L'Arzachena vuole il "Pirina" pieno per il big-match con la capolista Monterosi: «A L’Aquila sfiorata l'impresa, tifosi unitevi ai giocatori per un'altra battaglia»

È già partita la lunga settimana che porterà alla grande sfida del Biagio Pirina. L'Arzachena che ha sfiorato il colpaccio sul campo del L'Aquila, perdendo la vetta e subendo anche il sorpasso del Rieti, ha però la possibilità immediata di riconquistare il primato ospitando proprio la capolista Monterosi, due punti avanti degli smeraldini. Il club del presidente Menio Fiorini chiama così a raccolta i propri tifosi in quella che potrebbe essere definita la "giornata biancoverde" e lo fa con una politica aggressiva sui prezzi dei biglietti d'ingresso allo stadio fortemente scontati: ingresso gratuito per le donne e gli under 15, solo cinque euro per tutti gli altri. Domenica la squadra di Mauro Giorico (nella foto con il diesse Antonello Zucchi) ha sfiorato la grande impresa in Abruzzo chiudendo il primo tempo in vantaggio grazie al gol di Branicki, nella ripresa pur subendo la prevedibile spinta degli aquilani ha fallito il gol del raddoppio e quello della vittoria dopo il momentaneo pareggio di Nohman. Una bella prova di carattere che Bonacquisti e compagni vogliono ripetere contro il Monterosi in un Biagio Pirina colmo. 

«Abbiamo sfiorato l'impresa in quel di L’Aquila – si legge nel comunicato diffuso dalla società in vista della sfida di domenica prossima –  Abbiamo giocato una grande partita al cospetto di una squadra, di una città e di un sodalizio che merita ben altri palcoscenici. I ragazzi hanno dato il massimo per vincere, c'erano quasi riusciti. Hanno comunque inanellato il quattordicesimo risultato utile consecutivo, in quella che sarà senz'altro una stagione indimenticabile. Ma ora i ragazzi dovranno affrontare un'altra battaglia, forse la più difficile, contro un'altra corazzata, costruita per vincere il torneo. Potremmo avere una carta in più da giocare. Questa carta siete voi. Gli Arzachenesi. Dovete unirvi ai ragazzi e sostenerli, incitarli, aiutarli. Lo meritano. Sostenere i nostri colori significa molto più che incitare una squadra di calcio. Significa trovare quell'orgoglio interiore per dimostrare unità e amore per la propria città. Non perdiamo questa occasione, i ragazzi ce l'hanno servita in un piatto d'argento. Avanti Arzachena».