L'Ilva non cala la marcia, Cotroneo: «Ci godiamo il primo posto ma altre sei squadre possono dire la loro»

Per un giorno, il sabato, Ghilarza e Villasimius hanno affiancato in vetta l'Ilvamaddalena, che poi ha risposto da par suo nel posticipo andando a vincere 5-2 in casa del Sant'Elena. Un match che la squadra di Carlo Cotroneo stava conducendo con sicurezza per 35 minuti coi gol di Madero e Nico Maitini salvo essere ripresi dal colpo di coda dei quartesi capaci di rimontare con un tiro deviato e un rigore ma, nell'ultima azione prima dell'intervallo il nuovo sorpasso con Kiwobo. La ripresa è stata resa innocua dai gol di Sias e Di Pietro. 

«È stata una partita abbastanza a senso unico - commenta mister Cotroneo - nel primo tempo abbiamo avuto altre tre-quattro occasioni per arrotondare il risultato. Nel secondo abbiamo fatto altri due gol ma la partita l'avevamo comunque in pugno. Mi dispiace aver preso due gol, perché è strano per una squadra come la nostra però ci sta, il primo è stato un'autorete e il secondo con un rigore per un tocco di mano in mischia. I nostri difensori ci stanno danno soddisfazione in zona-gol ma gli attaccanti fanno il lavoro che ci serve per salire e si procurano le punizioni che siamo bravi a sfruttare in fase aerea. Sul 2-0 abbiamo gestito il pallone con un po' troppa superficialità, che ci può stare perché i ragazzi erano un po' stanchi ma lo stavano facendo troppo presto e, così, abbiamo dato modo al Sant'Elena di risalire la china e siamo stati puniti»

Aver passato il sabato in compagnia al comando non ha distratto l'Ilva: «È stato uno stimolo per i ragazzi per confermare quello che di buono stiamo facendo. Ora ci godiamo il primo posto e cerchiamo di fare il massimo in ogni partita. Questo è un campionato equilibrato, ci sono cinque-sei squadre attrezzate che possono dire ancora la loro, ma noi rispettiamo gli avversari, li studiamo pensando anche alla nostra di squadra perché ha ancora tanto da dare. Poi stiamo facendo bene anche in Coppa Italia, passiamo i turni e ci giochiamo le partite come se fossero di campionato »