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Diego Flumini, attaccante, Arbus
«Voglio segnare ancora. Con mister Agus c'è un rapporto fantastico»

L'Arbus corre verso il traguardo, Flumini: «Non è il momento di fare calcoli, ogni partita è decisiva. Col Siliqua sono un ex e l'affronteremo con rispetto»

Domenica sono servite due sue prodezze per permettere all'Arbus di superare l'ostacolo, sicuramente non facile, rappresentato dall'Andromeda e, cosa ancora più importante, per consolidare il primo posto in classifica e mantenere a debita distanza, cinque lunghezze, la San Marco; Diego Flumini (nella foto a destra col portiere Toro e mister Agusperò non si scompone e mantiene un profilo basso, quasi come se fosse tutto normale. L'attaccante è una delle figure cardine nello scacchiere tattico di mister Agus, e i dodici gol realizzati sino a questo momento sono la ricompensa migliore per la fiducia data dal tecnico, ma in realtà si tratta di dati relativi, perché nel calcio, si sa, l'unica cosa che spesso conta è centrare l'obiettivo finale, che in questo caso è rappresentato dall'approdo in Eccellenza, passando ovviamente per la porta principale. Ai granata mancano soltanto 360 minuti, ma potrebbero anche bastarne meno, per coronare un sogno inseguito a lungo e che ora sembra proprio in procinto di materializzarsi: la prossima sfida contro il Siliqua rischia di pesare tantissimo, in questo senso, ma la sensazione è che il match decisivo coinciderà con la trasferta nella tana del Carloforte, rientrato prepotentemente in corsa per un piazzamento play-off.

«Non mi piace parlare di me — dichiara Flumini — ma preferisco parlare del grandissimo risultato che cercheremo di centrare. È stata un'annata difficile, perché il livello generale del torneo è molto alto».
Anche dal punto di vista personale c'è stato da sudare più del previsto. «Soprattutto per via di qualche infortunio, che mi ha impedito di segnare con continuità ma tutto sommato sono felice così e proverò a fare qualche goal in più nel rush finale».

L'attaccante fa un po' il sunto della stagione. «Siamo partiti piuttosto forte, con una squadra tutta nuova, poi abbiamo avuto un leggero calo ma la società si è comportata in maniera opportuna, correndo ai ripari e centrando in pieno gli acquisti durante la sessione di riparazione del mercato». Dal mese di dicembre in poi, dunque, c'è stato un netto cambio di marcia. «Da quel momento siamo andati in crescendo. Io ora mi sento molto bene e farò di tutto, nelle prossime partite, per aiutare la squadra a centrare un traguardo che manca da anni ad Arbus».

La situazione in classifica è decisamente positiva: 59 punti in totale, frutto di diciotto vittorie e cinque pareggi e un vantaggio importante, cinque lunghezze, sulla diretta inseguitrice San Marco, ma Flumini taglia corto. «Le mie sensazioni sono buone, ma abbiamo deciso, tutti insieme, di non guardare la classifica e continuare a pedalare forte sino alla fine». Sintomo che la lezione di mister Agus è stata ormai imparata a memoria. «Il rapporto con il tecnico è straordinario. Anche se non sono una persona che ama esternare i propri sentimenti ai quattro venti, ci tengo però a dire che è una grandissima persona, che da Diego Flumini merita tanti, tanti gol ancora. Il mister, che peraltro è molto stiloso (ride) e lui sa il perché».

La stagione entra nel momento decisivo; la ricetta in questi casi è semplice. «Oltre alla classifica non stiamo guardando nemmeno il calendario: affrontiamo ogni partita con la massima concentrazione, consapevoli di non poter sbagliare niente». L'attaccante traccia la rotta con la personalità che lo contraddistingue in campo. «Pericoli ce ne sono ben pochi, ora dobbiamo pensare soltanto a noi».
Dopo il successo di domenica la strada sembra in discesa. «Ed invece non cambia nulla, perché le inseguitrici non mollano e sono sempre alle nostre spalle». Proprio per questo, sarà fondamentale fare il pieno di punti nel match contro il Siliqua. «Che peraltro è la mia ex squadra. La affronteremo con grande rispetto, consapevoli del fatto che da qui alla fine ogni uscita può risultare decisiva, nel bene o nel male». L'Arbus, dal canto suo, viaggia a pieno ritmo. «Dal punto di vista atletico stiamo veramente bene: la nostra sfortuna più grande è aver mister Agus come allenatore, che ci devasta in ogni allenamento».

In questo articolo
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2017/2018
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Promozione
Girone A