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Solo un punto per l'Arbus, vittorie esterne pesanti per Siliqua e Barisardo

Meloni e Cacciuto consegnano la vetta al Samassi, Carbonia beffato in casa dal Carloforte; il Guspini dilaga contro la Tharros, tripletta per Tronu

Dopo la vittoria maturata nel recupero infrasettimanale contro il Seulo, il Samassi completa l'opera battendo in casa il Sant'Elena Quartu e, complice l'inaspettata battuta d'arresto del Carbonia, sconfitto in casa dal sorprendente Carloforte, si riprende la vetta della classifica, a quota 39, e stacca Marongiu e soci di due lunghezze.
Giornata positiva anche per il Guspini, che rientra prepotentemente in corsa grazie al sontuoso 5 a 0 rifilato alla Tharros: la compagine guidata da mister Pinna consolida il terzo posto e si trova ora a sole tre lunghezze dal secondo gradino del podio.
Sorride a metà l'Arbus che non trova i tre punti nella sfida alla Monteponi ma torna a casa soltanto con un pareggio, che non basta per tenere il ritmo del treno di testa.
In chiave salvezza, vittoria pesantissima del Barisardo contro la San Marco; colpo grosso anche del Siliqua, 1 a 0 in casa del Seulo.

Luci puntate dunque sulla nuova capolista del girone, il Samassi, che mette freccia e sorpassa il Carbonia: fondamentali, in questo senso, i tre punti raccolti nel match casalingo contro il Sant'Elena, arrivati grazie ad una buona prestazione sia sul piano del gioco che soprattutto della personalità; i quartesi hanno provato a opporsi alla furia dei bianco-celesti ma non sono stati particolarmente fortunati in occasione di alcuni episodi, poi risultati decisivi. Il gol del vantaggio arriva dopo appena un minuto: Mura semina il panico sulla fascia, poi serve Meloni che di testa non sbaglia. La partita si accende, con il Sant'Elena che replica immediatamente grazie alla punizione calciata magistralmente da Cossu, ma Pillittu fa buona guardia. Passano due minuti e il Samassi sfiora il raddoppio: cannonata di Dessì, direttamente su punizione, dalla lunga distanza, e Fortuna si salva grazie all'aiuto del montante alto.
Le occasioni si susseguono rapide da una parte e dall'altra: Frau fa gridare al gol, ma per l'attaccante del Sant'Elena la mira è leggermente alta. Il Samassi quando punge fa male, e al 25' cala il bis: palla lunga per Cacciuto che si inventa un diabolico pallonetto, la sfera scavalca Fortuna e si deposita in fondo al sacco. Nella ripresa, gli ospiti tornano in campo con il coltello tra i denti, Frau chiama in causa Pillittu che risponde da campione alla bella conclusione dell'avversario. Al 10' la gara si chiude, anche se solo virtualmente, con il rigore di Cacciuto, concesso per fallo subito da Mura. Il Samassi chiude in crescendo: Cacciuto sfiora la tripletta, per Melis l'ultima occasione della gara, ma il punteggio non cambierà più.

Il Carbonia incassa la quarta sconfitta stagionale nel confronto attesissimo contro il Carloforte: i ragazzi di Poma mettono in campo la prestazione perfetta, sia in fase difensiva che in attacco; i minerari invece incappano nella classica giornata opaca e devono lasciare strada ad un avversario apparso più determinato nell'inseguire la vittoria; con i tre punti di ieri, i tabarchini volano così a quota 19.
L'inizio di gara fa ben sperare i tifosi di casa, perchè nel giro dei primi dieci minuti Congiu e soprattutto Foddi si presentano pericolosamente dalle parti di Grosso che è bravissimo ad evitare il peggio. Il Carloforte prende rapidamente le misure agli avversari e riesce a chiudere tutti gli spazi, senza disdegnare sporadiche sortite in avanti, con Sanna che per poco non trova la deviazione vincente da pochi passi. Sull'altro fronte, Contu viene murato sul più bello da Diop. La ripresa si apre con la staffilata di Congiu, fuori misura per una questione di millimetri, ma il pericolo scampato sveglia gli ospiti che prima ci provano con Rojas e Sanna, decisivo Bove, e poi colpiscono con Luxoro, che ribadisce in rete una corta respinta. Il Carbonia avrebbe tutto il tempo per recuperare, ma Grosso chiude la saracinesca su Cosa lanciato a rete; con il passare dei minuti, le iniziative dei locali perdono di incisività; il Carloforte guadagna terreno e può gestire con relativa tranquillità la situazione, sfiorando addirittura il raddoppio, quando Lazzaro devia sul palo un bel traversone di Rojas.

