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«La mia Baunese può continuare a crescere»

Mister Porcu si tiene stretto il punto di Ottana

La Baunese non è riuscita ad iniziare l'anno nel migliore dei modi: la prima sfida del 2013, l'insidiosissima trasferta sul campo dell'Ottana, si è chiusa infatti sullo 0 a 0, regalando ai ragazzi guidati da mister Porcu soltanto un punto.
Il tecnico però vede il bicchiere mezzo pieno: se da una parte rimane un pizzico di rammarico per aver fallito l'aggancio alla vetta della classifica, dall'altra rimane la consapevolezza di aver comunque superato un ostacolo importante riuscendo a mantenere il contatto con il treno di testa.
Le prossime sfide casalinghe con Arbatax e Oniferese rappresentano una ghiotta opportunità per consolidare quanto di buono fatto sino ad ora e per proseguire in quel processo di crescita e di valorizzazione dei giovani talenti fortemente voluto dal Presidente Canu e dai suoi collaboratori.

 

 

Siete reduci dal pareggio di domenica, ottenuto nella sfida contro l'Ottana: che partita è stata? Vi aspettavate una gara così difficile?
«Il pareggio probabilmente è giusto; noi abbiamo avuto qualche occasione in più rispetto agli avversari, soprattutto nel finale, ma tornare a casa con un punto ci può stare.
Al rientro dalle vacanze non è mai facile esprimersi al massimo, considerando che abbiamo anche fatto un richiamo di preparazione e sotto il profilo della brillantezza non eravamo al massimo.
Quello di Ottana non è sicuramente un campo facile, il nostro poi è un girone molto equilibrato, ricco di insidie, basti pensare a quello che è successo nell'ultima gara del 2012 a Meana Sardo e Su Gologone, che hanno appunto perso contro Calagonone e Oniferese».

 

C'è un po' di rammarico, considerando anche il mezzo passo falso dell'Ichnos? Con una vittoria avreste agganciato la vetta della classifica.
«I tre punti, certo, sarebbero stati il massimo e ci avrebbero permesso di essere primi.
Ora ci aspettano due partite interne, proveremo a vincerle entrambe, poi vedremo come si comporteranno i nostri avversari.
La nostra squadra è n mix di giovani e giocatori un po' più esperti, domenica nell'undici titolare c'erano due ragazzi di 15 anni; non abbiamo l'obbiettivo di vincere il campionato ma di far maturare i nostri giovani, ovviamente la nostra posizione di classifica attuale ci impone di giocare tutte le nostre carte, ma senza assilli particolari.
Io penso comunque che i veri valori in campo emergeranno nelle prossime giornate; si capirà meglio chi potrà puntare alla vittoria finale, insomma».

 Baunese 2012-2013

Siete uno degli attacchi più prolifici dell'intero torneo con 31 reti ma domenica non siete riusciti ad andare a segno, che è una cosa che vi è capitata raramente quest'anno.
C'è qualcosa che non ha funzionato come sperava?

«Per incominciare, è da tre giornate che non possiamo contare su Federico Muggianu, che per noi è una pedina fondamentale; lui e Mereu sono le nostre punte di diamante, in avanti; è normale pagare qualcosa, con la sua assenza.
Ci sono delle volte poi in cui ci va meno bene rispetto al solito: domenica magari non abbiamo costruito occasioni limpidissime da rete, abbiamo creato comunque qualche pericolo agli avversari ma non siamo stati abbastanza fortunati».

 

Conta di recuperare Muggianu per la prossima sfida?
«Ancora non lo so, devo sentirlo proprio in queste ore; si è sottoposto ad una radiografia e stiamo aspettando gli esiti.
Ha un piccolo problemino alle costole che si trascina da qualche anno; ha già saltato qualche partita e speriamo possa finalmente risolvere.
Spero di poterlo schierare già dalla prossima sfida in casa».

 

Siete attesi da due confronti delicatissimi, contro due squadre, Arbatax e Oniferese, che occupano le parti basse della classifica.
C'è il rischio che i suoi ragazzi possano, a livello inconscio, sottovalutare l'impegno?

