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L'Arbus supera a pieni voti l'esame con la Monteponi: Sanna e Congia per il primato in classifica; l'Orrolese demolisce il Siliqua con super Cacciuto, il Quartu 2000 beffa il Carloforte; Tomasi da urlo stende la Villacidrese
Il Girasole inguaia il Narcao, poker del Senorbì

L'Arbus supera a pieni voti l'esame con la Monteponi: Sanna e Congia per il primato in classifica; l'Orrolese demolisce il Siliqua con super Cacciuto, il Quartu 2000 beffa il Carloforte; Tomasi da urlo stende la Villacidrese

L'Arbus prima in classifica non è più una sorpresa, o meglio, non può essere ancora considerata come tale, perchè i ragazzi di Incani hanno superato uno degli esami più difficili e attendibili di questo avvio, con il massimo dei voti, andando a vincere in casa della Monteponi Iglesias, il secondo ko consecutivo suona oggi come un piccolo campanello d'allarme, contro una delle compagini più attrezzate e ambiziose del girone.
Il colpo grosso piazzato ai danni dei minerari proietta l'Arbus in vetta alla classifica, con l'Orrolese staccata solo di un punto, al secondo posto, in grado di riprendersi immediatamente dalla prima sconfitta stagionale grazie alla sontuosa vittoria rifilata al Siliqua. Bene anche il Quartu 2000 di Meloni, che cala il bis di successi nella delicatissima trasferta di Carloforte, mentre cade l'ormai ex capolista Villacidrese, demolita dal Guspini.

 

Le luci però sono necessariamente tutte puntate sull'exploit dell'Arbus, che ha mandato in scena la prestazione perfetta, sorprendendo un avversario, la Monteponi, apparsa sicuramente non al meglio sul piano della condizione e della concentrazione. Come già accaduto quest'anno, l'approccio alla gara da parte dei locali è decisamente molle: dopo 8' infatti, Sanna si avventa su una respinta corta della difesa avversaria e scarica in fondo al sacco battendo Pillittu: per l'Iglesias, la partita è tutta in salita, e la replica non arriva, anzi, alla mezz'ora è l'Arbus a sfiorare clamorosamente il raddoppio, con Frau che da pochi passi chiama al miracolo Pillittu, bravo a salvarsi anche grazie all'aiuto del palo. Scampato il pericolo, la Monteponi si affaccia in attacco, ma Meloni non è fortunato al momento della conclusione, con la palla che si perde abbondantemente alta sopra il bersaglio.
Nella ripresa, l'Iglesias cerca di riequilibrare il match, ma il fortino capitanato da Palmas e soci, ben progettato da mister Incani, resiste all'urto: ci prova Sanna, ma Palmas è attento a chiudere lo specchio all'attaccante, ma a fare male sono sempre e solo gli ospiti, che passano di nuovo dopo 12' grazie a Congia, che capitalizza al massimo l'ennesimo lapsus della difesa di casa.
A quindici dal termine, Sanna prova a regalare ai suoi la rete della bandiera, ma Palmas è insuperabile e dice no.L'Orrolese di Carracoi
Tre punti pesantissimi per l'Arbus, che mantiene il primo posto, resistendo all'attacco della rediviva Orrolese: archiviata l'amarezza per la sconfitta, inaspettata, di otto giorni fa, i ragazzi di Carracoi travolgono il Siliqua per 5 a 2 e riprendono la caccia alla prima posizione; gli uomini di Titti Podda continuano a soffrire terribilmente di mal di trasferta, tre tentativi e altrettante sconfitte, con una classifica, quartultimo posto, che potrebbe complicarsi ulteriormente se non si riuscirà ad invertire la tendenza. L'Orrolese scende in campo con grande determinazione e sin dalle prime battute si avventa come una bestia ferita e rabbiosa sull'avversario: passano tre minuti e Ulargiu sigla il vantaggio; nemmeno cinque minuti più tardi, e Cacciuto raddoppia, trasformando un calcio di rigore assegnato per un fallo di mano su conclusione di Pancotto. Il Siliqua, nonostante l'uno-due subito a freddo, rialza la testa e rientra in partita: Pilloni serve Flumini che accorcia e riapre il match.
Nella ripresa però, i locali riescono a mantenere la stessa intensità mostrata nel primo tempo e ripristinano le distanze: Usai per Cacciuto che non lascia scampo a Frau. L'attaccante non mostra nessuna pietà nei confronti della sua ex squadra e completa l'opera mettendo a segno la sua personalissima tripletta.
La partita ormai è virtualmente conclusa, ma c'è ancora il tempo per la doppietta di Flumini e per il gol di Matteo Podda, su assist dello scatenatissimo Cacciuto.

