Salta al contenuto principale
Matteo Gadau, centrocampista, Latte Dolce
«L’Ostia? Non faremo regali a nessuno»

Latte Dolce, Gadau non tira ancora il freno a mano: «Non abbiamo la pancia piena e il bello deve ancora venire»

Chiusa la pausa per Pasqua, il Sassari Latte Dolce si rituffa in campionato ospitando domenica al Vanni Sanna l'Ostiamare, in piena lotta-salvezza mentre i biancocelesti hanno già in tasca i playoff ma sono decisi a fare altri punti per conquistare la migliore posizione possibile e disputare la semifinale in casa. Lo fa capire anche il giovane centrocampista Matteo Gadau, classe 1999, prodotto del florido vivaio sassarese e reduce da due belle stagioni giocate allo Stintino fra Promozione e Eccellenza: «L’Ostiamare non verrà certo in vacanza a Sassari e di conseguenza non sarà una partita facile. Ci prepareremo al massimo per affrontare questo avversario con l'intenzione di non fare regali di nessun genere a nessuno; cercheremo di piazzarci nel modo migliore possibile per affrontare al meglio possibile la semifinale playoff. È stata una bellissima stagione, ma ancora non abbiamo la pancia piena e, forse, il bello deve ancora venire».

 

Il pareggio di giovedì scorso sul campo della Vis Artena ha permesso al Trastevere di avvantaggiarsi di due punti ma anche di essere qualificare matematicamente i biancocelesti ai playoff: «Un traguardo storico e straordinario che non dimenticherò mai. Abbiamo giocato contro una buonissima squadra che, a parer mio, è stata una grande sorpresa del campionato se andiamo a vedere gli obiettivi iniziali. Poi, per alcune piccole distrazioni generali, abbiamo portato a casa solo un punto, ma è già acqua passata: durante tutto l’anno, dopo ogni partita affrontata, vinta, persa o pareggiata, siamo sempre stati bravi a mandare tutto in archivio ed a pensare subito ad allenarci in vista della successiva, senza soffermarci a pensare o rimpiangere attimi o errori commessi ma cercando sempre di migliorarci per evitarli o sfruttarli per crescere. È proprio questa la forza di un gruppo, aiutarsi e farsi trovare pronti nel momento del bisogno, senza mai perdere la concentrazione o mettere da parte i valori su cui lo stesso gruppo è stato costruito. In questa stagione c’è stato bisogno di tutti, e tutti noi abbiamo fatto il massimo per ripagare dell'impegno profuso dallo staff e la società che hanno creduto in noi e lavorano per noi».

 

Il Latte Dolce non soffre di vertigini: «Non conosciamo questa parola. Non ci siamo mai fatti prendere dall’entusiasmo né ci siamo mai specchiati. Abbiamo lavorato tanto, semplicemente pensando che se siamo lì è perché ce lo siamo guadagnati un passo alla volta, godendoci ogni singolo momento trascorso insieme, divertendoci come faremo sino alla fine della stagione. L'unica medicina utile contro le vertigini è il lavoro, appunto. Vada come vada credo che abbiamo disputato e affrontato una bellissima stagione. E come abbiamo sempre detto, la chiave di tutto è stata il gruppo, l’unità d’intenti e l’umiltà che ci ha sempre contraddistinto unitamente alla consapevolezza delle nostre forze che, in un contesto stupendo come è il Sassari Latte Dolce, ha fatto sì che oggi ci si ritrovi ad essere dove siamo, con l’obiettivo playoff già raggiunto».

In questo articolo
Squadre:
Campionato:
Stagione:
2018/2019
Tags:
37ª giornata