Il ds Pittorru: «I quarti di Coppa sono un traguardo storico»
Momento decisivo per il Luogosanto, Malu: «Contro Sennori, Usinese e Tempio capiremo il nostro valore»
Grazie al pari strappato al Porto Torres nell'ultima uscita, il Luogosanto di mister Pasquale Malu centra il quarto risultato utile di fila e continua la sua rincorsa al trenino di testa: gli azzurri si godono, finalmente, è il caso di dirlo, un periodo sereno dopo diverse settimane caratterizzate da luci ed ombre, per via, soprattutto, dei tanti infortuni che hanno letteralmente tartassato la rosa a disposizione del giovane tecnico, che si è dovuto rimboccare le maniche per accompagnare i suoi fuori dal tunnel. Nel frattempo, il direttore sportivo del club, Pier Giuseppe Pitorru, (nella foto con mister Malu) è costantemente al lavoro con il chiaro intento di rinforzare ulteriormente l'organico dopo i colpi in entrata dell'argentino Mendez e del brasiliano Thiago Moio (ex Monastir) che hanno fatto l'esordio proprio contro i turritani. Il Luogosanto ora si concentra sull'andata dei quarti di finale della Coppa Italia contro l'Usinese, in programma nel pomeriggio di domani: per il club gallurese si tratta di un traguardo storico e c'è da scommettere che Degortes e soci faranno di tutto per passare il turno. Per quanto riguarda il campionato, invece, all'orizzonte c'è la sfida interna contro il Sennori, che peserà tantissimo, non solo per quanto riguarda la classifica ma anche sul piano del morale.
«Domenica abbiamo giocato su un campo disastroso — dichiara senza mezzi termini mister Pasquale Malu — è incredibile che nel 2022 si debbano ancora affrontare situazioni del genere, una cosa inconcepibile per chi prova a giocare a pallone. Nonostante tutto è venuta fuori una partita abbastanza combattuta. Forse avremmo meritato qualcosina in più, considerando che siamo riusciti a costruire diverse occasioni, presentandoci per due-tre volte a tu per tu con il loro portiere, ma ci è mancato qualcosa al momento del tiro, sicuramente anche per via del terreno. Alla nostra unica disattenzione, invece, è arrivato il loro gol. Il Porto Torres comunque è una buona squadra, allenata molto bene da Congiatta. Si schierano con un 4-3-3 decisamente offensivo, riescono ad essere molto aggressivi e dinamici, fanno proprio della corsa una delle loro armi migliori. Non nascondo che è rimasto un pizzico di rammarico: la sensazione è quella di aver buttato via due punti preziosi».
Numeri alla mano, il Luogosanto sta attraversando un momento felice, grazie a quattro risultati utili consecutivi.
«Nell'ultimo periodo siamo riusciti a riassettarci, perché è dall'inizio della stagione che siamo costretti a fare i conti con tantissimi infortuni, anche piuttosto gravi. Ci sono venuti a mancare i due difensori centrali titolari, uno dei nostri attaccanti migliori e un centrocampista su cui puntavamo tanto: abbiamo smarrito la rotta ma per fortuna ora stiamo recuperando tutti, non posso che essere fiducioso in vista del futuro prossimo».
Il club sta correndo ai ripari sul mercato: «Abbiamo piazzato dei colpi importanti: i nuovi arrivati ci hanno dato una grossa mano a ripartire. Per fortuna che il peggio ormai è alle spalle: va considerato che in una delle scorse partite ho avuto otto giocatori non disponibili contemporaneamente, non è stato affatto semplice, anche perché abbiamo giocato contro squadre molto importanti, come Stintino e Macomerese, che è una delle compagini che mi ha impressionato maggiormente».
Nella sfida contro gli uomini allenati da mister Scotto è venuto fuori un pirotecnico 3 a 3 finale.
