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L'Usinese non vuole smettere di volare, Cirinà: «Col Porto Corallo non partiamo battuti»
Il tecnico: «Loro come il Barcellona, sarà dura»

L'Usinese non vuole smettere di volare, Cirinà: «Col Porto Corallo non partiamo battuti»

Non è favorito se non altro perché gioca in trasferta ma non parte certo battuto. L’Usinese di Ivan Cirinà sarà un avversario tosto da superare per il Porto Corallo che aspetta con ansia questo spareggio che dà l’accesso al Triangolare playoff con Tortolì e Dorgalese per un posto in Eccellenza. E, soprattutto, i rossoblù sassaresi vogliono continuare l’en-plein di vittorie delle squadre del girone Nord contro quelle del Sud. «Non siamo certo noi i favoriti – dice il tecnio Cirinà – sarà una gara equilibrata così come è stato evidenziato nelle altre tre partite che hanno visto prevalere le squadre del Nord. Il Quartu 2000 è stato a lungo in vantaggio, giocando bene, poi è stato raggiunto dalla Dorgalese alla fine e ha perso ai rigori. La Gemini Pirri ha portato ai supplementari il Borore che in casa sua ha battuto tutte le migliori squadre del nostro girone. Diciamo che è stato bravissimo il Codrongianos di Boscani ad andare a vincere a Carloforte»

Per l’Usinese, in ogni caso, disputare quest’incontro è già un successo

«Noi siamo contentissimi di essere arrivati a questi spareggi-playoff, un traguardo non preventivato ad inizio stagione ma alla fine meritato perché la squadra, man mano che passavano le giornate, ha sempre più preso coscienza dei propri mezzi fino a superare altre concorrenti agguerrite come Tempio, Latte Dolce e Fonni»

Proprio il Fonni che avete battuto domenica scorsa in uno spareggio che si era reso improvvisamente necessario per la sentenza della Corte Federale giunta dopo l'ultima giornata

«Non sapevamo dell’ulteriore ricorso presentato dal Fonni per ottenere la vittoria nella gara contro il Tempio, perciò pensavamo di aver chiuso il campionato al terzo posto solitario. Ma noi rispettiamo le sentenze degli organi federali e abbiamo affrontato al meglio questo ulteriore spareggio»

Vinto 2-0 senza però il contributo in fase realizzativa delle punte Ippoliti e Merella

«Ma non è e non sarà un problema, spesso succede per noi che le due punte non segnino, loro fanno molto movimento e favoriscono gli esterni nelle incursioni. Ippoliti e Merella diciamo che sono due attaccanti all’inglese, molto forti fisicamente, e che possono dare tanto fastidio a difese non particolarmente veloci»

Ora potete finalmente affrontare il Porto Corallo così come pensavate prima della sentenza della Corte Federale

«Non era facile riprendere la concentrazione dopo aver preparato la gara contro il Porto Corallo ma i miei giocatori hanno dimostrato di stare bene fisicamente e mentalmente e sono usciti vittoriosi da una gara intensa contro un buon Fonni. Ora siamo pronti per questo bellissimo spareggio»

Aver spostato di una settimana questa gara a chi ha giovato di più?

«Mah, alla fine questo slittamento ha i suoi lati positivi per entrambe perché loro hanno potuto avere un'ulteriore settimana di tempo per recuperare gli infortunati eccellenti come Viani, Nuvoli e Mura mentre a noi ha giovato il fatto di aver riallenato la concentrazione dopo la sosta pasquale. Certo, loro ci conoscono meglio per averci già studiato ad Abbasanta»

E voi cosa sapete del Porto Corallo?

«Se può passare il paragone, affronteremo una sorta di Barcellona del girone Sud. Sappiamo di dover incontrare un avversario messo molto bene in campo da un allenatore preparato come Marco Cossu, ha una difesa arcigna che poggia su Gomez e Massessi, un centrocampo tecnico con Corsi e Mura mentre in attacco sono molto bravi; conosciamo bene i “sassaresi” Delogu, Dettori e Nuvoli mentre Viani lo abbiamo già incontrato due anni fa negli spareggi quando giocava con il Castiadas»

Che gara sarà?

«Non c’è un vero favorito, queste sono partite particolari nelle quali entrano in gioco tante componenti, ciò che mi preoccupa maggiormente è la lunga trasferta che dovremo affrontare e poi sappiamo che troveremo un pubblico numeroso e caloroso»

Fabio Salis

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2010/2011
Tags:
Sardegna
Intervista