Squadra affidata ai senatori: «Dovevamo invertire la rotta»
L'Andromeda ci crede, il presidente Olla: «Ora 5 finali, salvezza diretta in tutti i modi o i playout»
Grazie al secco 2 a 0 interno strappato all'Atletico Cagliari, nell'ultimo turno di campionato, l'Andromeda centra il terzo risultato utile di fila, dopo il pari, per 2 a 2, rimediato in casa dell'Asseminese, e dopo il successo, pesantissimo, per 1 a 0, ancora tra le mura amiche, contro il Gonnosfanadiga.
La squadra del presidente Antonello Olla, ora in autogestione, dal punto di vista tecnico, dopo la sperazione con il tecnico Alessandro Pandino, sta cercando di buttare il cuore oltre l'ostacolo, con il quartultimo posto, occupato dall'Atletico Cortoghiana, distante appena una lunghezza, e i biancorossi dell'Asseminese che inseguono staccati di due punti. Le prossime cinque sfide che mancano alla fine della stagione avranno tutte il sapore della finalissima, anche se, per il destino dei gialloneri, saranno fondamentali, c'è da scommetterci, gli incontri con i cagliaritani del La Palma e con la compagine sulcitana guidata da mister Piras.
«Con la vittoria di domenica abbiamo dato un'ulteriore aggiustata alla nostra classifica — dichiara il presidente del club giallo-nero Antonello Olla — ora all'appello mancano cinque gare, che per noi saranno come delle finalissime. È chiaro, ci auguriamo di raggiungere la salvezza diretta o, quanto meno, i play-out: ci stiamo tentando in tutti i modi e continueremo a dare il massimo fino a quando avremo anche e solo un briciolo di speranza».
La squadra ora è in autogestione, dopo l'addio con mister Pandino.
«Ne approfitto per ringraziare l'ormai ex-allenatore per tutto quello che ha fatto per la causa dell'Andromeda; al momento ci stiamo affidando ai nostri veterani, a partire dal capitano, Stefano Boi, e dagli elementi con maggiore esperienza della rosa, come Palmas e Massa, per citarne due, che stanno cercando di dare il loro contributo, in questo senso».
Il successo per 2 a 0 contro l'Atletico Cagliari ha dato una bella iniezione di fiducia a tutto l'ambiente.
«Stiamo confermando di attraversare un buon momento e questo ci fa ben sperare per il futuro prossimo; venivamo dalla bella prestazione offerta contro l'Asseminese, una partita che avevamo dominato per lunghi tratti, peccato solo per il gol che abbiamo incassato, in modo rocambolesco, a 5' dalla fine, che ci ha complicato un po' le cose. Domenica scorsa, invece, la nostra gara è stata praticamente impeccabile: abbiamo raccolto tutti i frutti del lavoro fatto nelle settimane precedenti, non possiamo che essere felici».
Il presidente scatta un'istantanea sullo stato di forma dei suoi.
«Il gruppo è compatto, lavorano al massimo, con tanta serietà; di solito sono tutti presenti agli allenamenti e questo la dice lunga sullo spirito con cui stanno affrontando questa parte finale del torneo. I ragazzi ce la stanno mettendo davvero tutta, nonostante la stagione non sia iniziata nel migliore dei modi e si sia rivelata più tosta del previsto: ora vediamo come andranno le cose in queste ultime cinque gare».
La ricetta per uscire fuori dalla zona calda della classifica è semplice.
«Ci siamo guardati in faccia tra dirigenti e giocatori e ci siamo detti la verità: non siamo sicuramente da meno rispetto alle altre squadre, quindi l'unica cosa che possiamo fare è quella di sudare, durante la settimana, per presentarci nelle condizioni migliori alle partite della domenica: nessuno ci regala niente, ed è giusto così, ma noi dovevamo assolutamente invertire la rotta, e credo che questo sia avvenuto. Ora dobbiamo solo proseguire su questa strada, poi tireremo le somme e capiremo se siamo stati abbastanza bravi, oppure no».
La stagione ha comunque regalato diverse soddisfazioni, come ad esempio la vittoria, all'andata, contro la capolista Villasimius.
«Ci è capitato di sfornare prestazioni ottime, come successo, del resto, contro l'Atletico Cagliari domenica scorsa, ma ci tengo a ricordare anche il colpo grosso piazzato in casa del Castiadas».
La salvezza passerà, probabilmente, dagli scontri diretti contro La Palma e Cortoghiana.
«Saranno tappe decisive, c'è poco da aggiungere; i punti in palio peseranno come macigni; anche loro stanno tentanto il tutto per tutto, quindi ci troveremo davanti avversari agguerritissimi. Posso solo augurarmi che vinca il migliore».