Leo: "Scudetto? Noi ci crediamo"

«La parola scudetto circola nel nostro spogliatoio, siamo in corsa anche quest'anno». Leonardo ci crede, la squadra pure, il campionato resta quindi un obbiettivo del Milan.

E pensare che dopo un inizio disastroso il destino del tecnico brasiliano sembrava legato a un filo. Basta poi una partita, la peggiore sulla carta, per cambiare completamente faccia. Dal successo di Madrid in Champions sono infatti mutate molte cose. É cambiata la mentalità, sono cambiati modulo e uomini. L'esempio più in luce? Alexandre Pato, eroe della notte del Bernabeu e tornato a segnare come le sue infinite qualità gli hanno sempre permesso di fare.

Ultimo mattoncino del nuovo Milan è il successo all'Olimpico sulla scapestrata Lazio, in una partita difficile e sudata sino all'ultimo minuto di recupero. I biancocelesti, ormai in piena zona retrocessione, hanno venduto cara la pelle, meritando ampiamente il pareggio, ma non riuscendo a trovare lo spunto ncessario per perforare Dida. Il Milan ha sofferto, corso, lottato, e senza dubbio avuto una buona dose di fortuna, ma ha incamerato l'ennesimo risultato utile consecutivo.

Ora la situazione è ben augurante a 360 gradi: in Champions i rossoneri guidano il proprio girone in coabitazione con il Real Madrid, situazione che dopo la sconfitta in casa con lo Zurigo sembrava irrimediabilmente compromessa, mentre in campionato la recente serie di risultati utili ha riportato Dinho e compagni fino al terzo posto, alle spalle di Inter e Juve.

Proprio Ronaldinho è una delle note liete di questo periodo: il brasiliano sta recuperando la condizione fisica, e anche se è ancora il lontano parente di quell'extraterrestre che vinse il pallone d'oro col Barcellona, si sta rivelando un ottimo aiuto, come in occasione del doppio assist a Borriello nel successo interno con il Parma. Se il Milan ha iniziato a camminare a passo spedito il merito è anche suo.