Il Guspini piazza la vittoria più larga di giornata, battendo con un larghissimo 5 a 0 la Tharros, per la vittoria numero 10: mister Pinna può così godersi il quarto successo di fila e l'imbattibilità casalinga, con il discorso play-off ancora tutto da decidere, ma c'è da scommettere che se i bianco-rossi riusciranno a tenere un rendimento costante, sulla falsa riga di quanto fatto vedere nelle recenti uscite, potranno dire la loro anche in chiave primo posto. Il copione della gara è chiaro sin dalle prime battute: al Guspini bastano infatti tre minuti per sbloccare il punteggio con Tronu, in assoluto il grande protagonista del match, che ribadisce in rete la respinta di Mele su una punizione battuta da Falciani. Al 10', si ripete il duello tra Falciani e il portiere ospite, sempre sugli sviluppi di un calcio piazzato, che questa volta vede l'estremo difensore uscire vincitore. La Tharros cerca di affacciarsi in avanti con Liverani, chiuso con grande scelta di tempo da Pisano. Il Guspini aumenta il raggio d'azione della propria manovra, con la qualità del gioco che cresce esponenzialmente: il gol di Marci, su bell'assist di Uccheddu, è la logica conseguenza. Nel finale di tempo, Uccheddu regala l'ennesima perla della gara al solito Tronu che non sbaglia. La Tharros ha una reazione di orgoglio, ma Fiori e Liverani non trovano il colpo giusto per scassinare il fortino difeso da Pisano. La ripresa si apre con la terza rete firmata da Tronu; il Guspini a quel punto può tirare il fiato ma piazza la ciliegina sulla torta allo scadere con il gol di Atzeni.
L'Arbus torna dalla delicatissima trasferta in casa della Monteponi con un pareggio e quindi soltanto con un punto, insufficiente per mantenere il ritmo del trenino di testa ma comunque utile per il morale, anche se i ragazzi allenati da Zurru vengono acciuffati nel finale quando ormai la vittoria sembrava in porto, ma possono comunque ritenersi soddisfatti per il secondo risultato utile dopo il tremendo ko rimediato nel derby con il Guspini.
Per l'Arbus il pomeriggio si complica sin dalle prime battute: Farci prova una staffilata dalla distanza, la palla termina sul palo prima di entrare nel raggio d'azione di Campana che di testa corregge la sfera in fondo al sacco. La Monteponi prova a confezionare il raddoppio, ma l'Arbus si difende bene e resiste, cambiando poi marcia nella ripresa: Ferraro serve Sanna che dopo cinque minuti firma il momentaneo pareggio. La rete galvanizza gli ospiti che intensificano gli sforzi e trovano il punto del sorpasso, firmato da Manca che sbroglia nel migliore dei modi un'azione confusa in area di rigore avversaria. La Monteponi è costretta ad inseguire ma ha il grandissimo merito di credere nella rimonta: a cinque dalla fine Defraia si incunea tra le maglie della difesa dell'Arbus e si procura un calcio di rigore; sul dischetto Foti che non sbaglia.
La San Marco si fa sorprendere clamorosamente dal Barisardo, è la prima volta in stagione che i ragazzi di Zottoli escono a mani vuote da un confronto casalingo, che torna in Ogliastra con tre punti d'oro in chiave salvezza, anche se il lavoro per mister Mereu, in questo, senso, è ancora tantissimo, ma la classifica incomincia a smuoversi, con i bianco-azzurri che agganciano la Monteponi al penultimo posto: la prestazione di ieri fa comunque ben sperare, soprattutto per le difficoltà specifiche legate alla sfida. Agli ospiti bastano appena dieci minuti per portarsi in avanti: punizione di Curreli, palla in mezzo per Renato Mereu che trova il varco giusto per battere Daddi.
La San Marco, colpita nell'orgoglio, abbozza una reazione con Littera che da buona posizione calcia con la giusta forza ma troppo centralmente per impensierire Masia; i locali faticano ma ci provano ancora con Littera, che chiama alla respinta d'istinto il portiere avversario, e Pilleri. Nella ripresa il copione cambia di poco: la San Marco tenta di fare la partita, ma i ritmi sono troppo bassi per impensierire un attentissimo Barisardo, che al 24' addirittura trova il raddoppio con Curreli, vera e propria spina nel fianco per la difesa di casa, che si presenta tutto solo di fronte a Daddi e lo batte inesorabilmente.
Alla San Marco non resta che giocare la carta della disperazione, ma i frutti sperati non arrivano: ancora Curreli grandissimo protagonista, ancora nei panni di assist-man per Pistis che non deve far altro che depositare in fondo al sacco il regalo del compagno.

