Luogosanto-Madeddu, buona la prima: «Ho molto entusiasmo e la società mi supporta»

Un pieno di sorrisi per il nuovo Luogosanto targato Tonio Madeddu che, all'esordio in Coppa Italia, è riuscito ad imporsi, di misura, con il punteggio di 1 a 0, in casa del forte Coghinas, grazie alla rete decisiva siglata da Mossa. Il giovane tecnico, alla sua prima esperienza in panchina dopo aver vestito per tanti anni la maglia azzurra, può continuare a lavorare in tutta serenità in vista del secondo match di Coppa, in programma il 17 settembre in casa contro il Porto Cervo (club di Prima categoria), ad una settimana esatta dall'avvio del campionato.

«La nostra squadra è composta principalmente da ragazzi piuttosto giovani — dichiara Tonio Madeddu — anche se lo zoccolo duro è formato da diversi elementi di esperienza; molti giocatori, però, arrivano proprio dal nostro settore giovanile. Per la sfida contro il Coghinas, ad esempio, ci siamo presentati con otto fuoriquota in panchina e sui dieci in totale a mia disposizione, più della metà sono di Luogosanto».

I primi risultati positivi sono un toccasana per il morale, in vista di una stagione che si annuncia particolarmente impegnativa.
«Cercheremo di conquistare la salvezza il prima possibile, poi vedremo cosa succederà. Ci stiamo preparando per affrontare un'annata difficile e molto importante per noi, dove avremo la possibilità di confrontarci con squadre molto ben attrezzate: penso alla Nuorese, al Bonorva, all'Alghero, all'Usinese, alla Macomerese e allo stesso Coghinas. Tutte le compagini, comunque, avranno la possibilità di mettersi in mostra».

Il tecnico continuerà la preparazione precampionato con il massimo di entusiasmo.
«I ragazzi stanno lavorando molto bene, con grande disponibilità; il risultato di domenica ci fa ben sperare per il futuro, considerando che ce la siamo giocata contro una squadra che nel proprio organico ha giocatori di categoria superiore come Giammalva, Valenti, Val».

Madeddu commenta l'incontro nel dettaglio.
«È stata una partita strana: potevamo perderla, o vincerla, come poi è successo, ma se fosse finita in parità nessuno avrebbe potuto gridare allo scandalo. Comunque sia, mi è piaciuto particolarmente l'atteggiamento dei ragazzi, che sono stati capaci di soffrire e stringere i denti sino all'ultimo minuto, considerando poi che abbiamo chiuso il match con tantissimi giovanissimi in campo».

Per l'allenatore è l'inizio di un avventura tutta nuova, dopo tantissimi anni trascorsi sul rettangolo verde.
«Il ruolo di allenatore è ben diverso da quello di giocatore: io ho appeso le scarpette al chiodo lo scorso anno e ringrazio il club per avermi dato l'occasione di allenare una squadra in un campionato delicato come quello della Promozione. Si tratta di una scommessa anche per la dirigenza, considerando che sono fresco di patentino».

Poi aggiunge.
«Io sono molto entusiasta, sto lavorando bene e la società non ci fa mancare assolutamente nulla; i dirigenti sono sempre presenti al campo e ci fanno sentire tutto il loro supporto».

Ora non resta altro da fare che continuare con la preparazione atletica.
«Stiamo andando bene ed ora proseguiremo con il nostro lavoro; per fortuna domenica prossima riposiamo e dunque per questa settimana potremmo aumentare un po' i carichi, per poi gestirli al meglio nei sette giorni successivi. Per ora posso solo dire che abbiamo intenzione di disputare una buona stagione e di dare battaglia a tutti, senza paura, soprattutto in casa nostra».