I bianchi non brillano ma evitabile il primo ko di Ze Maria al Nespoli
L'Olbia cade col Savoia e protesta per il gol subito e quello annullato a Furtado
La sosta fa male all'Olbia ma fa male anche vedere una direzione dell'arbitro che ha annullato un gol regolare a Furtado, quello del pareggio contro il Savoia, che il gol da tre punti di Messina lo aveva segnato in sospetta posizione di fuorigioco. E se i biancoscudati infilano la quarta vittoria di fila, allo stesso tempo, infliggono ai bianchi il primo ko al Nespoli nell'era Ze Maria. I galluresi non sfruttano il match interno per prendere altro margine dalla zona playout in un turno in cui perdono quasi tutte le rivali per la salvezza e vince solo l'Ilva.
La gara. Il Savoia è un cliente tosto che sta trovando, specie nel girone di ritorno, un passo da primato che le veniva accreditato sin da agosto ma l'Olbia sta sfornando prove convincenti anche con le grandi del girone e, dopo 7', va al tiro con Biancu ma la palla centra il compagno di squadra Costanzo. Un minuto dopo c'è il cross di De Grazia per il colpo di testa di Ragatzu fuori bersaglio. La prima occasione dei campani arriva al 22' quando Messina, servito sulla corsa probabilmente in posizione non regolare, arriva a tu pe tu con Ascioti ma calcia con potenza e spedisce la palla alta sulla traversa. La risposta dei bianchi è nel tentativo in "estirada" di Ragatzu, su servizio di Costanzo, ma la palla è ben parata da Pellino. Superata la mezzora il Savoia è più intraprendente. Al 42' Borrelli può far male in acrobazia ma la palla è centrale e finisce nei guantoni di Ascioti. Si entra nel recupero e arriva il primo degli episodi controversi del match ma che risulterà poi decisivo a fini della vittoria ospite: scatto di Negro che punta verso la porta difesa da Ascioti, sulla sua uscita serve Messina che, in posizione dubbia di fuorigioco, insacca la palla dello 0-1.
L'intervallo ricarica l'Olbia decisa a rimettere in equilibrio il punteggio. Al 7' Arboleda serve Ragatzu che, in area campana, si prepara per la battuta a rete ma angola troppo il tiro e la palla lambisce il palo. Al 10' Messina finisce a terra in area avversaria e chiede inutilmente il calcio di rigore. Poi è la volta del diagonale di laccarino su cui Ascioti risponde da par suo deviando la palla in angolo. Ze Maria aumenta il peso offensivo con l'ingresso di Furtado che, 1' dopo aver preso il posto di Maspero, va in gol ma in una posizione di fuorigioco. L'attaccante capoverdiano ci riprova al 27' quando insacca la palla alzata a campanile di Pellino sulla punizione di Ragatzu, un difensore campano finisce sul palo e il gol viene annullato per un fallo che non c'è. Protesta tutti, specia dalla panchina, e viene sventolato il cartellino rosso a Ze Maria. L'Olbia non riesce a dare continuità agli attacchi ma la difesa ospite argina bene anche gli spunti di Ragatzu. Nel finale c'è l'espulsione di Orta per un colpo proibito al neoentrato Della Salandra e il Savoia affronta i dieci minuti di recupero con l'uomo in meno. L'Olbia prova il forcing, al 51' ci prova Furtado con una conclusione che Pellino devia in angolo evitando il pareggio. Che neppure Ragatzu trova al 55' quando sfiora l'incrocio dei pali.
OLBIA: Ascioti, Costanzo (18' st Islam), De Grazia, Pani, Rizzo, Maspero (18' st Furtado), Arboleda, Petrone (38' st Della Salandra), Buschiazzo, Ragatzu, Biancu. A disp. Rizzitano, Lucarelli, Yanovskyy, Marroni, Diallo, Luzayadio. All. Ze Maria.
SAVOIA: Pellino, Bitonto, La Monica (33' st Giglio), Negro, Messina (43' st Bezzon), Russo (39' st Quirino), Celli, C. Borrelli (21' st Orta), laccarino (35' st Del Mondo), Guifo Bogne, Sellaf. A disp. L. Borrelli, Ryan, Lauria, Fiaschi. All. Francesco Fabiano
ARBITRO: Cosimo Papi di Prato.
RETI: 46' pt Messina
NOTE: Espulso al 44' st Orta. Ammoniti: Borrelli, laccarino, Biancu, Costanzo, Sellaf, Biuschiazzo, Furtado. Angoli: 5-2. Recupero: 2' + 10'. Spettatori: 660 circa.