«Credo che si tratti di un punto d'oro per quanto ci riguarda — ammette mister Malu — perché, a dire la verità, per 60-70 minuti i nostri avversari ci hanno messo in grossa difficoltà. Siamo addirittura riusciti a ribaltare il doppio svantaggio ma negli ultimi minuti è arrivato il gol del 3 a 3, su calcio d'angolo. Paradossalmente, dunque, potevamo anche vincerla, ma sarebbe stato ingiusto. La Macomerese mi è piaciuta tantissimo, sia sul piano fisico che su quello tattico».
Discorso leggermente diverso per il 3 a 3 maturato nel confronto in casa del Coghinas.
«Non mi piace nascondermi dietro agli alibi, ma quella partita è stata influenzata da una decisione arbitrale dubbia. Anche in questo caso il pareggio ci può stare, considerando che perdevamo per 2 a 0. Ancora una volta la squadra è stata in grado di reagire e di rimettere in piedi il discorso; poi siamo finiti nuovamente sotto, con il definitivo pari siglato allo scadere».
Quella rimediata contro l'Oschirese è stata, di fatto, l'ultima battuta d'arresto.
«Forse è stata la peggior partita da quando alleno il Luogosanto e, dunque, di questi ultimi tre anni. Ci è mancata la cattiveria agonistica, loro invece correvano forte e ci hanno messo cuore, voglia e orgoglio: si sono guadagnati, con merito, i tre punti. Ci è stato fischiato un rigore contro, un po' dubbio onestamente, all'ultimo minuto di gioco, e in precedenza avevamo colpito una traversa: il calcio, si sa, vive di episodi; con un pizzico di fortuna in più staremmo parlando di un risultato diverso, ma ciò non toglie che la squadra non mi è piaciuta per niente: poca voglia di sacrificarsi e di lottare su ogni pallone. Quel passo falso ci è servito per riprendere la rotta: abbiamo lavorato sodo, anche dal punto di vista mentale, e abbiamo incominciato tutto da capo».
Il Luogosanto al momento occupa l'ottavo posto in classifica con un bottino di 15 punti, ma prima di tornare in campo per il campionato ci sarà da pensare alla supersfida con l'Usinese, valida per i quarti di Coppa Italia, in programma nel pomeriggio di domani.
«Per noi si tratta già di un traguardo storico, considerando che il club non è mai arrivato a questo punto della competizione: certo, andare avanti ci farebbe immensamente piacere, ci proveremo con tutte le nostre forze, ma di fronte avremo un avversario ostico, allenato da un caro amico, GianMario Rassu, che è stato un grandissimo giocatore ed ora sta facendo altrettanto bene nei panni di allenatore ormai da anni . Poi aggiunge: «Scenderemo in campo con il massimo del rispetto nei confronti di una squadra che si trova attualmente al vertice della classifica. La loro è una stagione strepitosa, ma noi abbiamo le carte in regola per giocarcela contro chiunque, almeno, questo è l'atteggiamento che mi aspetto».
Il tecnico dovrà gestire al meglio le energie dei suoi.
«Quando giochi ogni tre giorni devi per forza di cose fare delle valutazioni, delle rotazioni: magari avrò modo di dare spazio a chi sta scendendo meno in campo in quest'ultimo periodo. Si tratta comunque di una partita a cui teniamo molto e speriamo che ci possa essere un pubblico numeroso, considerando che l'8 dicembre è festa e molti non lavorano. Ci teniamo a regalare una bella soddisfazione alla società e alla gente del posto, oltre che a noi stessi».
Poi sotto con il Sennori.
«Parliamo di un'altra squadra molto tosta: giocano a memoria, l'anno scorso hanno vinto il campionato di Prima Categoria a mani basse e si sono ulteriormente rinforzati, in estate, con innesti importanti, a partire da Victor Igene in avanti. Sono un avversario molto duro da affrontare, ma credo anche che ci siano tutte le premesse affinché esca fuori una bellissima partita. So che sono seguitissimi dal loro pubblico, ci sarà la cornice ideale per una sfida importante come questa: a noi fa piacere che la gente si appassioni al calcio dilettantistico, a prescindere dalla categoria, una cosa importante più che altro per i ragazzi che, non dobbiamo dimenticarlo, giocano soprattutto per passione».
