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Daniele Arras, presidente, Lanusei
«Abbiamo dato tutto per meritare questa salvezza»

Lanusei, ora il miracolo sarà confermare tutti, Arras: «Mister Graziani la mossa vincente, sappiamo che lui e molti dei nostri giocatori sono di categoria superiore»

Il Lanusei ha fatto l'impresa sul campo conquistando la salvezza nel playout ma il vero miracolo lo dovrà fare la società cercando di confermare la squadra e il tecnico Graziani che nel girone di ritorno ha conquistato 26 punti e il sesto posto nella classifica parziale del 2018. Giocatori giovani, di qualità e con ancora margini di crescita. Se l'esterno classe '99 Kovadio andrà al Parma, Papini e Camilli hanno segnato entrambi 6 gol in 18 gare (tutt'e due del '95), formano una coppia ben assortita (potenza, velocità e tecnica) e fanno gola a tanti; Demontis ('95) garantisce corsa, inserimenti e gol (5 in 24 gare); Masia ('95) ha un sinistro sopraffino; Floris ('92) spacca in due le gare, Ladu ('95) abbina la qualità di un trequartista anche in mediana e in difesa; Pisanu ('93) è un metronomo perfetto capace di giocare anche in difesa; Bonu ('94) e Cacciotti ('96) da centrali di scorta si sono guadagnati la maglia da titolare; Mithra ('97) esce dai fuoriquota ma il mancino basso vale già un senior; La Gorga ('94) ha fatto capire che le 5 gare in serie B a Varese non erano regalate. 

 

L'amalgama arriva col lavoro del tecnico Archimede Graziani che il presidente Daniele Arras non fatica ad inserirlo come mossa vincente della rincorsa-salvezza: «Per lui parlano i risultati, il mister ha fatto un grande lavoro con tanto impegno e talvolta con stress, ma è un modo di operare di altissima qualità e con contenuti nuovi per la nostra realtà marginale. Dobbiamo riconoscere che molti dei nostri giocatori sono di categoria superiore e anche il mister. Ed è normale che per noi sarebbe molto più facile poter confermare tutti, anche l'anno scorso c'era questo intento però abbiamo la caratteristica di non andare oltre a quello che effettivamente riusciamo fare. Questa linea di condotta ci ha portato fin qui e continueremo ad attuarla in futuro. L'anno prossimo limeremo gli errori che sono stati oggettivamente compiuti. Ogni anno cresciamo e dobbiamo fare tesoro degli errori, sono certo che la squadra - intesa come dirigenti, giocatori, pubblico, comunità e sponsor che ci accompagnano con tanto entusiasmo - si è ulteriormente affiatata. Ringrazio tutti perché questo è il risultato del contributo di tante persone ed è davvero difficile capire quanta gente ci dà una mano». Una stagione in apnea ma con l'epilogo sperato. «Per noi c'è tanta sofferenza, tanto impegno e ostacoli da superare - dice Arras - siamo felici perché pensiamo di aver dato tutto per meritare questa salvezza. Faccio i complimenti alla Nuorese perché ha dimostrato di essere una squadra di categoria però quando si giocano le partite secche può succedere di tutto. Spero in un loro ripescaggio». Due anni dopo il Lanusei vince ancora il playout in casa: nel 2016 fu spedito in Eccellenza il Castiadas. «Chi ha seguito questo campionato - evidenzia il presidente - sa che è stato davvero difficile. Ci sono state squadre che sono partite per stare nella parte alta della classifica e si sono ritrovate o nei playout come la Nuorese o a salvarsi all'ultima e penultima giornata. Bisogna rendersi conto che la nostra realtà - per quanto importante in Sardegna - è un po' di periferia in serie D ma sono convinto che col tempo riusciremo a ritagliarci uno spazio soffrendo meno. Bisogna anche avere i piedi per terra e sapere che è davvero difficile quando capitano stagioni come questa, così toste dal punto di vista agonistico e della qualità degli avversari».

 

 

In questo articolo
Squadre:
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2017/2018
Tags:
Playout