«Dobbiamo prendere esempio da quello che è capitato a Su Gologone e Meana: loro hanno perso in trasferta, a noi capiterà di giocare in casa e magari da quel punto di vista saremo avvantaggiati, ma il rischio di affrontare questi impegni con scarsa concentrazione è altissimo, anche se i giocatori spesso dicono il contrario.
Ovviamente non è mai come affrontare una squadra di vertice, a livello inconscio capita di scendere in campo un po' più rilassati
Abbiamo le potenzialità per ottenere 6 punti nelle prossime due sfide, considerando soprattutto il fattore campo; staremo a vedere, anche se è un girone in cui tutte le squadre scendono con il coltello fra i denti, non sarà facile».

 

Quali sono le differenze più grandi che avete incontrato tra il girone E e il girone B in cui eravate inseriti l'anno scorso?
«E' bello cambiare e avere la possibilità di andare a giocare in posti diversi, secondo me, conoscere nuove realtà e confrontarsi con altre persone.
Quest'anno tuttavia ci hanno separato da tutto il resto delle ogliastrine, con il risultato che le trasferte sono un po' più complicate: Loceri ad esempio, come Ulassai e Tertenia sono facilmente raggiungibili in meno di mezz'ora, ma sono state messe in un altro girone. Non si tratta di un problema così insormontabile comunque».

 

Quali sono i margini di miglioramento della Baunese, soprattutto nell'immediato futuro?
«Il fatto di avere un organico relativamente giovane, come ti dicevo prima, dove i più 'anziani' sono dell'82, ci permette di crescere parallelamente con il nostro settore giovanile, che sta facendo benissimo in questi ultimi anni.
Io seguo anche la scuola calcio, e la società ha deciso di affidarmi anche la Prima Squadra proprio per sviluppare un discorso di questo tipo, in modo che ci sia continuità tra i due progetti, cercando di favorire il processo di crescita e di maturazione dei nostri talenti.
Possiamo migliorare molto quindi sul piano dell'esperienza, e questo campionato sarà fondamentale: il treno composto dalle prime 4 squadre in classifica si sta staccando dal resto del gruppo, vincerà chi arriverà più carico per lo sprint finale, anche se il Lotzorai dista soltanto 3 punti e può rientrare in gioco immediatamente.
Le nostre avversarie hanno allestito organici all'altezza, hanno tutti le carte in regola per puntare al grande salto.
Io credo molto nei miei giovani, ragazzi di 15-16 anni che stanno dimostrando di avere grande voglia di mettersi in gioco e sto cercando di accontentarli».

 

C'è qualcosa che la sta sorprendendo particolarmente della sua squadra o sta andando tutto come aveva previsto?
«Sicuramente devo fare i complimenti al nostro capitano, Maurizio Murru, che ci sta dando una grossa mano con la sua esperienza e sta letteralmente trascinando tutto il gruppo, è una sorta di allenatore in campo e sta facendo davvero un ottimo lavoro, è sempre presente agli allenamenti, sprona i giovani a fare sempre meglio e a dare il massimo.
Non voglio togliere nulla agli altri, ma per il momento è lui il nostro valore aggiunto».

 

Pensa che una squadra giovane come la Baunese possa, alla lunga, soffrire per l'eccessiva pressione che nasce dal fatto di trovarsi costantemente nelle prime posizioni di classifica e di competere per un traguardo così importante?
«Andrà avanti chi è più forte e più bravo, ma sarà fondamentale avere anche un pizzico di fortuna, soprattutto in alcuni episodi che poi risultano determinanti.
L'anno scorso, con un gruppo composto da ragazzi giovani, proprio come quest'anno, siamo riusciti a stare tra i primi della classe sino a 3-4 partite dal termine; nel momento decisivo ci è andata storta qualche partita, con dei gol presi magari negli ultimi minuti di gara, e abbiamo perso contatto dalla vetta.
Bisognerà fare molta attenzione, come ti ho detto prima influiranno molto gli episodi ma non credo che l'inesperienza possa essere un nostro problema, visto e considerato che ho molti ragazzi dell'86 e dell'87 che hanno già disputato campionati in Promozione e sanno reggere benissimo pressioni di questo tipo.
Probabilmente sarà decisivo perdere meno punti possibile negli scontri con le squadre di bassa classifica; in quest'ottica il punto strappato all'Ottana potrà diventare molto più importante, in futuro, rispetto a quanto sembri ora».

 

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2012/2013
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Girone E