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Il Carloforte doma il Senorbì con un super Curreli

L'Orrolese non sbaglia contro il Narcao e si prende la vetta, il Guspini stoppa la Monteponi, scivolone del Carbonia a Girasole; Bosa e Frassinetti stellari

La prima domenica di dicembre regala all'Orrolese il primo posto in solitaria in vetta alla classifica, con Monteponi Iglesias e Carbonia che perdono il passo nei confronti della battistrada: i ragazzi di Cuccu sbattono contro un ottimo Guspini al termine di una gara entusiasmante, va peggio agli uomini di Marongiu, che tornano a mani vuote dalla delicatissima trasferta contro il Girasole. Successi per Bosa e per la Frassinetti di Perra, che rifila il primo dispiacere a mister Zurru, subentrato in settimana al posto di Incani, con il tecnico che dovrà lavorare tanto per evitare che l'Arbus continui la sua caduta libera verso le zone calde della classifica.

 

L'Orrolese rispetta tutti i pronostici della vigilia e batte nel testa coda di giornata l'Atletico Narcao di Maricca con un secco 3 a 1: tre punti pesantissimi, che valgono per l'allungo in classifica e permettono così ai bianco-rossi di inanellare la terza vittoria consecutiva.
La partita si mette subito in discesa per gli ospiti: passano due minuti e Usai, a conferma dello stato di grazia attraversato in quest'ultimo periodo, mette a segno il vantaggio battendo Uda da pochi passi. Passano poco più di dieci minuti, e gli ospiti allungano: punizione del neo acquisto Placentino per Cacciuto che brucia di testa la difesa avversaria sul filo del fuori gioco.
Il Narcao, dopo aver lasciato campo alle sfuriate dell'Orrolese, riesce ad organizzarsi, e si affaccia dalle parti di Matza con Sartorio, che sciupa una bella occasione al momento della conclusione. Nella ripresa però, i ragazzi di Maricca riescono a riaprire il confronto: Ibba mette in serissima difficoltà Atza che sulla cannonata dell'avversario si salva come si può, sulla sfera si avventa Elias che non fallisce. I padroni di casa tent6ano il tutto per tutto a caccia del punto della definitiva rimonta, ma contro quest'Orrolese galattica c'è poco da fare: sale in cattedra Marcialis, che si inventa un gol da applausi e mette il punto alla contesa.

 

Si interrompe dopo ben sei vittorie consecutive la cavalcata trionfale della Monteponi targata Cuccu, costretta ad accontentarsi di un punto nella delicatissima sfida contro il Guspini: mister Pinna in settimana aveva fatto intendere che il suo gruppo, nonostante la classifica forse un po' troppo magra, stava decisamente bene dal punto di vista atletico e mentale, e il verdetto del campo in effetti non ha fatto che confermare le sensazioni del tecnico, con i padroni di casa che hanno retto ottimamente l'urto contro la squadra in assoluto più in forma del girone, anche grazie ai nuovi acquisti Festa e Uccheddu. Per la Monteponi, un turno meno fortunato rispetto al solito, ma la corsa all'Eccellenza non è compromessa, anzi: il punto strappato ieri vale per il secondo posto in classifica in solitaria.
Nella prima frazione, le due squadre si affrontano a viso aperto: Tomasi e Festa si affacciano dalle parti di Pillittu, ci prova poi Achenza, ma Piroddi è attento.
Padroni di casa ancora propositivi con i soliti Tomasi e Festa, ma il punteggio si sblocca soltanto nella ripresa: Festa dalla bandierina pesca Brandi che trafigge Piroddi, ma il Guspini ha poco tempo per gustarsi il vantaggio, perchè la reazione della Monteponi è veemente: ci pensa Matteo Meloni a togliere le castagne dal fuoco ai suoi, trovando il punto del pari. Il Guspini cerca il nuovo allungo, ma il punteggio non cambia più.

 

Scivolone del Carbonia, al primo ko esterno in stagione, che subisce lo sgambetto da parte di un cinico e brillante Girasole, capace di mettere sotto scacco l'ormai ex capolista grazie ad una prova attenta e ordinata.
I padroni di casa trovano la forza di ribaltare il vantaggio degli avversari con un secondo tempo di grande sostanza; per i minerari, rimane il rammarico di aver concretizzato, soprattutto nella prima frazione, poco rispetto a quanto prodotto: la partenza del Carbonia è eccellente, con Demontis che suona la carica dei suoi, ma Tegas e compagni si salvano, a dire il vero con qualche affanno di troppo. Ci pensa Mulas a spezzare l'assedio, con una conclusione che impegna Bove. A dieci dal riposo però, il Carbonia vede premiati i suoi sforzi e passa: Contu ribadisce in rete una conclusione di Cosa terminata sul palo e sigla l'1 a 0.
Nella ripresa però il Girasole scende con tutt'altro spirito: Arzu serve Mulas che dopo tre minuti trova il punto del pareggio, battendo Bove con un preciso colpo di testa. Per il Carbonia piove sul bagnato con l'espulsione rimediata da Todde, così il Girasole può mettere la freccia e completare il sorpasso: Sanna ci prova dal limite e beffa lo sfortunato Bove.
Sotto la lente d'ingrandimento l'operato dell'arbitro Bognolo, con un caso di 'doppio giallo' fantasma ai danni di Serra.

