L'Unipomezia coi quarti di finale in mano, Ceccarelli e Delgado: «La Coppa Italia è il nostro obiettivo, col 3-1 di Tonara siamo quasi qualificati ma nel calcio non si sa mai»

La vittoria contro la capolista quale miglior viatico per affrontare la gara di ritorno degli ottavi di finali della Coppa Italia Dilettanti. L'Unipomezia domenica scorsa ha battuto 3-2 la Vis Artena (agguantata in vetta a quota 51 dal Ladispoli) accorciando le distanze dalla prima posizione a -7 (in mezzo Astrea e Cre.Cas con 47 punti) e ora si proietta alla sfida di domani pomeriggio contro il Tonara con l'intento di chiudere i discorsi dopo il 3-1 dell'andata. Dal momento che la lotta per la vittoria del campionato è piuttosto affollata e i pometini hanno ancora un ritardo importante, la manifestazione tricolore diventa l'obiettivo primario per la squadra di Solimina. Un pensiero già emerso mercoledì scorso nel dopo-gara al "Su Nuratze".

L'attaccante Fabio Ceccarelli, che ha aperto le marcature con un gol di rapina, è stato chiaro: «Noi abbiamo due obiettivi, finora il campionato ci ha detto un po' male e siamo un po' dietro rispetto al vertice, in Coppa Italia cercheremo di andare avanti più in alto possibile per poi un possibile ripescaggio se non dovessimo arrivare a vincere il campionato. Il Tonara è molto giovane e giocano per la maglia ed è una cosa molto bella anche se ci mettono un po' troppa irruenza e ci sta». Figlio d'arte, il papà Giancarlo, cresciuto nella Primavera della Lazio con Manfredonia e Giordano, giocò a metà degli anni Ottanta nell'Olbia: «Ogni anno vengo in Sardegna a fare le vacanze, per me è la seconda casa, ho trovato sempre persone ospitali».

Lo spagnolo Roberto Delgado non ha segnato ma ha fatto due assist-gol: «L'importante non era che facessi gol ma vincere. Il 3-1 già dà la possibilità di assicurarci l'80% della qualificazione anche se nel calcio non si sa mai. Ho visto una finale di Champions League persa da una squadra che era in vantaggio 3-0, finché non arriverà il fischio finale della gara di ritorno tutto è in discussione. Il Tonara ha degli splendidi tifosi e una buonissima squadra, l'accoglienza che ricevo quando vengo a giocare in Sardegna non la trovo da nessun'altra parte. Noi siamo costruiti per il doppio obiettivo, siamo staccati in campionato ma daremo tutto fino alla fine, le gare di Coppa tolgono energie ma diventa l'obiettivo principale, siamo un gruppo di giocatori molto validi per pensare ai due fronti, vedremo dove arriveremo».