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Martinez trascina alla vittoria l'Arbus, l'Orrolese beffa la Tharros con Cacciuto; il Quartu 2000 passa nel finale, prova di maturità per il Carbonia di Demontis
La Monteponi rialza la testa ad Elmas

Martinez trascina alla vittoria l'Arbus, l'Orrolese beffa la Tharros con Cacciuto; il Quartu 2000 passa nel finale, prova di maturità per il Carbonia di Demontis

L'Arbus non sbaglia un colpo, e prosegue nel migliore dei modi la sua marcia, unica squadra ancora imbattuta, godendosi la vetta della classifica; alle sue spalle, staccata appena di una lunghezza, l'Orrolese di Carracoi, che torna dalla trasferta di Oristano, contro la Tharros, con il pieno di punti e di entusiasmo.

Le due squadre più in forma, dati alla mano, sono Quartu 2000 e Carbonia, tre vittorie di fila per entrambe, con i ragazzi di Meloni che l'hanno spuntata soltanto all'ultimo contro un quadratissimo Guspini.

 

I ragazzi di Incani si gustano l'ennesima domenica da protagonisti dall'alto dei loro quattordici punti: il Senorbì di Campagnola viene affondato con tre gol e non riesce a perforare, pur provandoci con buona volontà, la retroguardia dei padroni di casa, solo cinque le reti subite sino ad ora, che sta rapidamente diventando un'assoluta garanzia, la vera arma in più a disposizione del tecnico. Andrea Martinez, bomber dell'Arbus è un classe' 88Il grande protagonista della giornata in campo è stato però Martinez, autore di una doppietta capolavoro, che si è inserito perfettamente, e con discreta rapidità, nei meccanismi tattici della sua nuova squadra: gli ingredienti per un campionato strepitoso ci sono tutti, ma molto in questo senso si capirà nel prossimo turno, che regala lo scontro diretto contro l'Orrolese seconda in classifica.
Per la capolista, anche se il punteggio finale potrebbe suggerire il contrario, non è stata una passeggiata: nella prima frazione del primo tempo il Senorbì aggredisce gli spazi e mette sotto pressione Palmas e soci: ci provano Enis e Olla, ma il numero uno locale non si fa trovare impreparato. L'Arbus, dal canto suo, si affaccia in avanti con Martinez e Congia, ma senza fortuna. I due ci riprovano al 25', con esiti diametralmente opposti: Congia dalla bandierina serve Martinez che insacca. Il Senorbì non ci sta e reagisce con orgoglio: la punizione di Mastromarino termina fuori di poco, così come la rasoiata di Enis.
Nella ripresa, l'Arbus tenta di prendere il controllo del match e sferrare il colpo di grazia: ancora protagonista Martinez, che sciupa una clamorosa occasione; non va meglio a Frau, solo un palo per lui. La palla buona capita anche sui piedi di Congia e Sanna, ma il Senorbì resiste.
La fortuna però all'improvviso gira le spalle agli uomini di Campagnola: alla mezz'ora Corrias è protagonista di un rocambolesco autogol e spegne le speranze dei suoi. Nel finale, Martinez realizza la sua personalissima doppietta e chiude nel migliore dei modi una domenica quasi perfetta.

 

Prova di maturità dell'Orrolese che porta a casa uno dei risultati più importanti della giornata, ottenuto contro una squadra, la Tharros, che voleva ripartire dopo la sconfitta subita otto giorni fa ma non è stata abbastanza cinica per colpire l'avversario nel momento giusto; così, a spuntarla, sono stati gli ospiti, capaci di soffrire e reggere botta nella prima frazione, chiusa con l'espulsione di Pancotto, e bravi poi a sferrare la zampata decisiva nella ripresa con la freddezza del killer scafato.
I padroni di casa hanno un conto aperto con la fortuna, ed escono per l'ennesima volta a testa bassa, e a mani vuote dal campo, con la chiara sensazione che la partita avrebbe potuto prendere un'altra piega: dopo 5' infatti Fiori colpisce un clamoroso palo, ed il vantaggio sfuma per una questione di millimetri.
Nella ripresa, l'Orrolese butta il cuore oltre l'ostacolo e nonostante l'inferiorità numerica passa grazie ad un calcio di rigore trasformato da Cacciuto. La Tharros perde la tranquillità, oltre che due uomini, espulsi Mele e Fadda, e così permette all'Orrolese di chiudere in scioltezza: ci provano Pilia, traversa per lui, e Marcialis, ma il punteggio non cambia più.

