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Latte Dolce e Budoni puntano sui giovanissimi grazie al coraggio dei mister Scotto e Cerbone
Onali ('97) gol-vittoria, Saiu ('98) 2ª presenza

Latte Dolce e Budoni puntano sui giovanissimi grazie al coraggio dei mister Scotto e Cerbone

Se Latte Dolce e Budoni primeggiano nella classifica dei "Giovani D valore" del girone G - che darà a fine anno premi in denaro alle prime tre in graduatoria - non è proprio un caso ma il frutto di una programmazione delle due società e della volontà dei rispettivi allenatori, Pierluigi Scotto e Raffaele Cerbone, di puntare realmente sui giocatori cresciuti nel vivaio. La società sassarese aveva accumulato, dopo 14 giornate, ben 1324 punti, seconda in tutta Italia solo al Montebelluna (1529 nel girone C) mentre quella gallurese aveva collezionato 1168 punti. La sorpresa più bella arriverà quando Matteo Marras rientrato a Sassari dopo la delicata operazione subita a settembre ritroverà il campo di gioco e la maglia del suo Latte Dolce. A presto Matteo!La classifica delle due squadre isolane si fa sempre più consistente ad ogni aggiornamento (erano ai primi due posti anche dopo 10 giornate) perché utilizzano a volte più dei quattro fuoriquota previsti obbligatoriamente dalle regole imposte dalla Lega Nazionale Dilettanti (1 del '93, 2 del '94 e 1 del '95) e comunque sempre nei quattro c'è qualcuno con un'età decisamente inferiore al giocatore più giovane previsto dal regolamento.

 

Sebastiano Onali (1997)Nel Latte Dolce, il perno del centrocampo della squadra di Scotto è Alessandro Masala, classe 1996 e convocato nella Nazionale Under 17 dilettanti. Su di lui gli occhi puntati da parte di diversi club di serie A a partire dal Genoa. In difesa è stato utilizzato Simone Ravot, classe 1996 di rientro dopo l'esperienza nella Roma, altrimenti in campo troviamo titolari l'esterno Alessandro Gambella e il centrale Andrea Chessa entrambi del 1995. A centrocampo si è ritagliato uno spazio Roberto Dore (1995) mentre domenica è stato decisivo contro l'Arzachena la punta Sebastiano Onali, classe 1997, al primo gol in serie D alla terza presenza stagionale visto che era stato schierato titolare in altri due precedenti derby: a Olbia il 10 novembre scorso, il giorno dopo il suo 16esimo compleanno, e fu rilevato da Chessa al 42' della ripresa; quello della settimana successiva in casa contro il Budoni quando fu sostituito a fine primo tempo sempre da Chessa. Contro gli smeraldini mister Scotto l'ha fatto entrare al posto di Dore ad inizio ripresa confermando doti tecniche e caratteriali oltre la media. Con la sua squadra in dieci per l'espulsione di Cocco, all'83' il mancino sassarese ha sradicato palla all'avversario al limite, è entrato in area di rigore e ha sferrato un sinistro rasoterra angolato sul quale nulla ha potuto Ruzittu. Poi è stato sommerso dall'abbraccio dei compagni che, a fine gara e nei giorni successivi, l'hanno ricoperto di complimenti. In rampa di lancio ora ci sono altri ragazzi guidati dal tecnico della Juniores Luca Calledda come il difensore Marco Ciardiello (1996), i centrocampisti Giovanni Marongiu (1996) e Giacomo Ledda (1996) e gli attaccanti Francesco Panai (1996) e Salvatore Pinna (1996) quasi sempre in panchina con la prima squadra e con una presenza in Coppa Italia col Selargius. Per loro arriverà presto il momento che più ricorderanno con piacere, il tecnico Scotto saprà inserirli al momento giusto dopo averli adeguatamente preparati in tutti questi mesi di allenamenti.

 

Simone Saiu, classe 1998Nel Budoni che domenica ha battuto 4-0 il Porto Torres hanno avuto il loro momento di gloria due giovanissimi calciatori del vivaio biancoceleste; l'attaccante Alessandro Mereu, classe 1997, e il trequartistaSimone Saiu, addirittura classe 1998. Entrambi sono stati inseriti nella ripresa dal tecnico Raffaele Cerbone che gli ha permesso di collezionare la seconda presenza in serie D. Mereu esordì nei minuti di recupero della gara contro il Terracina di inizio dicembre mentre il 15enne Saiu (il 13 febbraio ne compirà 16) entrò per la prima volta in campo lo scorso 15 dicembre ad Arzachena nelle battute finali del derby. Sul piccoletto tutta tecnica e velocità l'allenatore campano crede fortemente così come nel resto dei giovani che sta guidando verso la salvezza. Il peperino Salvatore Caggiu, classe 1996, al primo anno di serie D è un titolare fisso in attacco o sulla trequarti e ha pure fatto gol. Alessandro Piras (1996), esterno di qualità, ha già superato le 10 presenze dopo che l'anno scorso fu lanciato da Giuseppe Bacciu;Luigi Scanu (1996) diventa spesso il cambio di Caggiu; Domenico Doddo (1995) ha avuto un bel po' di spazio (7 presenze) in difesa specie in assenza di uno dei due centrali esperti Pinna o Palazzo, mentre sta faticando un po' di più Lorenco Zela (1995) quando l'anno scorso aveva collezionato 20 gettoni; i portieri Roberto Sanna (1996) e Andrea Cossu (1995) hanno già sostituito almeno una volta il titolare Perozzi; una presenza ce l'ha anche il centrocampista Piermario Brundu (1996). Mister Cerbone si dimostra bravissimo nel forgiare i giovani come ha dimostrato nelle precedenti esperienze ad Arzachena e Olbia, finanche alla prima volta nel Budoni quando non mancò di dare spazio ad Antonio Mesina ('93), ora capocannoniere in Eccellenza col Samassi, all'esterno d'attacco Mathias Meloni e al difensore laterale Marco Farris, entrambi del '92 ed esordienti in serie D a 16 e 17 anni.

In questo articolo
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2013/2014
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Girone G