Contro la Lazio sarà dura, sogno il Real
Matri punta sul Cagliari: «L'attacco non è in crisi»
Ragazzine rumorose con la macchina fotografica sempre accesa, gli “ometti” della scuola invece hanno optato per la scarpetta da calcio dell'ultima moda da farsi autografare. E non sono mancate le professoresse interessate alla situazione sentimentale del latin lover del calcio. Ovviamente tutto questo e altro per Alessandro Matri che ha inaugurato l'iniziativa del Cagliari “Lo stadio dei bambini”.
Gli alunni giornalisti scrupolosi - Tante le domande di questi giovani giornalisti della scuola media Alfieri. Da: «Sei ancora fidanzato con la Nargi?». Persino a: «Quanto guadagni?». Oppure: «Quante macchine hai?». Risposte simpatiche da parte dell'attaccante rossoblù, che si è limitato a marcare la differenza tra Allegri e Bisoli con un unico termine: «Diversi».
Non c'è crisi in attacco - Un Matri sempre sorridente e disponibile. E alla domanda se l'attacco sia ancora sterile ha risposto: «Stesse reti dello scorso anno alla settima giornata». La speranza è che questa iniziativa porti la stessa fortuna di sempre: «Segnare ancora, io sono a quota quattro ma se questi ragazzi mi portano fortuna come capitava lo scorso anno sarei felice...».
In casa della capolista sognando il Real - Domenica il Cagliari va a Roma, in casa della Lazio da sola al comando. «Impegno difficilissimo, loro giocano bene; soprattutto Mauri e Floccari mi sembrano in grande forma». Un passato milanista e prima ancora da ciclista per le colline di Lodi. E forse un giorno in Nazionale o in una grande squadra. «Chi lo sa, devo molto al Cagliari, e poi è logico che mi piacerebbe un giorno andare al Real Madrid...». Per ora guarda il suo mito in tv: «Un tempo era Vieri, ora Drogba». Matri cresce, l'unico ad averlo fatto finora con il nuovo gioco di Bisoli. Per lui all'Alfieri il successo era assicurato.
Virginia Saba