L'anticipo è Li Punti-Bosa, per la vetta è sempre sfida a distanza tra Ilva, Taloro, Ossese e Ferrini

Un importante anticipo in chiave salvezza apre la 27ª giornata del campionato di Eccellenza. A Sassari il Li Punti affronta il Bosa con l'imperativo di vincere dopo essere tornati, nell'ultimo turno, al terzultimo posto per effetto del ko a Gavoi e del contemporaneo successo del Guspini proprio contro i planargiesi. La differenza in classifica parla di 15 punti a favore dei rossoblù di Carboni che puntano sempre alle due vittorie che mancano per tagliare il traguardo salvezza o comunque non perdere significherebbe fare un altro importante passo verso il traguardo stagionale. La squadra di Salis, però, ha urgenza nel riprendere il cammino interrotto dal Covid (mercoledì 30 il recupero con la Ferrini) e dalle due sconfitte (contro Sant'Elena e Taloro).

La domenica porta con sé la solita incerta lotta al primo posto con l'Ilva che riparte da leader in quel di Arzana. I maddalenini puntano a riconfermare la vetta in attesa del recupero di mercoledì 23 a Villacidro ma sanno di affrontare un Idolo col coltello fra i denti e col morale alto dopo aver vinto lo scontro diretto ad Arbus che ha ridotto, per gli ogliastrini, il divario dalla salvezza diretta da 5 a 2 punti. Due squadre molto motivate e in salute che sapranno regalare intensità a pathos al match nel momento cruciale della stagione per entrambe le squadre guidate da Acciaro e Masia.

La vice capolista Taloro, invece, ha il big-match di giornata perché affronta il Sant'Elena a Villa San Pietro, quinta forza del torneo in un playoff anticipato ma a campi invertiti. Per i quartesi si tratta del secondo match in casa di fila dopo la cinquina al Porto Rotondo e di un vero e proprio pre-esame d'accesso agli spareggi anche perché nel prossimo turno interno ci sarà l'Ilva. Per i gavoesi un match cruciale con un occhio alla vetta ma con l'altro a preservare l'ottima posizione in caso di playoff. 

La Ferrini torna in campo dopo due turni di stop forzati causa Covid e la vetta allontanatasi a 4 lunghezze. Una nuova incognita per la squadra di Pinna che dovrà testarsi a Olbia contro un Porto Rotondo che in casa (cinque vittorie di fila) ha costruito la sua rimonta salvezza e dovrà capire se i cinque schiaffi presi col Sant'Elena sono serviti a far focalizzare, alla squadra di Marini, che la salvezza resta sempre vicina ma se non si abbassa ancora la guardia. Un match vietato per lo 0-0 visti gli attacchi bomba (53 reti segnate dai cagliaritani e 45 quelle dei galluresi) a confronto.

L'Ossese deve accontonare l'euforia per il passaggio del turno in Coppa Italia e rituffarsi in campionato dopo lo scivolone di domenica scorso contro il Monastir che è costata la vetta appena conquista. Nei bianconeri, però, inizia a vedersi un po' il peso degli impegni ogni tre giorni ma le vittorie alleggeriscono le fatiche mentali. Per i ragazzi di Loriga il match sul campo della Villacidrese è di quelli probanti per il terreno in erba naturale e per la forza della squadra di Mannu, che torna in campo dopo i due turni di stop non voluti (il Covid ha colpito Ilva e Ferrini) e un rallentamento che non ci voleva nell'avvicinamento al quinto posto.

Ad inseguire i playoff da distanza molto ravvicinata ci sono Nuorese e Monastir. I barbaricini di Cantara difficilmente falliranno l'obiettivo dei tre punti sul campo dell'Asseminese (questa volta sarà al Santa Rosa di Capoterra), ultima della classe e a secco di punti nel 2022, sperando che dal match dei quartesi arrivi una non vittoria dei padroni di casa. Per i campidanesi di Manunza c'è un ostacolo molto duro, il Budoni, che da un girone a questa parte viaggia solo al di sotto di Ilva e Ossese, e che deve inchinare la testa e correre forte se vuole mantenere la speranza di agguantare i playoff. Un traguardo tanto bello quanto inattesta che sta infiammando le gambe della Kosmoto sempre più rivelazione e mina vagante di questo torneo. 

Tra Guspini e Ghilarza ci sono in ballo le motivazioni. I mediocampidanesi hanno trovato la scintilla giusta vincendo al 94' a Bosa riuscendo così a rimettere la testa fuori dagli ultimi tre posti. La continuità è l'unica arma della squadra di Piras per raggiungere il primo obiettivo, i playout, in questa lotta serrata. I guilcerini, invece, reduci dai 15' farsa contro il Castiadas serviti solamente a interrompere la striscia di sconfitte e non certo a ridare certezze nel gioco e nei meccanismi che hanno fatto della squadra di Cirinà la più compatta per oltre un girone. Anche l'Arbus ha la possibilità di riprendere a vincere dopo sei turni (due mesi) perché, come il Ghilarza, troverà un Castiadas ridotto ai minimi termini dopo l'addio di cinque giocatori (Zanon, Brondani, Perez, Mazzola e Marconi) ma, questa volta, capace di mettere in campo undici elementi. Per i granata c'è il riesordio di Falco in panchina dopo la parentesi Agus che ha prodotto un punto in sei gare riportando Baggini e compagni ai limiti dei playout. 

La gara di sabato:

LI PUNTI-BOSA arbitra Andrea Virgili di Olbia (Vincenzo Puggioni e Marco Faggiani di Sassari)

Le gare della domenica:

CASTIADAS-ARBUS arbitra Claudio Pili di Cagliari (Mirko Pili e Alessio Evangelisti di Oristano)

ASSEMINESE-NUORESE arbitra Marco Spiga di Carbonia (Francesco Meloni e Stefano Siddi di Cagliari)

GUSPINI-GHILARZA arbitra Marco Casula di Ozieri (Giacomo Sanna e Alessandro Anedda di Cagliari)

IDOLO-ILVAMADDALENA arbitra Salvatore Fresu di Sassari (Nicola Mascia e Mauro Ignazio Cordeddu di Cagliari)

MONASTIR-BUDONI arbitra Andrea Senes di Cagliari (Diego Massa di Carbonia e Filippo Noschese di Oristano)

PORTO ROTONDO-FERRINI arbitra Samuele Giudice di Sassari (Pietro Fae di Ozieri e Leonardo Moroso di Sassari)

SANT'ELENA-TALORO arbitra Emanuele Orlandi di Siracusa (Flavio Pisu e Nicola Deriu di Oristano)

VILLACIDRESE-OSSESE arbitra Renato Coradi di Brescia (Alessandro Cola di Ozieri e Andrea Porcu di Oristano)