si batte come un leone. Il La Palma capisce che la preda è ferita e vuole azzannarla, al 34' Antinori manda in campo Atzeni per Suella. Capitan Serra ci prova su punizione al 35', palla sopra la traversa. Il finale è palpitante, Capuano esce per infortunio ed entra Tedde, Andrea Peana scivola centrale di difesa col fratello Stefano. L’arbitro Riccardo Pazzona, ottima la sua direzione, concede un lungo e giustificato recupero di 6' e al 51' il La Palma si costruisce la più importante occasione della ripresa: Medda serve in profondità a destra Sarigu che, partito sul filo del fuorigioco, si presenta a tu per tu con Zani, destro non forte ma angolato che il portierone algherese devia compiendo l'ennesimo miracolo. Poi il triplice fischio ed è una corsa gioiosa dei giallorossi attorno al proprio eroe-portiere-allenatore. L'Alghero giocherà ancora in Eccellenza, il La Palma si augura di farlo. L'abbraccio tra i 22 in campo e gli applausi ricevuti dal pubblico a tutti i protagonisti è la degna chiusura di una battaglia corretta che la squadra di Antinori ha cercato di far propria senza riuscirvi. Alla fine c'è spazio ai commenti nel terzo tempo organizzato dalla società cagliaritana.
LA PALMA MONTEURPINU: Arrus, Demuro (41' st Aretino), Berlucchi, Damiano, L. Nepitella, A. Nepitella, Littera, M. Medda, Seu (13' st Sarigu), A. Medda, Suella (34' st Atzeni). A disp. Buffa, Portas, Dessì, Serra. All. Bebo Antinori.
ALGHERO 1945: Zani, Masala, Levrini, A. Peana, Capuano (43' st Tedde), S. Peana, Falchi (22' st Urgias), Piras, Galleri (13' st R. Serra), F. Serra, Nuoto. A disp. Puledda, Uleri, Mannu, Manca. All. Pippo Zani.
ARBITRO: Pazzona di Sassari.
NOTE: Ammoniti: Capuano, Zani, A. Nepitella. Recupero: 1' + 6'. Spettatori: 400 circa.