Va decisamente bene anche al Quartu 2000 di mister Meloni che beffa il Guspini sul filo di lana dopo un pomeriggio di grande sacrificio: gli ospiti tornano a casa con tanto amaro in bocca per una partita che a più riprese è stata sul punto di finire in tasca di Pinna e compagni, ma vuoi per la sfortuna e vuoi per un pizzico di imprecisione di troppo, si è chiusa con la più classica delle docce gelate.
La partenza del Guspini è veemente, con Tomasi che per ben due volte nell'arco di dieci minuti chiama agli straordinari Carta, in giornata di grazia, che già alla mezz'ora mette un'altra, serissima ipoteca sulla palma di migliore in campo, quando toglie dall'incrocio una punizione capolavoro di Cois.
Nel finale di tempo, il Guspini butta alle ortiche incredibilmente altre due nitide palle gol: Nuvoli non inquadra il bersaglio grosso da pochi passi e vanifica l'assist d'oro di Cois, Tomasi invece perde il tempo per calciare a rete la palla giusta per il vantaggio.
La seconda frazione non si discosta molto dalla prima: la trama del match è sempre la stessa, con Tomasi e compagni che mettono sotto assedio l'area di rigore avversaria, ma la palla proprio non ne vuole sapere di finire in fondo al sacco. A dieci dal termine, l'episodio che scombussola gli equilibri: Salis rimedia il secondo giallo e lascia il Guspini in dieci uomini, ma gli ospiti hanno ancora la caparbietà di provarci con Tomasi, anticipato di un soffio dal prodigioso Carta. Il Quartu 2000, passata la tempesta, colpisce e affonda un avversario ormai stremato: ci pensa Cogotti a firmare tre punti pesantissimi con una zampata al termine di un'azione confusa in area di rigore avversaria.

 

Quarto risultato utile, terza vittoria consecutiva, lo si accennava in precedenza, per il Carbonia di mister Marongiu che si gode il magnifico terzo posto in classifica grazie alla vittoria, una bella iniezione di fiducia, esterna piazzata ai danni del Siliqua di Titti Podda, al secondo ko di fila, il terzo stagionale.
Gli ospiti partono con il piede giusto: Cosa si rende subito pericoloso in due occasione, replica dei locali con Frau e Amorati. Il Carbonia sta decisamente bene, e si vede: al decimo l'ex Demontis insacca per il vantaggio, ma il Siliqua non ci sta: ci provano Mameli e Contu, senza fortuna; va decisamente meglio a Pilloni, che di testa, sugli sviluppi di un calcio d'angolo impatta.
Il gol da nuova linfa per la manovra dei padroni di casa che cercano il punto del sorpasso con Amorati, ma Bove e compagni si salvano.
Nella ripresa, Marongiu e Corda provano a mandare ko il Carbonia, ma a trovare il gol sono ancora gli ospiti, con il solito Demontis, che punisce la difesa avversaria e regala ai suoi una vittoria tutta d'oro.

