«Girone equilibrato, vogliamo riconfermarci ad alti livelli»
Lanteri a caccia delle grandi, Robbi: «La rosa allestita ci permetterà di divertirci e coltivare la nostra autostima»
La Lanteri riparte forte, anzi fortissimo, con un pieno di entusiasmo e di determinazione che ha lasciato tutti a bocca aperta, avversarie comprese. I sassaresi dovevano rapidamente smaltire la delusione per una stagione, quella dell'anno scorso, che si è interrotta prematuramente, sul più bello, con la matricola terribile del girone B di Promozione che stava correndo per conquistare un pass per i play-off, con il terzo posto in tasca e un finale di campionato (8 gare ancora da giocare) che prometteva grandissime soddisfazioni. Ma l'emergenza Covid ha fatto purtroppo tramontare prematuramente i sogni di gloria di mister Giuliano Robbi e dei suoi ragazzi.
Il club in estate ha fatto dei movimenti oculati sul mercato, andando a piazzare i tasselli giusti nell'intento di rendere ancora più competitiva la rosa, ed i frutti stanno incominciando ad arrivare: passaggio del primo turno in Coppa Italia, grazie allo stratosferico 6 a 0 rifilato nella sfida di ritorno alla quotatissima Usinese, con cui Zappino e soci hanno prepotentemente ribaltato il 4 a 1 dell'andata, e poi l'esordio al bacio in campionato, con il 4 a 2 sfornato a domicilio nella tana dell'Oschirese. L'allenatore dei sassaresi dunque può guardare al futuro con ottimismo e si concentra già sui prossimi impegni, a partire dall'ennesima battaglia contro i ragazzi di Loriga, che sabato, c'è da scommetterci, si presenteranno alla sfida con il dente avvelenato e tanta voglia di riscatto.
«Abbiamo iniziato la stagione con qualche incognita — ammette subito mister Giuliano Robbi — la Coppa Italia è una manifestazione che vogliamo onorare, anche se non partiamo sicuramente per aggiudicarci il trofeo, ma in un certo senso siamo un cantiere aperto, di conseguenza le prime gare sono da prendere con le pinze. In estate abbiamo perso due giocatori molto importanti per i nostri equilibri, soprattutto per quanto riguarda l'assetto difensivo: nella prima uscita ufficiale abbiamo fatto un po' di fatica, perdendo, peraltro meritatamente, per 4 a 1. Gli episodi hanno fatto la differenza, come capita spesso, ma non ci siamo persi d'animo».
Al ritorno, infatti, la Lanteri ha suonato tutt'altra musica.
«L'arrivo di Gavino Depalmas, che non ha trovato, per nostra fortuna, l'accordo per il rinnovo con il Thiesi, è stato determinante e fondamentale, soprattutto per quanto riguarda la tenuta del pacchetto arretrato, con la squadra che, in sostanza, ha vissuto una sorta di metamorfosi, in positivo».
Il 6 a 0 finale, che ha regalato ai neri il passaggio del turno, è il dato più chiaro ed inequivocabile.
«Il risultato però va valutato con attenzione: noi siamo scesi in campo con tanta spensieratezza, loro forse hanno un po' sottovalutato l'incontro, alla luce del vantaggio maturato nei primi 90': probabilmente erano convinti di riuscire a gestire la gara senza troppi problemi, ma poi è successo veramente di tutto: abbiamo fatto subito due gol, che ci hanno sicuramente dato la carica, mentre i nostri avversari hanno incominciato a perdere un po' di sicurezza. Il primo tempo si è chiuso con il parziale di 4 a 0, l'Usinese ha accusato il colpo ma nella ripresa ha provato in tutti i modi a riaprire il discorso, ed invece hanno dovuto incassare anche la quinta rete. A quel punto avrebbero dovuto segnare per tre volte per passare il turno, ma noi siamo stati bravi a spegnere i loro entusiasmi residui, chiudendo il discordo con il 6 a 0».
La Lanteri, insomma, ha centrato la classica partita perfetta. «Una sorpresa anche per noi, abbiamo superato il turno contro ogni pronostico, contro una delle pretendenti più serie per la vittoria finale del campionato. Una prestazione che ci ha dato, inoltre, la giusta consapevolezza nei nostri mezzi: non ci nascondiamo, siamo una buona squadra, composta per l'80% dagli stessi uomini dell'anno scorso, con l'aggiunta di tre innesti mirasti che ci permetteranno di colmare alcune piccole lacune, come i vuoti lasciati da Manai, che ha smesso con il calcio, e da Angelo Brizzi, che è passato all'Atletico Uri. Però siamo riusciti a trovare le soluzioni giuste per rimpiazzarli».
