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Gianfranco Matteoli, Inter, Centro Sportivo Simba
L'ex rossoblù: «Insegneremo ai ragazzi a vivere, se qualcuno diventerà un calciatore sarà un di più»

L'Inter sbarca in Sardegna, nel Centro Sportivo Simba di Gianfranco Matteoli inaugura il 15° Centro di Formazione

L'Inter cerca talenti in Sardegna. E lo fa con un Centro di Formazione nell'Oristanese, a Palmas Arborea, in accordo col Centro Sportivo Simba di Gianfranco Matteoli, bandiera e capitano del Cagliari che disputò la Coppa Uefa nel 1993-94 ma anche regista nerazzurro nella squadra di Trapattoni che vinse lo scudetto dei record nella stagione 1988-89. È stato proprio il campione di Ovodda, questo pomeriggio, a fare gli onori di casa al responsabile del settore giovanile dell'Inter Roberto Samaden e a presentare l'importante collaborazione, unica sull'Isola, volta ad importare le metodiche di allenamento del club milanese particolarmente interessato a scovare nuovi talenti in una regione che offre poche opportunità di emergere.

 

Per ben 16 anni, fino al giugno 2015, Matteoli ha dedicato le sue cure al settore giovanile del Cagliari, riuscendo ad aumentare progressivamente il numero di ragazzi che sono riusciti ad arrivare in prima squadra per restarci o, talvolta, per trasferirsi sui campi delle altre onorevoli categorie professionistiche. Conclusa da oltre un anno l'avventura in rossoblù, il doppio ex ovoddese riparte – se così si può dire – dalla squadra che lo rese famoso anche per una rete realizzata dopo soli 10 secondi, trasformando il suo già collaudato centro sportivo in "Centro di Formazione F.C. Internazionale", il primo in Sardegna e quindicesimo in ordine cronologico sullo scenario nazionale.


 

L'ingresso del Centro Sportivo Simba

 

I Centri di Formazione dell'Inter permettono alla società nerazzurra di delocalizzare il lavoro svolto centralmente con l’attività di base, replicando le stesse metodologie anche grazie al costante supporto dei referenti. Dal 2009 a oggi, la programmazione attuata ha già dato ottimi frutti ed è in costante ascesa: interessante scoprire come il 40% dei ragazzi del settore giovanile provenga dai Centri di Formazione. Che sono dunque strategici nell’ottica di un capillare lavoro di osservazione su tutto il territorio.

 

Circondato dai bambini e dai ragazzi della scuola calcio, disposti a semicerchio sul campo di calcio a 7, Matteoli ha parlato ai presenti partendo inevitabilmente dal passato. «Per tanti anni ho lavorato per un'altra società, il Cagliari, che devo ringraziare. Chiusa quella pagina, ne inizia un'altra con la squadra che da calciatore mi ha fatto raggiungere grandi risultati. Al Centro di Formazione insegneremo ai ragazzi a vivere. Riuscire a vederne qualcuno diventare un calciatore sarebbe un di più. Ai genitori vorrei dire che questa è una scuola di vita e per crescere abbiamo bisogno anche del vostro supporto». Matteoli ha poi introdotto l’ingresso di tre storiche bandiere rossoblù, che non potevamo mancare all’evento per via di un rapporto d’amicizia, prima ancora che professionale, saldo nel tempo: Vittorio Pusceddu, Gianluca Festa e Matteo Villa.

Il primo a parlare è Gianluca Festa, che nell'Inter giocò dal 1993 al 1997 con una breve parentesi in prestito alla Roma: «Anche io ho avuto la fortuna di giocare sia nel Cagliari che nell'Inter. Mi associo a Gianfranco, che ringrazio: bisogna educare i bambini a vivere lo sport con i genitori di supporto e non di intralcio, senza carichi di responsabilità. I bambini si devono divertire. Se avranno forza, fortuna, tenacia potranno crescere come calciatori, altrimenti avranno socializzato con gli altri, saranno maturati e questo costituirà un grande risultato sia per i ragazzi che per i genitori». Prosegue Matteo Villa, curiosamente cresciuto nelle giovanili del Milan prima di conoscere la massima serie col Cagliari: «Mi rivolgo ai ragazzi e ai genitori: siete fortunati ad avere Gianfranco come maestro e per questo penso che fate parte della migliore società che ci possa essere». Infine Vittorio Pusceddu, che nel Cagliari ha guidato la Primavera dal 2012 al 2015, introduce uno degli aspetti centrali della filosofia Inter: la scuola. «Gianfranco è stato un ottimo calciatore - dice l'ex difensore nato a Buggerru - è un ottimo amico ed è un ottimo insegnante di calcio. Questa scuola porterà fuori bravi ragazzi e bravi calciatori. Ma i genitori lo sanno: le cose più importanti sono lo studio ed il rispetto per gli altri in campo e fuori».

 

Gianluca Festa al microfono
Gianluca Festa al microfono

 

Qualche saluto istituzionale (con il sindaco di Palmas Arborea che annuncia il suo sogno di poter assistere ad una partita dell’Inter con in campo un ragazzo del suo paese), e Matteoli chiama a raccolta i suoi collaboratori porgendo il microfono a Roberto Samaden, responsabile del settore giovanile nerazzurro: «Ringrazio Gianfranco per la disponibilità. Questo è il 15° Centro di Formazione. Il progetto è partito nel 2009 e ha da subito avuto come suo obiettivo principale quello di cercare di proporre il modello di gioco e di calcio sottolineato prima, con passione, divertimento, valori e studio. Poi potrebbe anche capitare di diventare giocatori. Abbiamo ottimi risultati in termini di scuoting: quasi il 40% proviene da questi centri di formazione. Tantissimi ragazzi, grazie al lavoro che Gianfranco ha svolto negli anni, calcano campi professionistici. È un onore poter avere Gianfranco anche come osservatore in giro per l'Italia e nel mondo. Ha dato tanto al Cagliari ed ora siamo felici possa dare tanto anche a noi. La differenza la fanno anche gli istruttori che stanno affianco ai ragazzi. In questi anni Matteoli ha portato avanti con la famiglia dei collaboratori il Centro Sportivo Simba ed ora possiamo disegnare insieme una strada per i prossimi anni. Nel nostro progetto ci sono migliaia di bambini e centinaia di allenatori e la differenza la fanno le persone».

 

I giovani del Centro Sportivo Simba
I giovani del Centro Sportivo Simba

 

Matteoli confessa il personale susseguirsi di emozioni fortissime e dopo aver ricordato il vero obiettivo del progetto («Al di là dei risultati spero che si affermi come un centro per l’educazione e per la crescita dei giovani»), non trattiene il desiderio di salutare e ringraziare molti degli amici ex colleghi con i quali ha condiviso esperienze di grande valore, tra i quali Giorgio Melis, Floriano Congiu, Franco Sarritzu, Gianluca Lecca, Claudio Atzori e Pino Serra: «Nel periodo passato mi hanno dato un grande aiuto. Adesso è stata aperta un'altra pagina».

In questo articolo
Stagione:
2016/2017
Tags:
Gianfranco Matteoli
Centro Sportivo Simba
Inter