Malu presenta la sfida. «Sarà una partita difficile, lo sappiamo bene, ma mi sento di dire che lotteremo sino all'ultimo secondo. Sarà utile per capire che campionato potremo fare, considerando che al momento siamo un po' nel limbo: non si capisce ancora se dovremo sgomitare per la salvezza o correre per stare attaccati al treno di testa. Noi ovviamente puntiamo a stare nei quartieri alti».
Il tecnico traccia un bilancio.
«Per quanto riguarda i gol fatti non possiamo lamentarci di sicuro: abbiamo una media di quasi due reti a partita, non è poco; in avanti stiamo facendo bene. Discorso diverso per quanto riguarda i gol al passivo, anche se molto dipende, in questo senso, dagli infortuni di cui parlavo prima. Ci sono venuti a mancare contemporaneamente tutti i pilastri del reparto arretrato, per questo ci tengo a ringraziare pubblicamente il nostro ex capitano, Madeddu, che nel momento di emergenza ci ha dato una mano per 4-5 partite, anche e soprattutto per quanto riguarda l'entusiasmo, il carattere e il morale, nonostante non fosse nelle condizioni ottimali e nonostante non potesse seguire gli allenamenti. Certo, possiamo migliorare molto: se vogliamo stare lassù dobbiamo lavorare sodo».
Anche perchè la concorrenza è agguerritissima.
«Per me il campionato di Promozione, quest'anno, è un'Eccellenza mascherata: ci sono sette-otto squadre costruite per vincere e nel gruppo ci metto anche la Lanteri del mio amico Giuliano Robbi, che ha valori importanti, anche se al momento è un po' staccata in classifica. Non possiamo dimenticarci neppure del Buddusò, che può contare su una rosa di primissimo livello. Per noi la stagione entra nel vivo, con le sfide a Sennori, Usinese e Tempio; dopo questo trittico avremo sicuramente le idee più chiare sul nostro reale valore. I galletti sono i favoriti e credo proprio che faranno qualcosa di importante nel mercato di dicembre; stesso discorso per lo Stintino, con Michele Pulina che sta facendo un ottimo lavoro».
Spetta a Pier Giuseppe Pittorru, invece, presentare gli ultimi arrivi in casa Luogosanto.
«Abbiamo preso Juan Ignacio Mendez, un difensore centrale argentino che arriva dalle giovanili del Boca Junior; Thiago Moio Pace, un trequartista che ha già avuto modo di giocare in Italia, tra le altre, con il Monastir, il Gallipoli e il Tortolì; per il ruolo di portiere Andrea Guerrieri, ex di Olbia, Campobasso e Castellaneta, queste ultime due militano in Eccellenza. Di sicuro non rimarremo fermi sul mercato — assicura Pittorru — ci sono altre situazioni che stiamo cercando di definire ma mancano ancora le firme quindi per il momento preferisco non sbilanciarmi più di tanto. In uscita invece segnalo Deiana, un difensore centrale classe 2004; Gabriele Cabitza, attaccante, sempre del 2004; Ferrante, classe '2003 e il portiere Marzeddu, che è stato svincolato».
Pittorru suona la carica in vista della partita contro l'Usinese in programma domani.
«Vogliamo fare una bella figura, almeno questo è il nostro intento: per il Luogosanto si tratta di un'opportunità storica, considerando che non siamo mai arrivati a questo punto in Coppa Italia; il nostro intento è proprio quello di onorare al massimo entrambe le competizioni in cui siamo impegnati: non ci nascondiamo, non mi nascondo io, né il mister e nemmeno il resto della società».
Poi chiude con un appello ai tifosi. «Il nostro pubblico può darci una grossissima mano d'aiuto, la squadra ha bisogno del calore e del supporto della gente, possono essere il dodicesimo uomo in campo».