 

Splende decisamente il sereno anche in casa del Quartu 2000, che batte a domicilio il Carloforte e mette a segno la seconda vittoria consecutiva, che vale per il secondo posto in coabitazione con l'Orrolese, alla luce del pareggio della Frassinetti e della clamorosa sconfitta rimediata dalla Villacidrese contro il Guspini.
Continua il momento difficilissimo per i ragazzi allenati da Comparetti, unici assieme al Narcao a non aver ancora festeggiato la prima vittoria stagionale, eppure per i padroni di casa sembrava davvero potesse essere la giornata giusta, con gli ospiti ridotti in inferiorità numerica per buona parte dell'incontro a causa del doppio giallo incassato da Madau dopo appena 15'.
La prima occasione è per il Carloforte, con una sventola dal limite di Biggio su cui Carta è puntuale e attento; tocca poi a Luxoro, ma la sua conclusione non è fortunata.
Il Quartu 2000 non sta a guardare, anzi, e si affaccia dalle parti di Grosso con Zucca, ma a colpire il bersaglio grosso è Lazzaro a pochi minuti dal riposo con un siluro dalla distanza che incenerisce Carta e proietta in avanti i locali.
Il Quartu 2000 però riequilibra immediatamente il match ad inizio ripresa grazie ad un calcio di rigore trasformato da Zucca; il Carloforte cerca di sfruttare la superiorità numerica ma fatica più del previsto: Cocco sciupa il raddoppio per i quartesi, che poi sono costretti a difendersi dalle iniziative di Lazzaro e Cimmino, che prima colpisce il palo con un perentorio stacco di testa e poi sfiora di pochissimo la rete dopo una bella azione personale.
Il break per gli ospiti è griffato da Cogotti, con Grosso chiamato agli straordinari; il gol vittoria per i quartesi arriva grazie ad un calcio di rigore concesso dall'arbitro per un contatto da Grosso e Pisano: dal dischetto Cocco non sbaglia, per Meloni e soci è festa grande.

 

Termina in parità a reti bianche, l'unico della quinta giornata, il confronto tra i padroni di casa del Bosa e la Frassinetti, che torna a casa con un buon punto, raccolto su uno dei campi più difficili e contro una squadra che non perde ormai da tre turni.
I locali partono subito fortissimo, con Pischedda che in avvio ha la palla per il vantaggio, disinnescato in maniera prodigiosa da Aramu; la replica della Frassinetti arriva poco dopo con Tronu che trova il tempo per calciare in porta, ma la mira è troppo centrale.
Il duello tra i due si rinnova nel finale di tempo: Tronu si incunea tra le maglie della difesa del Bosa, ma Morittu è ancora una volta prodigioso e salva i suoi.
Nella ripresa i ritmi si abbassano: il Bosa ci prova sull'asse Carboni – Mazzette, con quest'ultimo che dopo aver saltato Morittu non riesce a depositare il pallone in fondo alla rete. Per la Frassinetti, ci prova ancora il solito Tronu, ma anche in questo caso l'esito non cambia, con Morittu che la spunta sull'attaccante avversario.

