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Matri l'ex senza cuore segna una doppietta, al Cagliari sfugge il pareggio
La Juventus vince 3-1, annullato il 2-2 a Nenè

Matri l'ex senza cuore segna una doppietta, al Cagliari sfugge il pareggio

Due pugnalate dall'ex Alessandro Matri e un gol di testa del "centenario" Luca Toni fanno risorgere la Juve e consegnano un'amara sconfitta al Cagliari che, nel secondo tempo, ha rischiato di vincere la partita e poi non è riuscita a pareggiare per una decisione discutibile dell'arbitro Rocchi che annulla il gol di Nenè per una trattenuta di Canini su Toni.

 

Dalla doppietta al Bari a quella al Cagliari, Matri non fa sconti - Nella gara che sanciva il ritorno al Sant'Elia dopo appena sei giorni dalla cessione dell'ex bomber cagliaritano Matri i fischi riservati dal Sant'Elia all'ex idolo di casa hanno avuto l'effetto di galvanizzare il nuovo acquisto bianconero capace di non tradire alcuna emozione e mettere a segno una doppietta, proprio come al Bari in quella che si è dimostrata essere la gara d'addio con la maglia rossoblù. La differenza tra Cagliari e Juventus l'ha fatto lui, l'attaccante di Sant'Angelo Lodigiano che ha spostato i valori in campo mettendo così dell'ulteriore sale ad una ferita apertissima nei cuori dei tifosi sardi, dopo l'improvviso e doloroso addio nell'ultimo giorno del mercato. Il Cagliari ha sofferto per un tempo, andando negli spogliatoi sotto di un gol, quello di Matri (che non ha esultato), poi ha iniziato la ripresa a mille, trovato il pareggio con Acquafresca (bomber ritrovato), sfiorato il vantaggio con Conti, subito il raddoppio ancora di Matri ma ha avuto la forza di pareggiare con Nenè al quale è stato annullato il gol un minuto prima del definitivo 3-1 siglato da Toni, al centesimo gol in serie A. Da segnalare l'ingresso di Alessandro Del Piero, alla sua 444ª partita in bianconero, record assoluto di presenza nella Juventus (staccato Boniperti fermo a 443).

 

Donadoni coi due fantasisti, Del Neri col tridente - Sant'Elia gremito in ogni ordine di posto come tradizione vuole quando la Juventus gioca in uno dei suoi più ricchi feudi del tifo sparso in Italia. Dopo l'addio a Matri, Donadoni conferma il modulo che ha portato un prezioso successo mercoledì a Genova contro la Samp, scherando i due fantasisti Cossu e Lazzari alle spalle dell'unica punta Acquafresca. Del Neri, dal canto suo, spariglia le carte in tavola proponendo un inedito 4-3-3 con Martinez e Krasic ai lati dell'ex attaccante rossoblù, con Del Piero inizialmente in panchina, insieme al recuperato Luca Toni. In difesa sposta Chiellini in fascia. La tattica è quella giusta perché la Juventus, reduce da due sconfitte consecutive e accompagnata dalle proteste per l'arbitraggio di Morganti a Palermo, attacca subito mette in difficoltà il Cagliari forse sorpreso dall'atteggiamento deciso dei bianconeri. Ma sono i rossoblù, al 2', a creare il primo brivido dell'incontro con un destro da 25 metri di Nainggolan, eroe di Marassi, ben parato da Buffon. Il Cagliari perde già al 7' Agostini (dentro l'ex Ariaudo) messo ko da Krasic, punito con l'ammonizione. Un infortunio che farà il paio con quello di Nainggolan allo scadere del primo tempo (distorsione alla caviglia). Conti sfiora l'incrocio con un bel destro di collo esterno su punizione conquistata da Cossu. La Juve risponde con Matri che, al 9', servito da Marchisio si ritrova a tu per tu con Agazzi che gli chiude lo specchio e salva la porta. Aquilani al 13' esalta ancora i riflessi dell'estremo difensore rossoblù con un bell'esterno destro al volo. L'ex rossoblù Matri, invece, si rifà però al 19' quando raccoglie la palla (Canini non chiude deciso) in profondità di Krasic e scarica un potente destro sul primo palo che sorprende Agazzi. Nessuna esultanza di fronte alla Nord che lo riempie di fischi. Il Cagliari reagisce con una rovesciata di Bionidini (20') e una punizione di Cossu toccata da Buffon che evita il tocco a rete di Nainggolan (22'). Agazzi ancora protagonista in negativo al 26' quando, sulla punizione di Aquilani, perde il pallone dalle mani a favore del colpo di testa di Bonucci ma prima che la palla vada in rete c'è il tocco di Chiellini, in fuorigioco, decisivo per l'annullamento della rete. Piove sul bagnato in casa rossoblù perché al 39' Nainggolan si fa male da solo saltando di testa (distorsione alla caviglia) e abbandona il campo (entra Missiroli). Si va al riposo con la Juve in vantaggio grazie al gol dell'ex.

