Salta al contenuto principale
Silvio Fanni, Matteo Zanda, Monastir Kosmoto
«Ad Assemini darò il massimo per il salto di categoria»

Monastir-choc, il bomber Fanni passa alla San Marco in Promozione: «L'addio è per il lavoro, lascio una piazza che per me era il top»

Il Monastir perde il suo elemento di spicco e l'Eccellenza perde il vice-capocannoniere del campionato. Come un fulmine a ciel sereno Silvio Fanni lascia il club biancoceleste per scendere di categoria e accasarsi alla San Marco Assemini (Promozione girone A) appena tre settimane dopo aver dichiarato ennesimo amore (leggi articolo) ad una società, una maglia e una tifoseria che per quattro stagioni l'ha eletto come uomo-simbolo e trascinatore in ogni occasione: nella prima stagione in Promozione, quando fu chiamato dall'amico fraterno Matteo Zanda (nella foto con Silvo Fanni), nella seconda che ha portato alla storica promozione in Eccellenza, nella salvezza giunta all'ultima giornata nella prima stagione nel massimo campionato regionale e nell'ultimo torneo dove ha segnato 25 reti fondamentale per evitare i playout.

Ma nell'addio improvviso non ci sono altri motivi se non di tipo extracalcistico. «Ci sono state delle situazioni nuove lavorative - rivela Fanni - cui non potevo rinunciare per la mia crescita professionale e che mi hanno portato inevitabilmente a questo cambio di maglia». Un addio non certo poco sofferto: «Per me lasciare Monastir è come andare via da casa mia. Lascio davvero tanto, prima di tutto un paese che mi ha voluto bene, sicuramente una società sana e splendida che in questi quattro  anni non mi ha fatto mai mancare nulla, e infine dei compagni di squadra che sono prima di tutto amici e in alcuni casi dei "fratelli". Credo che per chi giochi a calcio una piazza come Monastir sia il top». Nello scrigno dei ricordi Fanni si porta appresso «sicuramente la promozione in Eccellenza con la finale playoff vinta ai rigori contro il Tonara e poi le due salvezze ottenute all'ultima giornata in campionati difficili e altamente competitivi. Non posso non portarmi dentro ciò che mi hanno lasciato i tifosi del "settore esplosivo", un gruppo fantastico composta da ragazzi del posto che si fanno in quattro per seguire la squadra del proprio paese in tutta la Sardegna. Sarò sempre grato al presidente Marco Carboni e alla società che, con tanti sacrifici, non fa mancare nulla a nessun giocatore e tecnico». Giocare ad Assemini è come tornare alle origini, alla stagione 2008-09 quando vestiva la maglia dell'Asseminese e si conquistò il doppio salto di categoria. «Feci abbastanza bene e con 27 reti mi laureai capocannoniere del girone A della Promozione, a fine campionato andai nel Sanluri in serie D. Ora il ritorno ad Assemini a distanza di quasi dieci anni e speriamo di dare lo stesso contributo che ho dato a Monastir in queste stagioni per poter fare il salto di categoria». Perciò Fanni e il Monastir, tra un anno, potrebbero trovarsi anche avversari. Incassato il duro colpo (grave perdita tecnica e nello spogliatoio) la Kosmoto deve tornare inevitabilmente sul mercato e cercare di strappare anche la conferma di Michele Suella.

In questo articolo
Giocatori:
Campionato:
Stagione:
2016/2017