Salta al contenuto principale
Giampiero Loriga, allenatore, Ossese
«Speriamo ancora nel 1° posto sennò vinceremo i playoff»

L'Ossese rilancia la sfida, Loriga: «In Coppa un cammino prestigioso con epilogo sfortunato ma vogliamo la D»

Ad un passo dalla storia e dalla finale di Firenze. L'Ossese stava compiendo la più bella impresa della stagione, rimontando il forte Barletta nella semifinale di ritorno - dopo il ko per 3-1 dell'andata - ma sul 2-0, a tre minuti dalla fine, è arrivato il gol dei pugliesi in mischia che ha precluso ai bianconeri di Giampiero Loriga la possibilità di giocarsi la promozione in serie D nell'atto conclusivo contro il Salsomaggiore.

«Ma non è certo finita per noi - dichiara il motivatissimo tecnico dell'Ossese - possiamo ancora inseguire il nostro obiettivo stagionale. Non ci siamo mai mascherati, come hanno fatto altre società, e siamo stati gli unici a dichiarare che volevamo, e vogliamo tuttora, fare il salto di categoria. Siamo consapevoli di essere un grande gruppo in tutte le sue componenti, società, giocatori e staff tecnico, Abbiamo ritoccato la squadra dove c'era la necessità di intervenire, abbiamo recuperato gli infortunati importanti di inizio stagione e, da un certo punto in poi, abbiamo fatto un percorso quasi netto tra campionato e Coppa Italia. Io e il mio staff tecnico siamo soddisfatti di quanto fatto finora, come lo è d'altronde la società, perciò siamo pronti ad agguantare il salto di categoria».

 

La prima via per la serie D, quella della Coppa Italia, è ormai andata 

«Siamo stati eliminati in modo rocambolesco e sfortunato, e questo ha lasciato l'amaro in bocca a tutti. Ma siamo soddisfatti di ciò che abbiamo fatto e non mi piace piangerci addosso perché nella gara d'andata le assenze erano oggettivamente troppe, non solo nei primi unidici ma anche nelle sostituzioni che possono cambiare il corso di una gara. Conoscevamo bene la capacità e la forza del Barletta ma sapevamo anche che avremmo potuto fare una gara perfetta al ritorno. Così è stato fino a 3' dalla fine, il loro gol ci ha privato di una rimonta meritata verso un risultato che sarebbe stato eccezionale e unico per una squadra sarda mai approdata alla finale della Coppa Italia Dilettanti. Resta l'aver fatto un cammino prestigioso, importante e di grande valore»

E adesso ci si gioca tutto nei 180' finali di campionato

«Non dobbiamo vanificare gli sforzi fatti e, anzi, valorizzarli perché aver partecipato alla fase nazionale della Coppa Italia ci dà comunque del punteggio anche negli eventuali ripescaggi. Il tutto passa nel superare i playoff regionali, se non dovessimo vincere il campionato»

Credete ancora nel primo posto?

«Certo che sì, non ci siamo mai abbatutti nemmeno quando eravamo a -18 dall'allora capolista Ferrini, non lo facciamo adesso dopo l'eliminazione in Coppa e il distacco di tre punti dalla vetta a due giornate dal termine. Guardiamo sempre al futuro per migliorarci. Finché l'aritmetica ce lo permette puntiamo a vincere le prossime due gare nella speranza di agguantare l'Ilva e fare uno spareggio per il primo posto. Ma sappiamo bene che, oramai, non dipende più da noi»

Il recente ko della Ferrini rende ancora più difficile pensare ad un epilogo con spareggio

«Certo, la sconfitta della Ferrini nel recupero contro il Sant'Elena ha smorzato questa ipotesi. A La Maddalena, poi, abbiamo vinto solo noi e il Bosa a settembre ma la squadra di Pinna ha le motivazioni giuste nel voler entrare nella posizione migliore della griglia playoff. Sappiamo di dover dipendere da altri risultati ed è un peccato perché la super rimonta in campionato si è fermata nel ko col Li Punti, dove abbiamo creato tanto e sbagliato un rigore, più che in quello col Monastir, sebbene in questa gara stessimo vincendo ma eravamo vuoti e ci sono mancate le energie nel finale. Se sfumerà il primo posto penseremo a vincere i playoff»

Siete l'ago della bilancia per i playoff, un'altra richiesta di rinvio e saltano. Avete gli occhi addosso di 17 squadre

«Il rischio di non poterli disputare c'è ma presumo che, da qui a domenica, migliorino le condizioni dei nostri giocatori positivi. Purtroppo, il rinvio non è dipeso da una nostra volontà, il Covid ha colpito un po' tutte le squadre e non lo si può governare. Abbiamo ottimi rapporti col Taloro e con il resto dei club dell'Eccellenza, un problema legato al Covid non può rovinare le amicizie»

Senza i playoff regionali la gara di Gavoi diventerebbe la finale anticipata perché, in tale ipotesi, determina la seconda classificata

«Siamo forti e puntiamo a vincere sia a Gavoi che contro l'Arbus insegeundo la speranza, sebbene remota, di uno spareggio con l'Ilva. In caso contrario faremo i playoff per vincerli perché siamo pronti a nuove battaglie e affrontarle con la massima determinazione. Vogliamo il salto di categoria, altrimenti non avrei accettato ad inizio stagione di sposare il progetto Ossese»

In questo articolo
Allenatori:
Campionato:
Stagione:
2021/2022
Tags:
33ª giornata