«Col Porto Torres sarà una sfida molto impegnativa»
Lo Stintino non molla, Congiu: «Il Tempio resta favorito ma l'Usinese sta sbagliando poco, noi possiamo dire la nostra»
Quattro squadre nei primi posti della classifica, raccolte in quattro punti appena: senza ombra di dubbio, il girone C del campionato di Promozione è quello più entusiasmante, sia per l'elevato valore delle pretendenti al salto e, soprattutto, per il grandissimo equilibrio che rende la corsa al posto in Eccellenza ancora più entusiasmante.
L'ultima giornata ha regalato diversi colpi di scena, partendo dalla sconfitta rimediata dal Tempio a Siniscola, passando per il pari interno del Calangianus e arrivando ai successi di Usinese e Stintino. I biancocelesti guidati da mister Paolo Congiu occupano l'ultimo posto nel treno di testa, con 31 punti all'attivo e il vertice lontano appena quattro lunghezze, ma, nonostante il leggero ritardo nei confronti delle rivali, sembrano la compagine più in forma del momento: il girone di ritorno, infatti, si è aperto con tre vittorie di fila, ed il 3 a 0 strappato in casa del Porto Cervo è l'acuto più recente, in questo senso. Un ottimo biglietto da visita, sicuramente, con cui presentarsi alle ultime dieci uscite della stagione, partendo dall'attesissimo derby contro il Porto Torres di Porqueddu, in programma proprio nel turno prossimo.
«Domenica le cose sono andate molto bene per noi — dichiara mister Congiu — a partire, proprio, dal risultato: vincere fuori casa è sempre importante, ma non è stato assolutamente facile, perchè davanti ci siamo trovati una squadra tosta, quadrata, che ha lottato sino alla fine; sono sicuro che in quel campo non sarà facile per nessuno strappare il bottino pieno».
Il tecnico aggiunge: «A dire la verità ci siamo arrivati un po' in emergenza, ma chi ha giocato meno sino a questo momento si è fatto trovare pronto e mi ha dato le risposte che aspettavo. La prestazione, nel complesso, non può che essere positiva; siamo stati superiori ai nostri avversari».
Il 3 a 0 finale è stato griffato, tra gli altri, da una rete del neo arrivato Doukar.
«Sono contento per lui, per come si sta ambientando con il resto della squadra. Per noi si tratta sicuramente di un acquisto pesantissimo. La rosa è stata rinnovata molto rispetto all'inizio del campionato: qualche giocatore ha scelto di andare via ma è stato sostituito da elementi altrettanto validi».
La classifica parla chiaro: Stintino a quota 31, con quattro lunghezze da recuperare nei confronti dell'Usinese capolista.
«È un torneo molto equilibrato e i numeri non fanno altro che confermarlo. Nelle zone alte ci sono tante ottime squadre, tutte attrezzatissime per il salto di categoria, partendo dal Tempio, che nell'ultimo periodo però sta incontrando qualche difficoltà, ma che resta la favorita, insieme a Calangianus e Usinese; credo proprio che i rossoblù si giocheranno la vittoria finale sino all'ultimo, come dimostrano per l'appunto gli ultimi risultati. Parliamo di squadre che stano sbagliando veramente poco».
In casa Stintino hanno le idee chiare. «Siamo una squadra formata prevalentemente da ragazzi molto giovani, proprio per questo abbiamo provato a innestare nella rosa qualche elemento di maggiore esperienza, che ci possa dare una mano a stare nelle prime posizioni; ci proveremo, quantomeno, questo è il nostro intento, poi tireremo le somme. Dobbiamo continuare a lavorare con tranquillità, consapevoli del fatto che stiamo facendo bene».
I bianco celesti hanno collezionato nove risultati utili di fila: i successi contro Tempio e Usinese rappresentano gli apici più alti, in questo senso.
«Sono state, entrambe, due belle partite, contro due squadre, come ho già detto, sicuramente ben attrezzate; abbiamo giocato a viso aperto e soprattutto alla pari dei nostri avversari; il campo ci ha dato ragione, si tratta di sei punti assolutamente meritati».
Le note liete per il tecnico, dunque, sono tante.
«Stiamo piano piano acquisendo quell'esperienza che ci mancava e che abbiamo pagato a caro prezzo, soprattutto all'inizio della stagione, con qualche passo falso di troppo e alcuni punti pesanti lasciati per strada, ma è una cosa da mettere in conto; del resto, si impara e si cresce anche dalle giornate storte. L'importante è che siamo riusciti a dimostrare che siamo in grado di poter dire la nostra contro chiunque, come successo, per l'appunto, negli scontri diretti».
Il 2021, invece, si era chiuso con ben tre pareggi nelle ultime quattro uscite.
«Dico la verità: il Luogosanto è davvero una squadra fortissima, come testimoniano i risultati che stanno mettendo in piedi, a partire dalla bellissima vittoria ottenuta contro il Tempio. Un pareggio contro di loro ci poteva stare, anche se siamo stati un po' sfortunati, considerando che potevamo anche portare a casa l'intera posta, però ci teniamo ben stretto quel punto. Contro il San Teodoro invece abbiamo raccolto meno di quello che avremmo potuto. Il match con la Lanteri è rimasto apertissimo sino all'ultimo, i sassaresi sono una delle compagini migliori del torneo».
Il calendario ora riserva il delicatissimo confronto con il Porto Torres.
«Ci arriviamo cavalcando le ali dell'entusiasmo, come è ovvio; abbiamo tutta l'intenzione di continuare a fare bene, ma siamo consapevoli che i derby sono partite che fanno storia a sé, se vuoi spuntarla devi dare sempre qualcosa in più. Detto ciò, affronteremo un'ottima squadra: il Porto Torres domenica ha rischiato seriamente di fare risultato contro l'Usinese e per poco non riesce a fermare la corsa della capolista; del resto mister Porqueddu in panchina è una garanzia, mette tutta la sua grande esperienza al servizio della squadra e sono sicuro che sarà una bella battaglia, molto impegnativa per noi».