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Francesco Pisano, difensore, Olbia 1905
«I soldi non sono tutto, grazie al club per l'opportunità»

L'Olbia riparte con un Pisano in più: «Messa benzina nelle gambe, i risultati danno entusiasmo, i playoff sarebbe bello giocarli»

Ad aprile compirà 31 anni e nell'Olbia è un un punto fermo dello spogliatoio. Perché Francesco Pisano è un leader silenzioso, che ha sempre fatto parlare il campo sin da quando il tecnico Daniele Arrigoni, nel 2004, gli fece fare l'esordio in serie A, a 18 anni, in Lecce-Cagliari 3-1 che fu la prima delle 229 partite con la maglia rossoblù nella massima serie. Nell'agosto scorso ha scelto il club gallurese, dopo la parentesi col Bolton e l'Avellino, rifiutando piazze più importanti e categorie superiori perché «i soldi non sono tutto nella vita e lavorare con i giovani mi è sempre piaciuto», spiega con la semplicità dei grandi. E poi «qui ho ritrovato un amico come Andrea Cossu e ringrazierò sempre la società per l'opportunità che mi è stata data». 

"Bombetta", come lo definì Sonetti per l'esplosività nella corsa, si candida insieme con la squadra ad un 2017 scoppiettante dopo una prima parte di stagione a singhiozzo (11 presenze in 21 giornate) per alcuni problemi muscolari ora svaniti: «Ho approfittato della pausa - si legge dal sito ufficiale del club - per lavorare e rimettermi in pari con gli altri. Siamo rientrati lavorando duro e mettendo benzina nelle gambe. Vogliamo cominciare con il piede giusto in questo 2017 per coinvolgere sempre di più i tifosi. È compito nostro, attraverso i risultati, generare entusiasmo tra la gente».

Domenica al Nespoli c'è il Pontedera, impelagata nella zona playout e perciò pericoloso. «Una squadra tosta - osserva Pisano - che all'andata seppe metterci in difficoltà nel corso del secondo tempo. Hanno avuto una partenza lenta, poi però sono riusciti a mettere insieme alcuni risultati positivi e a risalire la china. Verranno in Sardegna per cercare di fare punti, noi dobbiamo farci trovare pronti». Nell'ultima gara dell'anno, a Lucca, ha giocato centrale in coppia con Dametto («Mi alleno sempre dando il massimo e ho la fortuna di allenarmi con compagni splendidi e un ottimo staff») ora l'Olbia si ripropone rinforzata dai nuovi arrivati Ricci, Ogunseye e Benedicic («Sono giocatori svegli e di qualità che si sono integrati bene nel gruppo. Non faranno fatica a mettere in pratica le idee del mister») e proverà ad agguantare i playoff: «Adesso dobbiamo pensare anzitutto a confermare quanto di buono fatto vedere nella prima parte di stagione. La mia sensazione è che la squadra sia cresciuta con il passare delle partite, riuscendo a trovare più continuità di risultati e maturità nella gestione dell'incontro. Sappiamo dunque da dove ripartire. I playoff? Sarebbe bello giocarli, ma pensiamo anzitutto a centrare la salvezza».

 

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2016/2017
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