«Vederli piangere negli spogliatoi non rende loro giustizia»
L'Olbia ko anche con la Viterbese, Tiribocchi difende i giocatori: «Hanno disputato una grande gara e perso una partita beffarda»
Non è facile arrivare ad un passo dalla prima vittoria sulla panchina dell'Olbia e dover invece commentare la terza sconfitta nella quattro gare alla guida dei bianchi. Simone Tiribocchi spiega cosa è mancato alla sua squadra per avere la meglio sulla Viterbese vittoriosa a 5' dal termine: «Un palo in meno per noi, una traversa fuori per loro e un rigore netto non concesso da una direttore di gara che lascio giudicare a voi - le parole del tecnico sul sito ufficiale del club - Detto questo, siccome non mi interessa andare a cercare scuse, oggi non posso che fare i complimenti a una squadra che ha chiuso con cinque '97 in campo, perché ha dimostrato attaccamento alla maglia, voglia e determinazione. I ragazzi hanno dato tutto, hanno disputato una prestazione all'altezza e vederli piangere negli spogliatoi non rende giustizia per quello che meriterebbero. Hanno disputato una grande gara e perso una partita beffarda».
All'importante appuntamento al Nespoli l'Olbia si è presentata senza lo squalificato Cossu e gli infortunati Piredda e Ragatzu. «Sicuramente sono pesate - evidenza Tiribocchi - perché sono giocatori fondamentali per noi, ma la squadra ha offerto la prestazione e tutto il resto sono chiacchiere». L'Olbia perde ancora ma c'è e non perde la fiducia per gli scontri diretti in trasferta contro Prato e Racing Roma: «Abbiamo dato comunque un segnale, la squadra deve continuare a essere battagliera e decisa. Abbiamo dimostrato di essere un gruppo e possiamo arrivare all'obiettivo».