L'intervista al portiere del Villacidro
Mennella vola in Eccellenza: «Grande campionato, vittoria meritata»
Nel Villacidro che ha conquistato l'Eccellenza all'ultima giornata è, a pieno titolo, uno dei grandi artefici. Roberto Mennella, classe 1974, è stato il portiere del reparto meno battuto del girone A di Promozione con sole 25 reti subite in 30 partite. Cresciuto nelle giovanili del Cagliari, il quasi 36enne cagliaritano ha giocato a Sinnai, Selargius, Serrenti, Settimese, Sarroch e ora a Villacidro.
Allora Roberto, un grande risultato costruito con una grande difesa?
In effetti la nostra retroguardia è stata la migliore del girone. Solo quella del Pula, ma del girone di ritorno, è stata alla nostra altezza. I miei compagni di reparto sono stati eccezionali perché, oltre a fermare spesso gli attaccanti avversari, sono stati micidiali anche in area avversaria. Congia e Palmas hanno segnato 5 reti, Damiano 4, Trincas 2. Se sommiamo i gol della difesa questi superano l'intero bottino dell'attacco.
Ecco, magari davanti vi è mancato un vero bomber, alla Nunzio Falco per intenderci
In effetti, da tre anni che gioco a Villacidro non abbiamo mai risolto il problema dell'attacco. Quest'anno sì, Alessandro Ibba ha segnato 13 gol (e l'altro attaccante Muscas 4, ndr) ma è stato grazie alla straordinaria vena realizzativa di un centrocampista completo come Giancarlo Porcu (10 gol) che abbiamo sopperito alla carenza. Ma in Eccellenza ci vuole un bomber.
Il Villacidro per la prima volta in Eccellenza saprà reggere l'impatto di una categoria così importante?
Certamente, è una società solida composta da dirigenti seri con tanta voglia di emergere. Magari difettano un po' di esperienza che però potrebbe essere colmata con l'arrivo di un diesse che conosca bene il mercato e il parco giocatori che c'è in Sardegna e non solo.
E la comunanza con la Villacidrese che partecipa a un campionato professionistico come viene vissuta?
Direi bene, è uno stimolo sapere che i "cugini" giocano in Seconda Divisione. Gli unici problemi sono di carattere logistico perché ci dividiamo il campo e loro, giustamente, hanno la precedenza. Per il resto la rivalità è più politica che sportiva anche se sarebbe utile per noi poter avere da loro qualche giovane interessante che non trova spazio tra i professionisti. Basta vedere ciò che ha fatto Dessena, da gennaio in poi, con la maglia del Castiadas.
L'anno scorso il Villacidro ha perso il salto di categoria per un punto, quest'anno ha vinto per un punto: si potrebbe dire scusate il ritardo?
Ma sì, la scorsa stagione è stata utile per centrare l'obiettivo quest'anno. La rosa era meno ampia e il girone diverso: al Sud si gioca più con la tecnica, al Nord c'è maggior agonismo. Avevamo più difficoltà a risolvere le partite, poi il fatto che ci fossero più squadre alla fine abbiamo disputato 43 partite, compreso i playoff, e siamo finiti in riserva.
Il filo conduttore è il Sant'Elena: l'anno passato vi ha fermato ai playoff, quest'anno, battendoli all'ultima giornata, avete festeggiato la vittoria del campionato
È vero, io credo ai corsi e ricorsi storici. Un anno fa loro urlavano di gioia nello spogliatoio, questa volta è toccato a noi. Il calcio toglie e poi sa restituire, basta crederci.
Anche se quella gara è stata accompagnata da polemiche: per il Pula i quartesi vi hanno lasciato vincere 2-0 dopo aver avuto la certezza che avrebbero disputato i playoff.
Tutte quelle polemiche ci hanno ferito. Capisco l'amarezza dei rivali che hanno investito tanto e che avrebbero meritato il salto di categoria al pari di noi. Ma per affermare certe cose bisogna avere prove. Io dico che il ritardo è stato causato da una serie di episodi. La rete bucata è stata riparato un'ora prima dell'inizio della gara poi il Quartu è andato a fare riscaldamento e probabilmente si è rotta una seconda volta. C'è stata la distribuzione dei fiori al nostro pubblico, il Sant'Elena ha fatto la foto e poi occorreva liberare il campo dalla carta che i tifosi avevano gettato al nostro ingresso. Tutto questo ha portato ai 12' di ritardo e trovo giusto che la nostra società sia stata multata in quanto giocavamo in casa, ma che gli avversari ci abbiano fatto vincere è un'accusa troppo grossa. All'86' Bebo Palmas ha segnato un eurogol 2' dopo che loro avevano sbagliato il vantaggio e io stavo per scendere sui calci d'angolo a tentare il tutto per tutto. Poi Ibba al 91' ha chiuso i conti.
Anche il Sant'Elena non la prese bene
Qualche giorno dopo mi ha telefonato il loro allenatore, Mario Orrù, si riteneva offeso anche per le illazioni circa le sostituzioni affrettate che fece. Mi spiegò che Placentino era nervoso e rischiava l'espulsione, altri erano in diffida e rischiavano di saltare le gare di playoff. Ripeto, mi dispiace per il Pula ma abbiamo vinto sul campo.
E proprio i quartesi, a seconda del destino delle squadre sarde di serie D, potrebbero raggiungervi in Eccellenza: una sorpresa?
Direi di no, il Sant'Elena è stata la squadra che, al pari del Pula nel girone di ritorno, ci ha messo più in difficoltà. Sono ordinati e sviluppano un buon calcio, hanno dei giovani interessanti che il tecnico Orrù ha saputo inserire perfettamente. Poi ha calciatori come Pilleri, Placentino, Farci, Mannai e Porcu che hanno già giocato in categorie superiori. Meritano senz'altro l'Eccellenza, Arzachena e Castelsardo permettendo.
Invece il Villacidro è stato premiato per la sua grande regolarità: 33 punti all'andata e 32 nel ritorno
Giustissimo, al giro di boa dissi ai miei compagni: "Se manteniamo quest'andatura vinciamo il campionato". Solo un grandissimo Pula del girone di ritorno ha tenuto i giochi aperti sino all'ultima giornata.
Roberto parliamo del futuro, resterai a«» Villacidro?
Non lo so ancora, devo parlare con la società. L'Eccellenza è un campionato impegnativo che richiede molto tempo a disposizione per gli allenamenti. A me farebbe piacere restare, ci incontreremo a breve. E poi dipende anche da che farà il nostro allenatore Rossano Loi, l'artefice del nostro successo.
Infine, un giudizio sui tuoi colleghi di reparto
A me, da sempre, piace Maurizio Conciatori, che giocava a Barisardo. Poi sono andati bene Palumbo del Porto Corallo e Amedeo del Pula. Tra i giovani si sono distinti Pillitu del Siliqua e Mereu del Sant'Elena, che ha disputato anche dei playoff ad altissimo livello.