Il tecnico: Venivamo da due gare in campi pesanti
A Mariani basta l'1-0: «Abbiamo sofferto col Carbonia ma l'Olbia mi è piaciuta»
Il primato in condominio con il Porto Corallo ed è l'unica squadra del torneo ancora imbattuta dopo 9 giornate. L'Olbia sta rispettando i pronostici della vigilia che la vedevano favorita alla vittoria finale ma sa che non potrà fare il vuoto così facilmente e non solo per il valore dei sarrabesi o del Fertilia - staccato di appena tre punti - ma perché in ogni partita si nasconde l'insidia.
Non ha fatto eccezione l'incontro al Nespoli contro il Carbonia risolto solo da un colpo di testa di Siazzu su assist di Pala. «Una sofferenza - ha spiegato a fine gara il tecnico dei bianchi Massimo Mariani - dovuta al fatto che venivamo da due gare giocate su due campi pesantissimi come quelli di Sanluri e Alghero e la squadra ha risentito un po' della stanchezza». La rete di Siazzu dopo 25' sembrava avesse deciso il match che, invece, è rimasto aperto fino al 95'. «Non siamo riusciti a chiudere subito la gara nel primo tempo - continua Mariani - e abbiamo sofferto un po' nella ripresa ma la squadra mi è piaciuta perché ha lottato contro un ottimo Carbonia, sono soddisfatto». L'1-0 non deve perciò ingannare, il terzultimo posto dei minerari è bugiardo: «Loro giocano bene al calcio e sono preparati fisicamente, non si sono affatto chiusi accettando la sfida, non meritano assolutamente la classifica che hanno». La capolista pensa già alla prossima sfida in casa del Latte Dolce, una gara impegnativa che l'Olbia dovrà affrontare senza il bomber Siazzu (alla quarta ammonizione) e Pala (espulso contro il Carbonia).