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Latte Dolce altro derby per ripartire, Scotto: «Selargius corazzata ma ce la giocheremo»
Di nuovo contro dopo il 5-0 in Coppa Italia

Latte Dolce altro derby per ripartire, Scotto: «Selargius corazzata ma ce la giocheremo»

Dieci giorni dopo arriverà il secondo faccia a faccia. Latte Dolce e Selargius di nuovo contro dopo il 5-0 in Coppa Italia in favore dei cagliaritani. Una settimana fa fece discutere la scelta dei sassaresi di presentarsi al "Virgilio Porcu" con la squadra Juniores, allenatore compreso (Luca Calledda) mentre il tecnico Pierluigi Scotto faceva una seduta d'allenamento con i pochi giocatori a disposizione.

La Coppa Italia sfumata - «Non è stato facile prendere quella decisione ma è stata ponderata con la società - spiega Scotto - Avevamo sicuri sette assenze, Delrio stirato al polpaccio, Cocco fratturato alla costola, Ruggiu reduce da una operazione di appendicite, Andrea Mura con problemi all'adduttore, Delizos e Usai lavoravano e non potevano prendersi giorni di ferie avendole utilizzate per la preparazione, Congiu aveva un risentimento al polpaccio. Domenica ci sarebbe stato il derby con il Porto Torres e non potevamo rischiare di perdere altri giocatori già sapendo che Nieddu e Congiu erano squalificati. A quel punto non aveva senso neanche che ci fossi io in panchina se poteva scendere in campo solo la formazione Juniores, era giusto che la gara la preparasse Luca Calledda. Per lui e tutti i ragazzi è stata comunque una bella esperienza, a noi dispiace solo non aver potuto affrontare il Selargius non dico al completo ma non con tutte queste assenze, il giorno ho allenato solo 4 giocatori quando avrei voluto giocarmi la qualificazioni in Coppa Italia come facemmo lo scorso anno contro l'Olbia ma, all'epoca, avevo quasi tutti a disposizione. Si è parlato di snobismo da parte nostra ma credo e spero che il Selarigus abbia capito la nostra decisione».

 

Il derby perso col Porto Torres - Il derby di domenica scorsa contro il Porto Torres, poi perso 3-0, ha confermato le difficoltà fisiche e numeriche del Latte Dolce. «In difesa non avevo centrali, Delrio era infortunato, Nieddu e Congiu squalificati. Ho messo Derudas che aveva però problemi all'adduttore mentre Andrea Mura è sceso in campo con una infiltrazione. Cocco e Ruggiu erano in panchina per onor di firma. Poi pronti-via e al primo calcio d'angolo abbiamo subito il gol del Porto Torres (vedi il tabellino), al 12' è arrivato il raddoppio e così diventa dura rimediare. Non puoi regalare 7 uomini agli avversari e sperare che ciò non comporti scompensi, va bene che spesso abbiamo fatto miracoli ma ancora non mi hanno dato il dono di spartire le acque».

 

Ora l'altro derby col Selargius - Contro il Selargius, però, le cose dovrebbero migliorare. «Intanto ci aggiustiamo in difesa perché tornano gli squalificati Nieddu e Congiu - osserva Pierluigi Scotto - e ha recuperato Delrio, abbiamo però fermato Andrea Mura ed è in dubbio mentre Cocco e Ruggiu, che ho rischiato nel finale col Porto Torres per dargli minutaggio, sono rientrati col gruppo ma sono ancora al 30%. Ce la giocheremo ben sapendo che il Selargius è una corazzata, ha un potenziale enorme e solo per sfortuna non ha ancora vinto in campionato». Il tecnico dei sassaresi spera che la gara si giochi sul sintetico di via Leoncavallo e non al Vanni Sanna: «Anche questo fatto ci sta penalizzando, noi prepariamo le strategie di gioco e ci alleniamo sul nostro campo che è stato fondamentale per raggiungere grandi traguardi. Abbiamo fatto tutti i lavori che ci ha chiesto la Lega Nazionale Dilettanti per mettere a norma il nostro impianto, il Vanni Sanna è bello ma è lo stadio della Torres».

 

Periodo nero - Scotto spera anche che il periodo nero finisca presto: «In sei anni di Latte Dolce non mi era mai capitato di avere tutti questi problemi. Vado al campo e quando sento squillare il telefono tremo perché c'è sempre una notizia negativa. È un periodo balordo, poi c'è stata la vicenda di Matteo Marras che ci ha scosso, si è salvato per miracolo. Lui era il sostituto di Cocco e avrebbe giocato in questo periodo». Eppure la stagione era iniziata bene: «L'impatto con la serie D è stato ottimo fin dalle gare di Coppa Italia contro Porto Torres e Budoni. Ad Arzachena abbiamo fatto bene, col Cynthia ho forse amplificato i giudizi dicendo che era stata una prestazione negativa ma, se si rivede la gara (vedi il tabellino), ci si accorge che loro ci marcavano a uomo e non ci facevano fare tre passaggi di seguito. In più si giocava al Vanni Sanna». Al suo primo campionato nazionale della storia dopo 40 anni d'attività, il Latte Dolce non si è snaturato: «Questa è una serie D che assomiglia tanto ad una Lega Pro. Con la serie C che diventerà unica il prossimo anno, molte squadre laziali si sono rinforzate mettendo in rosa ex professionisti. La Lupa Roma ha appena preso Diamoutene, ex Lecce. Chi farà parte della serie C prenderà un bel po' di soldi dai diritti tv e perciò investe. In tanti hanno il portafoglio aperto, pescano da ogni parte d'Italia e non solo, noi continuiamo a fare la nostra strada e siamo orogogliosi di avere una squadra composta esclusivamente da sassaresi. Se siamo al completo cercheremo di fare punti col gioco e con la prestazione ma dobbiamo essere sempre al massimo. Spero che il periodo nero stia finendo».

In questo articolo
Allenatori:
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Stagione:
2013/2014
Tags:
Sardegna
4 Andata
Girone G