 

Passa anche il Sant'Elena contro il Narcao, 2 a 1 il finale: continua il momento difficile per i ragazzi di Maricca, sempre confinati all'ultimo posto in classifica con zero punti, eppure per i padroni di casa le occasioni non sono mancate, anzi, soprattutto nel primo tempo, quando Ibba non è abbastanza lucido per superare Cordeddu. Poco prima del riposo, sono gli ospiti a sfondare grazie ad un calcio di punizione di Sarigu. Nella ripresa, il Narcao tira fuori la grinta e il cuore e rimette in piedi il proprio match grazie alla magia di Sartorio, ma l'euforia dei locali viene spazzata via dalla rete di Perinozzi, a dieci dalla fine, su calcio di rigore.
Seconda battuta d'arresto per la Villacidrese che di fronte al proprio pubblico rimedia una cocente sconfitta ad opera del Bosa che torna a vincere in un campo peraltro difficilissimo dopo due pareggi consecutivi: la partita si mette subito in salita per i ragazzi di Costa, che al 18' finiscono sotto: Salvatore Carboni trasforma in oro colato un penalty concesso per fallo su Roberto Carboni. La Villacidrese prova a reagire, ma a differenza del recente passato, non riesce ad essere efficace in avanti: il più pericoloso è Muscas che quasi sorprende Morittu con una traiettoria velenosissima, ma il numero uno ospite si salva anche grazie alla traversa.
Il secondo tempo è pirotecnico, con le due squadre che si affrontano a viso aperto: il Bosa rimedia due espulsioni, Pischedda prima e Pinna poi, ma nonostante questo la Villacidrese non sfonda, anzi, subisce addirittura il colpo del definitivo ko: ci pensa Roberto Carboni a chiudere i conti in contropiede.

 

Dopo una settimana estremamente travagliata, con l'esonero a tinte gialle di mister Murru, la Monteponi Iglesias rialza la testa e torna a vincere contro un avversario tutt'altro che facile, la Frassinetti di mister Perra che si presentava alla sfida con un biglietto da visita di tutto rispetto, cinque risultati utili, con due vittorie e tre pareggi.
Pomeriggio amarissimo dunque per i padroni di casa, costretti ad incassare la prima batosta stagionale di fronte al proprio pubblico: che non sia un pomeriggio tranquillo so si intuisce sin dalle prime battute, con gli ospiti che si rendono subito pericolossissimi con Sanna e Ferraro, bravo Aramu a farsi trovare pronto, ma il portiere non può nulla al quarto d'ora, quando Meloni pesca il jolly con un siluro dalla distanza che si insacca all'angolino.
La Monteponi prende il controllo delle manovre e lascia le briciole alla Frassinetti, timido il tentativo di Scioni che prova a mettere i brividi a Pillittu e soci. Il finale è tutto per la Monteponi, con Sanna ancora protagonista; gran botta dell'attaccante, ma Aramu non molla e sventa la minaccia.
La Frassinetti si presenta nella ripresa con la chiara intenzione di rientrare in partita, ma la grinta non basta, anzi, a sfiorare il raddoppio sono ancora gli ospiti con Achenza e Uccheddu; gli ultimi squilli del match partono dai piedi di Ibba e Melis, ma il punteggio non cambia più.

Termina in parità, con un pirotecnico, 2 a 2, il confronto tra il Girasole e il Carloforte, con i padroni di casa che conquistano il primo pari ed evitano la sconfitta soltanto all'ultimo secondo. Per gli ospiti, una beffa atroce: in doppio vantaggio sino al 40' subiscono la rimonta degli ogliastrini e sono così costretti a rimandare, ancora una volta, l'appuntamento con la prima gioia stagionale.
Dopo 15', il Carloforte passa: Puggioni trasforma un calcio di rigore e spedisce in avanti i suoi; il girasole potrebbe replicare alla mezz'ora, con Sanna che però si fa parare un calcio di rigore dall'ottimo Grosso.
Nella ripresa, il Carloforte raddoppia con Lazzaro; per gli uomini di Santamaria (all'esordio in panchina dopo l'esonero di Comparetti) sembra ormai fatta, ma Sanna si fa perdonare dall'errore precedente e firma la rimonta, con la complicità di Murreli, autore dei due assist.

In questo articolo
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Stagione:
2015/2016
Tags:
Sardegna
6 Andata
Girone A