Il Seulo chiude una settimana difficilissima con la seconda sconfitta nell'arco di pochi giorni: dopo la battuta d'arresto rimediata sul campo della neo capolista Samassi, i ragazzi di Grudina perdono anche al cospetto di un Siliqua cinico e spietato, che continua a volare lontano dalla zona calda e si adagia ora a centro classifica, a quota 21 punti: mister Corsini continua nel migliore dei modi con il suo eccellente lavoro.
La sfida, condizionata dal maltempo e dal campo pesantissimo, viene decisa dalla rete di Amorati, al 17', che batte Ollano con una conclusione da applausi. Per il Seulo tanta sfortuna, con gli infortuni rimediati da Marongiu, Palmas e Oppes nel finale di tempo che condizionano pesantemente anche la ripresa. Il Seulo sfiora comunque il pari con Garau, ma è bravo Angioni ad opporsi alla conclusione di prima intenzione dell'avversario.
Vince, per 2 a 1, anche la Frassinetti di Perra che si aggiudica il confronto interno contro il Selargius e aggancia proprio i ragazzi di Spini a quota 21: succede tutto nella ripresa, dopo un primo tempo equilibrato in cui i padroni di casa si fanno vedere dalle parti di Dessalvi con la bella conclusione di Bigi. Nella ripresa, bastano appena 6' a Ligas per trovare il provvisorio vantaggio, ma l'espulsione rimediata da Mazzei complica all'improvviso i piani degli ospiti, che in inferiorità numerica subiscono la rimonta da parte dei bianco-verdi: al quarto d'ora Nepitella di testa buca la guardia di Dessalvi sugli sviluppi di un calcio d'angolo; i locali ci credono e passano, ma soltanto nel finale, ancora con Nepitella che pesca dal cilindro una conclusione imprendibile e firma così la sua personalissima doppietta.
Termina in parità, per 1 a 1, il big-match di bassa classifica tra Quartu 2000 e Villacidrese, con una gara giocata a buon ritmo da entrambe le compagini: partono meglio i padroni di casa che dopo 3' si portano in vantaggio grazie a Secci, su assist di Lallai. La pressione del Quartu aumenta: Toti chiama al miracolo Piroddi, che salva i suoi. Al 20', pareggio della Villacidrese: contropiede letale finalizzato da Pinna e squadre di nuovo in equilibrio. Il Quartu 2000 cerca di reagire con Zucca, mira di poco a lato, poi ci prova Solla nella ripresa ma il suo tentativo è troppo timido per impensierire l'estremo difensore ospite.
L'ultima occasione per la gara capita sui piedi di Cogotti che calcia fuori da buona posizione.

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2016/2017
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Girone A