 

Dopo tre vittorie consecutive, si spezza l'incantesimo per la Villacidrese, tornata sulla terra dopo il 4 a 0 inflitto dal Guspini, che riassapora il dolce nettare della vittoria dopo un periodo delicato, due punti nelle ultime tre gare.
La primissima occasione del match è per Pinna, che si affaccia in avanti dalle parti di Piroddi, ma a passare sono i padroni di casa con Cois, sugli sviluppi di un calcio di punizione, bravo a trafiggere Galliano con un tracciante letale.
Il Guspini non rallenta e si affida alla sua punta di diamante: passano i minuti e Tomasi sale in cattedra, creando diversi pericoli alla porta avversaria: al 20' fa centro, per il raddoppio dei suoi, con una magia direttamente su punizione. Lo show dell'attaccante, in forma smagliante, prosegue sino allo scadere; l'ultima battuta del primo tempo è per Muscas, che non riesce a superare l'attenta guardia di Piroddi.
Nella ripresa, la Villacidrese prova a riaprire la gara con Collu, ma la spinta degli ospiti si esaurisce ben presto, con il Guspini che allunga ancora grazie ad un calcio di rigore trasformato da Nuvoli per fallo subito dal solito Tomasi.
E' sempre l'attaccante ad essere l'unico grande protagonista della scena: al 20' crea lo scompiglio in piena area avversaria ma manca il gol per un soffio, gol che arriva ormai allo scadere e vale per una doppietta da applausi.

 

Continua il momento assolutamente positivo per il Carbonia, al terzo risultato utile, che riesce a bissare, in extremis, il successo di otto giorni fa e si porta a sole tre lunghezze dalla vetta, continuando a navigare in acque assolutamente tranquille.
Il 2 a 0 inflitto a domicilio ai danni del Sant'Elena è un'ottima conferma per Marongiu, che raccoglie i frutti del suo buon lavoro, ma i padroni di casa, soprattutto nel primo tempo, hanno offerto una prestazione assolutamente convincente, a cui è mancato soltanto il gol: in avvio ci provano prima Mboup e poi Perinozzi su punizione; l'occasione più ghiotta capita su piedi di Fenu, ma la sua conclusione si perde sul fondo per una questione di centimetri. I padroni di casa danno l'impressione di poter sfondare da un momento all'altro, ma Palumbo perde la testa e si fa espellere per una scaramuccia con Contu, complicando, e non poco, il secondo tempo dei suoi.
Nella ripresa infatti, il Carbonia prende progressivamente coraggio: ci provano Foti e Cosa; dall'altra parte replica di Mboup. Alla mezz'ora, Foti saggia i riflessi di Cordeddu, che si ripete anche su Demontis. La partita sembra ormai incanalata verso il pareggio ma nel finale Todde trova la rete che sblocca il match dopo un batti e ribatti in area di rigore; il Sant'Elena accusa il colpo, con Foti che chiude definitivamente la contesa nel recupero siglando il raddoppio.

Vittoria esterna importantissima anche per il Girasole che espugna il campo dell'Atletico Narcao e inguaia la compagine di mister Maricca, malinconica all'ultimo posto con 0 punti all'attivo: eppure, nella gara di ieri si sono visti incoraggianti segnali sul piano del gioco e della determinazione, soprattutto nella prima mezz'ora, quando Ibba va vicinissimo al vantaggio, onore a Pischedda per un intervento assolutamente miracolo. Replica del Girasole con Mulas, ma Carta è attento.
Il Narcao prova a fare la partita, ma sul più bello, poco prima del riposo, Muggianu spedisce in avanti gli ogliastrini con un preciso colpo di testa. Nella ripresa, ci pensa Mulas a chiudere virtualmente la contesa.
I tentativi disperati del Narcao sbattono sul muro eretto da Pischedda e compagni, così per i padroni di casa non resta che incassare la quinta sconfitta.
Il Senorbì si gode il primo successo stagionale, battendo con un sontuoso 4 a 0 la malcapitata Tharros, che non riesce a dare continuità alla bella vittoria ottenuta otto giorni fa: sorride, finalmente, mister Campagnola, che assiste alla prestazione praticamente perfetta mandata in scena dai suoi: locali avanti dopo 13' grazie ad una rete di Olla che ribadisce in rete una corta respinta di Parisi, provvidenziale su Enis.
Nella ripresa, Olla ancora a segno su assist di Valdes, lo stesso attaccante si ripete poco dopo sfruttando al massimo una disattenzione della difesa avversaria, apparsa ieri non impeccabile.
Chiude i giochi l'euro gol di Mastromarino, che salta due avversari e poi spedisce la palla all'angolino alto.

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2015/2016
Tags:
Sardegna
Girone A