L'Ossese pareggia in extremis con l'Usinese ma perde la vetta; il Porto Rotondo regola il Fonni con una cinquina e spicca il volo

Che la trasferta di Usini potesse risultare decisiva lo si sapeva, che l'Ossese potesse abbandonare il primo posto in classifica, a 180' dal termine della stagione, era una cosa che in pochi però si sarebbero aspettati. Ennesimo ribaltone in vetta dunque, con il Porto Rotondo che approfitta al massimo del mezzo passo falso dei bianconeri per portarsi al comando, con una lunghezza di vantaggio. Situazione capovolta dunque rispetto a sette giorni fa e pronostici che ora pendono a favore dei ragazzi di Marini, che possono sferrare l'allungo decisivo. Gli olbiesi, battendo il Fonni, fanno un graditissimo regalo al Bosa, che nell'anticipo aveva steso con un secco 3 a 0 il Castelsardo: Carboni e soci mettono dunque le mani sul terzo posto e proveranno a non abbandonarlo più. Ancora in corsa, con le speranze però ridotte al lumicino, Ozierese e Ilvamaddalena, che si dividono l'intera posta in palio, per un punticino che probabilmente non serve a nessuna delle due. In coda invece continua a sperare il Posada, terzultimo, grazie al successo per 4 a 1 sul Porto Torres; c'è ancora qualcosa da dire anche per la Tharros, che passa per 1 a 0 in casa del Cus e si mantiene a due lunghezze di ritardo dai play-out.
Vittoria importantissima per la Macomerese, 3 a 2 al Bonorva. Fa festa l'Ovodda, che passa in casa della Dorgalese e galleggia, con due punti di vantaggio, sulla zona caldissima della classifica.

Tutte le luci della giornata erano concentrate sulle prime due della classe, che continuano a lottare sul filo di lana per l'approdo diretto in Eccellenza.
Giornata che sorride, come già accennato, al Porto Rotondo, perchè l'Ossese sbatte su un cliente tutt'altro che facile, e arrendevole, come l'Usinese: i ragazzi di Levacovich dimostrano ancora una volta di avere le carte giuste per tenere testa a qualsiasi formazione, ma bisogna ricordare che gli ospiti si presentavano al confronto con diverse assenze pesanti a centrocampo.
La partenza dei locali è veemente: dopo pochi minuti infatti Silvetti sblocca il punteggio firmando il momentaneo vantaggio, ma l'Ossese reagisce immediatamente: bolide di Contini, Delogu vola e disinnesca la minaccia. I bianco-neri giocano piuttosto bene e creano un'altra buona occasione con Borrotzu, ma Delogu si disimpegna benissimo. L'Usinese, dal canto suo, replica colpo su colpo: ci prova Saba, occasionissima per lui da pochi passi, con la difesa ospite che si salva, seppur con qualche affanno di troppo. Il gol del pareggio per l'Ossese arriva al 19': Cocco corregge di testa il corner battuto da Onali e rimette in equilibrio il match. Nella ripresa, l'Usinese scende in campo con il coltello tra i denti: Merella grazia Manca nell'occasione che avrebbe portato al raddoppio, che arriva tuttavia poco dopo, con Merella che questa volta non sbaglia. L'Ossese, colpita nell'orgoglio, reagisce con una bellissima conclusione di Contini, che si infrange però clamorosamente sul palo.
La pressione dell'Ossese aumenta con il passarew dei minuti: ancora Contini protagonisti, ci prova anche Nuvoli, ma senza fortuna. Il pari però arriva a tempo ormai scaduto: bellissima percussione di Nuvoli che innesca Cocco, palla a Contini che fa tutto benissimo, controllo e tiro vincente, ma il pari vale solo per il secondo posto.
Il primo infatti è proprietà esclusiva del Porto Rotondo, che doma brillantemente una squadra arcigna come il Fonni: il 5 a 0 finale matura prevalentemente nella ripresa, dopo un primo tempo piuttosto equilibrato. I pericoli maggiori da parte dei locali partono tutti dal piede di Ruzzittu, che ha la prima grande occasione del match al 47', ma sfonda poco prima del riposo, di testa, sugli sviluppi di una punizione battuta da Mascia. Nella ripresa tutti si aspettano una reazione del Fonni, ma a passare è ancora il Porto Rotondo, con il capolavoro balistico su punizione di Mascia. Come se non bastasse, il Fonni perde per espulsione Malgari: la superiorità numerica spiana definitivamente la strada ai padroni di casa, che trovano il tris con Ruzzittu. Nel frattempo, anche Nonne abbandona la nave che affonda rimediando un cartellino rosso. Al Porto Rotondo non resta altro da fare che completare l'opera: Ruzzittu in gol su cross di Mascia, che chiude tutto trasformando un calcio di rigore nel finale.
