«Giusti finisca qui, trattato come se fossi a casa»
Macomerese, lascia Andrea Pia: «Due stagioni intense, nella prima un sogno accarezzato, nella seconda abbiamo vissuto un incubo risollevandoci alla grande»
Andrea Pia non sarà l'allenatore della Macomerese per la prossima stagione. Il 40enne allenatore di Norbello, laureato in Scienze dell’Educazione, lascia la società del presidente Luciano Sau dopo due stagioni in Promozione. Nella prima i biancocelesti hanno chiuso al sesto posto con 50 punti, lottando fino all'ultimo per l'ingresso nei playoff distanti 5 lunghezze, in quest'ultima dopo una buona partenza (10 punti in 6 gare) nei quartieri alti della classifica la squadra ha perso alcune posizioni finendo anche nei playout dai quali si è tolta fuori alla penultima giornata con la vittoria a Fonni.
L'ex Ghilarza, dal 2001 al 2015 guidando tutte le squadre giovanili dei giallorossi fino alla prima squadra (in Eccellenza), si è congedato dalla Macomerese riassumendo il biennio in alcuni pensieri affidati agli organi di stampa, Diario Sportivo compreso: «Sono state due stagioni intense, abbiamo prima accarezzato un sogno, poi vissuto dentro un incubo e infine ci siamo risollevati alla grande; abbiamo gioito e sofferto insieme condividendo la passione per questo sport. Ringrazio pubblicamente il presidente Luciano Sau per avermi dato la possibilità di allenare la Macomerese, la dirigenza e gli allenatori della juniores per il supporto e l'aiuto e per l'essersi dimostrati sempre disponibili ma soprattutto delle belle persone al di là del discorso calcio. Ringrazio il mio staff, Fabrizio Pinna, Adriano Bachis e Emanuele Francioni per l'impegno e la fiducia e faccio i complimenti ai ragazzi che non hanno mollato fino alla fine. Un grazie anche ai tifosi che, anche se pochi, non hanno mai fatto mancare il supporto alla squadra. Come sempre, però, le esperienze hanno un inizio ed una fine, e credo sia giusto che la mia termini qua. Posso ritenermi molto soddisfatto sia dal punto di vista sportivo, sia dal punto di vista umano e personale, sono state sicuramente due stagioni importanti e di grande crescita a 360 gradi. Auguro alla Macomerese le migliori fortune e tante altre stagioni ricche di soddisfazioni. Grazie per avermi fatto sempre sentire come se fossi a casa».