Sulla sfida a Bonorva «Non sarà facile, serviranno calma e concentrazione»
L'Ilvamaddalena a caccia di conferme, Serio: «Squadra molto giovane e il calendario non era agevole ma abbiamo tutte le carte in regola per fare bene»
Dimenticare in fretta l'amarezza per la recentissima retrocessione dall'Eccellenza e ripartire più forte di prima puntando sui giovani talenti: è questa la missione, tutt'altro che impossibile, dell'Ilvamaddalena di mister Vittorio Serio, che sta già facendo registrare grandi risultati, ottenuti nelle prime due gare di campionato, a partire dall'ottimo pareggio strappato all'esordio nella tana dell'Usinese, sino ad arrivare al successo numero uno della stagione, il 2 a 1 casalingo contro una squadra coriacea come la Macomerese. C'è ancora molto lavoro da fare per il tecnico, che preferisce mantenere un profilo basso, ma allo stesso tempo è tanta, e si sente, la fiducia attorno ad un progetto nuovo di zecca ma che potrà regalare tante soddisfazioni in tempi brevissimi. La trasferta di Bonorva in questo senso rappresenta un banco di prova attendibile, con i ragazzi di Nieddu che faranno di tutto per centrare la prima vittoria, ma di fronte, c'è da scommetterci, si troveranno un avversario grintoso, compatto e determinato.
«Il calendario non era proprio agevole, soprattutto come inizio – ammette Serio - , ma siamo decisamente soddisfatti per come stanno andando le cose. Diversi elementi hanno dovuto scontare delle squalifiche risalenti all'anno scorso, ci siamo presentati a Usini, contro uno squadrone attrezzato per il salto di categoria, con una squadra imbottita di giovani: abbiamo portato a casa un punto, niente male, ma con qualche cambio in più a disposizione forse avremmo potuto fare addirittura meglio. Domenica invece è arrivata la prima vittoria, una partenza positiva, senza ombra di dubbio».
Soprattutto perché l'organico è stato profondamente stravolto: quando si cambia così tanto si rischia di pagare dazio, soprattutto nelle prime uscite. «Veniamo da un campionato di Eccellenza che si è rivelato molto difficile, peccato essere retrocessi per pochi punti. La squadra quest'anno è stata rinnovata, ci sono moltissimi giovani, parecchi classe '2000 e '2001 e addirittura un classe '2002. Devo tenere conto di questi aspetti quando imposto il lavoro, stiamo facendo degli allenamenti differenziati per permettere ai meno esperti di crescere in fretta bruciando le tappe».
Intanto arrivano già ottime indicazioni da Vitiello, un classe '96 che ha timbrato il cartellino già per due volte. «L'anno scorso è rimasto fermo a causa di motivi personali: ha scelto di andare a studiare fuori, come spesso capita a molti ragazzi del posto, visto che qui le occasioni scarseggiano ed è normale andare a cercarle altrove. E' un maddalenino doc, viene da una famiglia che vanta una grande tradizione calcistica, si è messo immediatamente a disposizione, con grande professionalità e le motivazioni giuste. Sta facendo grandi cose, anche e soprattutto in avanti: gioca come esterno basso nel 3-5-2 ma ha trovato la via del gol in due occasioni e innesca spesso azioni molto importanti. Sono decisamente contento, ora mi aspetto che tutto il gruppo vada avanti su questa strada».
Contro l'Usinese in particolare, l'Ilvamaddalena ha messo in evidenza grandi doti a livello caratteriali. «Quest'anno abbiamo fatto acquisti importanti, puntando su calciatori che avessero grinta e cuore oltre ai piedi buoni; i nuovi arrivati ci potranno dare una mano a fare il salto per quanto riguarda la mentalità e l'attitudine. Ad Usini abbiamo amministrato bene la gara, garantendo anche una buona spinta in avanti. Siamo una squadra giovane, la nostra arma in più dev'essere la corsa, la freschezza atletica. Ora lavoriamo per trovare l'amalgama e gli equilibri giusti, dobbiamo stare tranquilli e affrontare al massima ogni sfida di questo campionato».
Si parte con un obbiettivo minimo: «Il discorso è semplice: con queste premesse, considerando l'età media della rosa, prima si arriva alla salvezza e meglio è. Vorremmo raggiungere questo traguardo senza soffrire troppo, poi eventualmente faremo tutte le valutazioni del caso per capire dove possiamo arrivare. Dopo 180' i valori in campo non sono ancora chiari, c'è grande equilibrio, come non accadeva da anni, ma alla lunga le migliori usciranno fuori. Ci sono diverse compagini ben strutturate per il salto di categoria: staremo a vedere che succede».
La prossima sfida con il Bonorva è un banco di prova sicuramente attendibile. «Vorranno prendersi il primo successo del loro campionato, in casa possono contare sul calore di un pubblico importante. Noi dovremo mantenere la calma, abbiamo tutte le carte in regola per poter fare bene, anche perché stiamo attraversando un buon periodo di forma. I tre punti sono alla nostra portata».
Il tecnico sta preparando la sfida nel dettaglio ma non svela i particolari. «Ho qualcosa in mente, che proveremo durante la settimana. Vedremo se arriverò a sabato con le stesse idee (ride)».