Al terzo posto rimane dunque il Bosa, che si tiene strettissimo il 3 a 0 maturato nell'anticipo contro il Castelsardo: pieno di soddisfazione e fiducia per mister Carboni, che ora può concentrarsi sugli ultimi 180' di una stagione che potrebbe chiudersi in bellezza. Vantaggio messo a segno da Mulas in avvio, poco prima del riposo, proprio Carboni piazza il raddoppio. Nella ripresa arriva anche il punto di Ledda, direttamente su punizione.
Si chiude in parità, con il punteggio di 1 a 1, il confronto tra Ozierese e Ilvamaddalena: paradossalmente le due compagini sono ancora in corsa per il terzo posto, ma la sensazione è che il punticino messo da parte da entrambe le compagini non sia sufficiente per continuare a sperare.
Partono fortissimo gli ospiti con il vantaggio messo a segno da Musibau, ma dopo dieci minuti il giovanissimo Brundu batte Filinesi regalando ai canarini il pareggio. La partita in quel momento subisce una brusca frenata, con le due squadre che sembrano bloccate dalla paura di perdere: nella ripresa, i due cartellini rossi, uno per parte, a Milia e Galleu, rendono ancora più opaca una gara che scorre via senza lasciare traccia sino al 90'.
Tre punti vitali per la corsa alla salvezza della Macomerese, che in casa ha la meglio sull'ostico Bonorva, che dopo una seconda parte di stagione da urlo ha ormai poco da chiedere al campionato, a differenza di Sechi e soci, ancora in lotta per conquistarsi la permanenza in Promozione possibilmente senza passare dalla lotteria dei play-out. Il punteggio si sblocca già al 10', con Irde che ribadisce in rete una corta respinta di Zaccheddu su precedente conclusione di Fantasia. Gli ospiti pervengono al pareggio alla mezz'ora con Sanna, ma nella circostanza la difesa di casa non è esente da colpe. Nella ripresa, il Bonorva passa addirittura in vantaggio grazie alla zampata del solito Deriu. La Macomerese si affida a Ferraro, che alla mezz'ora confeziona un assist d'oro per Fois, palla a Colombo e gol che vale per il nuovo pareggio. A dieci dal termine, ci pensa Patteri, con un guizzo dei suoi, a regalare il successo ai bianco-celesti.
Continua a volare forte anche l'Ovodda, che si impone con un netto 3 a 1 in casa della Dorgalese e sale così a quota 33 punti, con due lunghezze di vantaggio sulla coppia di quartultime formata da Macomerese e Porto Torres: tutto liscio per mister Vacca e i suoi, che probabilmente approfittano delle scarse motivazioni di un avversario appagato dagli ultimi successi in Coppa. Bomber Noli porta in vantaggio i barbaricini, ma alla mezz'ora arriva, puntuale, la replica di Cadau. Poco prima del riposo però ancora Noli riporta in avanti i suoi. Partita in bilico per tutta la ripresa, con gli ospiti che però mettono la parola fine alla mezz'ora grazie a Daga.
In coda, continua a sperare il Posada, che sale a quota 27 punti grazie al successo interno sul Porto Torres e può ora giocarsi il tutto per tutto negli ultimi 180' di campionato: partenza piuttosto buona per gli uomini di Farina, che sfiorano il vantaggio con Depalmas che dal limite chiama al miracolo Sanna. Il vantaggio arriva però allo scadere della prima frazione, con Rubino che risolve da pochi passi. Ad inizio ripresa però, Serra trova il momentaneo pareggio con un tiro cross velenosissimo. Serve un euro-gol di Luciano per riportare in avanti il Posada; la rete galvanizza i locali che allungano definitivamente con Rubino e il solito Zela, con una ripartenza perfetta imbastita da Luciano.
Ancora in corsa anche la Tharros, grazie alla vittoria, di misura per 1 a 0, rifilata al Cus Sassari: universitari ormai quasi condannati alla retrocessione in Prima; gli oristanesi invece rimangono in gioco grazie ai tre punti che arrivano per la rete messa a segno da Atzeni alla mezz'ora del secondo tempo, ma è grande la complicità del portiere di casa Mulas, con i locali ridotti nel frattempo in dieci uomini per l'espulsione di Saba.