 

Dopo il pari di otto giorni fa, il Bosa di Carboni riparte di slancio battendo con un netto 3 a 1 il Sant'Elena: partita praticamente perfetta per i locali, che soprattutto tra le mura amiche confermano di essere un osso duro per chiunque. Passano due minuti, e una zampata del solito Tore Carboni vale per il vantaggio, ma il Sant'Elena dimostra di non voler giocare il ruolo della vittima designata e reagisce ingabbiando gli attaccanti locali ed affidandosi a letali, velocissime ripartenze: in una di queste, Mboup si invola verso la porta difesa da Simula, con quest'ultimo costretto al fallo. Dal dischetto si presenta Marongiu che perde però il duello con il numero 1 avversario, ma sulla palla si fionda il solito Mboup che trova così il punto del pari.
Nella ripresa il Bosa sembra intenzionato a non lasciare scampo agli avversari: l'intensità della manovra dei locali cresce minuto dopo minuto, con la porta difesa da Palumbo che trema, letteralmente, sulla punizione di Mattiello, traversa per lui; è il preludio al nuovo vantaggio firmato da Cossu, che riporta in avanti i suoi con un siluro imparabile.
Il Sant'Elena deve ricorrere alle maniere forti per evitare che gli avversari dilaghino: a farne le spese, Corongiu e Fenu; nel finale, Palumbo stende Pinna e guadagna anzitempo gli spogliatoi; l'arbitro assegna un calcio di rigore, con Carboni che sigla la sua personalissima doppietta e chiude il confronto nel migliore dei modi per i suoi.

 

Seconda vittoria nelle ultime cinque gare per la Frassinetti che rifila un netto 3 a 0 al nuovo Arbus targato Zurru: gli ospiti resistono per un tempo, ma si sgretolano nella ripresa di fronte agli insistenti attacchi dei bianco verdi, che passano con Melis e poi mettono al sicuro il risultato grazie ai gol di Sanna e Saba.
Dopo cinque turni di digiuno, il Quartu 2000 torna a sorridere aggiudicandosi la sfida interna contro il Siliqua, al quarto stop nelle ultime cinque gare e una classifica che inizia a preoccupare, con il terzultimo posto distante appena una lunghezza, anche se i ragazzi di Podda hanno venduto a caro prezzo la pelle, restando in partita sino all'ultimo. Il primo brivido del match per i locali lo confeziona Amorati, che impegna severamente Mainas; scampato il pericolo, i quartesi passano con Zucca che con un diagonale chirurgico non lascia scampo a Sechi, ma il Siliqua non ci sta, e trova il pari con un euro gol di Amorati, con la palla che termina la sua corsa nell'angolino più lontano. L'attaccante, galvanizzato dal gol, si mette in spalla i suoi e diventa il pericolo numero uno per la retroguardia del Quartu: con un diagonale sfiora il raddoppio, che arriva comunque poco dopo di testa. Nella ripresa, il Quartu 2000 cambia passo: ci prova subito Carta, Sechi è attento; va meglio a Zucca che si guadagna e trasforma un calcio di rigore. La partita si infiamma: il solito Amorati va vicinissimo al colpo grosso, ma a spuntarla sono i locali, con Zucca ancora grandissimo protagonista, che brucia il pacchetto arretrato del Siliqua e regala ai suoi i tre punti.
Termina con un pari, 0 a 0, la sfida delicatissima, in chiave salvezza, tra Villacidrese e Tharros, con i padroni di casa che non riescono a sfondare il fortino messo in piedi da mister Contini: il brivido più grande del primo tempo è tutto in una clamorosa traversa colpita da Pinna; non va meglio a Vaccargiu nel finale, che non inquadra lo specchio della porta per una questione di centimetri. Nella ripresa, la Tharros guadagna metri e ci prova con Basciu e Liverani, ma senza particolari fortune.
Colpo grosso per il Carloforte che in casa beffa il Senorbì di Coraddu per 3 a 2: eppure gli ospiti partono forte, vantaggio di Soru in avvio, ma Puggioni impatta ribadendo in fondo al sacco una conclusione di Grosso terminata sulla traversa. Il Carloforte si affida al neo acquisto Curreli, vera e propria spina nel fianco per la difesa granata, che si guadagna un penalty: dal dischetto Puggioni non sbaglia e sigla la sua personalissima doppietta. Nella ripresa, c'è gloria anche per il neo acquisto, che chiude virtualmente la gara con una conclusione da applausi. La gara però si riapre in seguito all'espulsione rimediata da Floris: Mastromarino accorcia per gli ospiti, che però rimangono a loro volta in dieci e devono abbandonare definitivamente i propositi di rimonta.

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2015/2016
Tags:
Sardegna
12 Andata
Girone A