Matri in gol, annullato il 2-2 a Nenè, Toni chiude in conti - Nella ripresa, però, è un altro Cagliari, lo si vede subito da come aggredisce la Juve. Il pari arriva dopo appena 6': Cossu lavora una bella palla sulla sinistra, cross calibrato a centro area per l'accorrente Acquafresca, piatto destro al volo ad incrociare e per Buffon non c'è nulla da fare. Il Cagliari sfiora il raddoppio al 10' sugli sviluppi di un calcio di punizione: tutti si aspettano la gran botta di Lazzari, invece Cossu scavalca la barriera bianconera e pesca Conti tutto solo dentro l'area, il destro al volo del capitano non è bello ma non preciso. Dopo un colpo di testa di Astori Del Neri gioca prima la carta Del Piero, alla presenza numero 444, per Martinez e poi mette dentro Sissoko per Krasic allargando Aquilani a destra. Senza più esterni di ruolo la Juve continua a soffrire. Ecco allora arrivare il turno di Toni, una punta per un centrocampista come Marchisio. Donadoni risponde con Nenè al posto di Lazzari. Nessuno vuole pareggiare. Chi segna per primo vince. Il nuovo vantaggio è bianconero al 30', Matri apre sulla sinistra per Chiellini controcross al centro per l'accorrente attaccante, gran destro al volo, toccato da Ariaudo e Agazzi è battuto per la seconda volta. Doppietta dell'ex e il dg Marotta in tribuna si frega le mani per l'acquisto azzeccato. Il Cagliari non ci sta a perdere e riprende ad attaccare con insistenza. Il 2-2 lo troverebbe anche al 38' con Nenè, stupendo il colpo di testa del brasiliano su assist del solito Cossu, ma per l'arbitro Rocchi la spinta di Canini su Toni è così forte da annullare la rete. La Juve ribalta l'azione e chiude l'incontro: Barzagli in contropiede crossa per la testa di Toni che, appena dentro l'area di rigore, indirizza la palla sul palo e poi in rete con Agazzi vanamente proteso in tuffo. Il 3-1 fa calare il sipario sull'incontro che rilancia la Juventus in classifica mentre il Cagliari fallisce l'aggancio anche per aver concesso un tempo agli avversari e il suo uomo migliore, Matri, che ora farà felici i tifosi juventini.

 

CAGLIARI (4-3-2-1): Agazzi; Pisano, Canini, Astori, Agostini (7' pt Ariaudo); Biondini, Conti, Nainggolan (39' pt Missiroli); Cossu, Lazzari (26' st Nenè); Acquafresca. In panchina: Pelizzoli, Perico, Magliocchetti, Ragatzu. Allenatore: Donadoni.

JUVENTUS (4-4-2): Buffon; Sorensen, Bonucci, Barzagli, Chiellini; Krasic (19' st Sissoko), F. Melo, Aquilani, Marchisio (26' st Toni); Martinez (9' st Del Piero), Matri. In panchina: Storari, Grygera, Salihamidzic, Grosso. Allenatore: Del Neri 6.

ARBITRO: Rocchi di Firenze 6.

RETI: 19' pt Matri, 6' st Acquafresca, 30' st Matri, 39' st Toni.

NOTE: Spettatori 25mila circa. Ammoniti Krasic, Conti, Biondini, Bonucci, Ariaudo, Aquilani. Angoli 7-4 per la Juventus. Recupero: 4' + 3'.

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2010/2011
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