Anche l'esordio in campionato è stato piuttosto positivo.
«L'approdo agli ottavi di Coppa ci ha regalato ulteriore entusiasmo e fiducia nei nostri mezzi: dopo 25' avevamo già segnato quattro gol. Ci tengo a sottolineare l'approccio alla gara praticamente perfetto, a differenza di quanto è successo, magari, nelle amichevoli stagionali o nella prima uscita con l'Usinese».
Dopo novanta minuti è ovviamente troppo presto per lanciarsi in facili proclami, ma senza dubbio mister Robbi ha le idee piuttosto chiare sugli obiettivi che i suoi ragazzi possono raggiungere.
«Non partiamo con l'idea di vincere il campionato, ma sicuramente vogliamo rompere le scatole a tutti, questo si».
Nella passata stagione i sassaresi son stati la vera sorpresa del girone. «Nemmeno noi, a dire la verità, ci aspettavamo di fare così bene. Ripartiamo da lì, continuando a coltivare la nostra autostima: abbiamo una rosa competitiva sia per quanto riguarda la quantità che, soprattutto, la qualità. Se i ragazzi si mettono in testa di potersela giocare con chiunque potremo toglierci davvero tante soddisfazioni. L'anno scorso siamo riusciti a mettere in fila ben quindici risultati utili consecutivi dopo una partenza stentata: quando credi nelle tue potenzialità nulla è impossibile».
Prima del fatidico lockdown, Igene e soci erano in piena corsa per un posto nel triangolare play-off. «Anche se è giusto ricordare che nell'ultima partita giocata avevamo perso per 3 a 0 contro il Luogosanto, una diretta concorrente nello sprint verso gli spareggi promozione, oltre che una delle squadre migliori del torneo. Mancavano comunque ancora otto gare alla fine e sarebbe potuto succedere veramente di tutto, considerando che le nostre avversarie ci stavano alle calcagna, separate di pochissimi punti».
I neri ora hanno un'altra bella chance per confermarsi ad altissimi livelli.
«La squadra sta cambiando pelle, giorno dopo giorno: sono fiducioso. Inoltre la società è composta da persone molto giovani, alla seconda esperienza in una dimensione complicata come quella della Promozione: possiamo e dobbiamo crescere tutti assieme, nessuno escluso. La rosa che abbiamo allestito, comunque, ci permetterà di divertirci; piazzarci tra le prime cinque sarebbe un bellissimo risultato. Qualcosa da migliorare? L'anno scorso segnavamo poco, quest'anno siamo partiti in maniera diversa con undici reti nelle prime tre gare. A quanto pare stiamo andando sulla buona strada. Ci portiamo in dote numeri importanti dalla passata stagione: la terza difesa meno battuta del toreo e il quinto attacco più prolifico. Certo, se subissimo meno gol sarebbe ancora meglio (ride), ci aiuterebbe a giocare con maggiore tranquillità, ma se la mia squadra scende in campo con l'atteggiamento giusto concede davvero poco agli avversari».
Il campionato, almeno sulla carta, sembra piuttosto equilibrato. «Credo che il livello medio sia ulteriormente salito rispetto all'anno scorso: ci sono 7-8 squadre attrezzate per il salto; la possibilità di schierare un fuori quota in meno, rispetto al recente passato, ha contribuito molto in questo senso. Non credo che ci saranno compagini in grado di fare il vuoto, anche se Stintino, Usinese e lo stesso Thiesi sono una spanna più in alto delle altre. Valledoria e Macomerese saranno ossi durissimi, e a queste ci aggiungo pure il Luogosanto, anche se il loro pareggio di domenica scorsa mi ha un po' stupito».
Nel prossimo turno è in programma l'ennesimo match contro l'Usinese. «Li affronteremo per la terza volta nell'arco di un mese: c'è poco da aggiungere e da scoprire, ci conosciamo piuttosto bene ormai. Verranno da noi con il dente avvelenato e la voglia di riscattarsi dopo il 6 a 0 rimediato in Coppa, ma troveranno pane per i loro denti. Ce la giocheremo, come sempre, e se si dimostreranno più bravi saremo i primi a fare i complimenti».
Il tecnico presenta la sfida nel dettaglio. «I rosso-blu da centrocampo in su fanno paura, con giocatori di categoria superiore come Usai e Saba; in difesa poi hanno preso Gutierrez. Di sicuro partono con il favore del pronostico, ma noi non indietreggeremo nemmeno di un centimetro e ribatteremo colpo su colpo. Mi auguro che sabato possa venire fuori una partita bella e divertente, soprattutto per i tifosi che decideranno di venire a vederla allo stadio».
Davide Onnis