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Il presidente: «Inter fortunata ma resta grande»

L'autolesionismo di Cellino: «Fa male vedere Matri con la maglia della Juventus»

Forse non pensava che Alessandrpo Matri si ambientasse così velocemente alla Juventus e, soprattutto, che mettesse a segno già tre gol in tre partite perché probabilmente la cessione a giugno di un giocatore che avrebbe potuto raggiungere quota 20 gol con la maglia del Cagliari sarebbe stata superiore ai 20 milioni già pattuiti con il club bianconero.

 

Fa male vedere Matri con un'altra squadra - Non si spiegano in altro modo le dichiarazioni del presidente rossoblù Massimo Cellino: «Fa molto male vedere Matri con un'altra maglia, e farebbe molto male anche se giocasse male. È un ragazzo d'oro che abbiamo tirato su noi ed è un grande giocatore, non è bello vederlo con un'altra squadra». La nostalgia c'è, è vero, ma al tifoso rossoblù non fa certo piacere sentire queste parole da chi ha deciso la cessione del giocatore più rappresentativo della propria squadra e, perdipiù, a campionato in corso. Un azzardo, da chi ama le scommese, al limite dell'autolesionismo (Matri ha pure segnato due gol al Cagliari a pochi giorni dalla cessione) che ha poi portato già sei punti in cascina e una salvezza quasi archiviata anche se tutto ciò ha comportato il negarsi ogni chanche per raggiungere l'Europa. Il ragioniere tifoso ha approvato perché sa che il bilancio a posto e una squadra in serie A è il massimo per la Sardegna, quello più sognatore e amante di chi bacia la maglia dopo aver messo a segno un gol (vedi Conti) sentir parlare così il proprio presidente è come vedersi infilare per la seconda volta il coltello nella ferita.

 

Inter fortunata, non mi lamento degli arbitraggi - L'occasione per questa uscita da parte di Cellino è arrivata perché si tratta della vigilia di una gara prestigiosa che il Cagliari affronterà a San Siro contro i campioni d'Italia. «L'Inter è in un momento fortunato - osserva il presidente rossoblù - anche nel recupero contro Fiorentina gli è girata bene e credo che onestamente non meritassero di vincere, ma è comunque uno squadrone, non scherziamo». Cellino non vuole neanche tornare sui torti arbitrali subiti nella gara persa dal Cagliari contro la Juventus: «Se ho paura dell'arbitraggio? Mai, non commento queste cose e non bisogna lamentarsi degli arbitri, altrimenti arbitrano nervosamente. Perciò - ha continuato il presidente - non mi sono lamentato contro la Juve: mi sono limitato ad osservare che non siamo stati agevolati».

 

Marchetti non è andato al Genoa perché è orgoglioso - Ceduto Matri, da qui a giugno Cellino dovrà affrontare la questione Marchetti il cui arbitrato non è stato portato a termine così come la sua cessione nel mercato di gennaio. «Ogni volta che lo vedo allenarsi penso che sia un peccato che non si possa giocare con due portieri», dice Cellino. Che poi spiega perchè l'ex portiere della Nazionale non sia andato al Genoa: «Bisogna chiederlo a lui, ma di sicuro non gli ha fatto piacere che avessero ripiegato su Storari: Marchetti si sentiva una seconda scelta, lui è un ragazzo orgoglioso e pieno di dignità». E smentisce pure la trattativa già conclusa con il Milan per la cessione a giugno del portiere: «Ne parlano i giornali, io ho visto anche ieri Galliani e non ne abbiamo parlato». Ma c'è tempo, anche perché Milan-Cagliari si giocherà il 15 maggio e ci saranno tante altre occasioni ancora per parlarne.

Fabio Salis

In questo articolo
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2010/2011
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