Sei gol per l'ex Olbia: «Gruppo ottimo e club splendido»
L'Ilva innesta il turbo, Gallo: «Felici del primo posto ma siamo a metà dell'opera, ci aspettano 18 finali»
Primo posto in classifica, in solitaria, con 30 punti all'attivo e semifinali di Coppa Italia in tasca: difficile chiedere di più in casa Ilvamaddalena, con i ragazzi allenati da mister Sandro Acciaro che stanno attraversando un momento tutto d'oro e ora puntano a chiudere in bellezza questo 2019.
Grazie, infatti, all'importantissima vittoria ottenuta nell'ultima uscita contro il Fonni, un secco 3 a 0 maturato tuttavia solo nell'ultima parte della gara, i maddalenini hanno messo la freccia e piazzato il sorpasso ai danni del Thiesi, fermato nel frattempo sul pari a Valledoria, ma il testa a testa contro i nero-verdi di Rassu sembra destinato ad andare avanti ancora per tantissime giornate. Per spuntarla serviranno grinta, tenacia e determinazione, oltre a quel pizzico di fortuna che non guasta mai.
Tra i punti fermi nello scacchiere tattico del tecnico c'è sicuramente Salvatore “Sasà” Gallo, grande protagonista sino a questo momento nella strepitosa cavalcata dei bianco-celesti rosso-blu.
«Sapevamo bene che quella di domenica non sarebbe stata una partita facile — dichiara Salvatore Gallo — ormai tutti vogliono stoppare l'Ilvamaddalena prima in classifica e quando giocano contro di noi danno il massimo». Il Fonni ha tenuto benissimo il campo per gran parte della gara: «Si sono difesi con ordine, controllando bene le nostre iniziative in avanti, per poi ripartire in contropiede. Di fronte ci siamo trovati una compagine validissima, composta da giocatori forti ed esperti, come Giovanni Cadau, ad esempio: era importante non abbassare la guardia nemmeno per un attimo perché potevano colpire in qualsiasi momento. Non è un caso, dunque, se i gol sono arrivati quasi alla fine del match».
Poi aggiunge: «A dire la verità non credevo che avremmo sofferto così tanto, ma siamo stati bravi a mantenere la calma. In realtà la squadra è un po' in emergenza per quanto riguarda gli indisponibili, ci sono alcuni elementi, tra di noi, che non sono proprio al top della forma, come Bellu e Chiappetta, tra gli altri, ma anche grazie al pubblico, che ci ha dato una grossissima mano, abbiamo conquistato tre punti pesantissimi».
Che valgono per il sorpasso al Thiesi e il conseguente primo posto in classifica, in solitaria.
«Siamo felici, ovviamente, ma non è il caso di montarci la testa: ci sono altre 18 partite ancora da giocare e può succedere di tutto, l'opera è soltanto a metà. Noi abbiamo intenzione di continuare su questa strada, pensando ad una gara per volta, come se ogni sfida fosse una finalissima. Il campionato è molto equilibrato, dobbiamo concentrarci esclusivamente sulle nostre prestazioni, senza distrazioni inutili, cercando di remare tutti dalla stessa parte».
Sino ad ora l'Ilvamaddalena ha incassato un unico ko, proprio nel big-match d'altissima quota in casa dei nero-verdi. «Un passo falso che ormai è stato archiviato, ma ci è servito da lezione. Ora abbiamo un quadro più chiaro sulle reali forze in campo, non ci resta altro da fare che migliorare dai nostri stessi sbagli, anche perché non possiamo più permetterci passaggi a vuoto».
Gallo non fa drammi. «In quell'occasione siamo stati condannati dagli episodi, che nel calcio pesano molto: non sempre la squadra che gioca meglio riesce a vincere. La fortuna non ha girato sicuramente dalla nostra parte, loro comunque non hanno rubato niente».
Anche in Coppa Italia le cose stanno andando alla grande, con l'accesso alle semifinali strappato, proprio mercoledì scorso, ad un cliente ostico come lo Stintino. «È un obbiettivo a cui teniamo molto; del resto la società non si nasconde, in estate ha allestito una rosa in grado di fare bene in tutte le competizioni in cui è impegnata. Ora tocca a noi giocatori, insomma, ma la nostra mentalità è chiara: vogliamo vincere, sempre».
Il centrocampista ex Olbia e Nuorese sta mantenendo un rendimento altissimo, impreziosito da ben sei reti, l'ultima della quale realizzata proprio nell'ultima uscita.
«L'anno scorso ho disputato il campionato di Seconda Categoria, una scelta personale, dettata da motivi precisi: in sostanza non avevo più molti stimoli a giocare a calcio ma a Torpè ho trovato e conosciuto persone fantastiche, che mi hanno aiutato a rimettermi in sesto; non li ringrazierò mai abbastanza: ora sto bene, senza nessun rammarico per le vicissitudini del passato; ho capito che nella vita, e nel calcio, le cose possono cambiare da un momento all'altro».
Il presente all'Ilvamaddalena è roseo. «Una società splendida, fino a questo momento non posso lamentarmi di nulla. Il gruppo è ottimo, anche e soprattutto sul piano umano, discorso che vale pure per i dirigenti: ognuno dà il massimo, ma con grande rispetto per il prossimo. C'è grande armonia, un aspetto da non sottovalutare assolutamente».
All'orizzonte, intanto, il delicatissimo confronto con il lanciatissimo Luogosanto, quarto in classifica, che si presenta alla sfida con un biglietto da visita di tutto rispetto, quattro vittorie nelle ultime cinque uscite, tra cui spiccano il 3 a 0 in esterna piazzato contro la Macomerese e il 2 a 1 casalingo rifilato allo Stintino. «Li conosciamo bene, sono stati la prima squadra contro cui abbiamo giocato quest'anno, nel primo turno di Coppa Italia, sicuramente tra quelli, a mio avviso, che esprimono il miglior calcio, mi hanno fatto un'ottima impressione. A centrocampo sono fortissimi, il possesso palla è una delle loro armi principali e possono contare su interpreti di spessore assoluto come Bruno, Lollia, Degortes, giusto per citarne alcuni. Considerate le premesse sarà l'ennesima partita delicatissima, ma noi proveremo in tutti i modi a fare risultato».